sono candidate perchè più porche secondo me
sono candidate perchè più porche secondo me
Non so quali si siano effettivamente candidate in Campania, ma si parlava di:
Francesca Pascale
Romina Salvatorina Moretto (penso sia questa il pezzo di figa che dicevo, ma non trovo foto decenti)
Una ben nota Mara Carfagna
E la Mussolini che, oh, può piacere (a me no)
Però ci tengo a precisare che me ne sbatto altamente le palle di tutto ciò.
Sarebbe, imho, più interessante valutare fattori tipo...
E l'ho preso dal Giornale eh, detto tutto asdRegionali, in Campania la carica delle candidate mogli, figlie e nipoti
Le quote rosa previste dalla nuova legge elettorale hanno scatenato una caccia alle «signore» che abbiano voglia di impegnarsi in politica: in prima fila, tante consorti e discendenti di uomini già «professionisti» delle battaglie all'ultimo voto
La nuova legge elettorale per le prossime Regionali parla chiaro: due preferenze, una delle quali però tocca a una donna. Così i partiti hanno l'obbligo di inserire in lista almeno un terzo di rappresentanti del «gentil sesso». Al di là di chiacchiere e demagogia, non è sempre facile trovare donne capaci, preparate e soprattutto che abbiano voglia di scendere nell'agone politico. In Campania ci sarà una carica di mogli, figlie e nipoti «d'arte», ovvero di uomini che hanno fatto della politica la propria professione. La coppia Mastella, insomma, ha fatto proseliti.
Il Pdl, puntando innanzitutto sulla popolarità,schiera due «carichi da novanta»: il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna, capolista a Napoli, e la deputata Alessandra Mussolini. Ma in corsa ci saranno anche Flora Beneduce, moglie dell'ex assessore regionale democristiano Armando De Rosa, e la consigliera provinciale Francesca Pascale, che però all'ultimo momento potrebbe essere dirottata nel listino del Lazio. Quotazioni alte anche per Bianca D'Angelo, compagna dell'europarlamentare Enzo Rivellini, di Romina Salvatorina Moretto, figlia del consigliere comunale Vincenzo, e dei sindaci Fiorella Bilancio (Grumo Nevano) e Annarita Patriarca (Gragnano). In calo, invece, le possibilità di candidatura per Gabriella Fabbrocini, di Paola Raia, dell'avvocato Anna La Rana e dell'imprenditrice Elvira Grimaldi. A Salerno toccherà probabilmente a Monica Paolino, moglie del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, e a Eva Longo, ex sindaco di Pellezzano.
Nel Pd l'area bassoliniana farà scendere in campo l'assessore comunale al Turismo, Valeria Valente, e l'ex assessore provinciale, Angela Cortese; ad Avellino in campo l'ex assessore regionale Rosa D'Amelio. Ai nastri di partenza c'è anche l'imprenditrice Maria Teresa Ferrari.
L'Udc si affida a due mogli d'arte: Annalisa Vessella, sposata con il deputato e sindaco di Agerola Michele Pisacane, e Sabrina Castaldo, moglie dell'ex sindaco di San Giuseppe Vesuviano Agostino Ambrosio. Appare improbabile la partecipazione dell'ex assessore regionale alla Sanità, Rosalba Tufano mentre Mafalda Amente, nipote del sindaco di Melito Antonio e prima dei non eletti in consiglio provinciale con l'Udc, potrebbe scendere in campo con il Pdl.
L'Udeur vorrebbe riproporre la signora Mastella, alias Sandra Lonardo a Benevento, ma l'ultima parola spetterà al codice etico che il Pdl e il candidato governatore Stefano Caldoro stanno per varare e che probabilmente imporrà lo stop a indagati e condannati.
Sinistra e libertà, al momento, ha una sola certezza: ricandidare l'uscente Cammardella. Per il resto, «bisognerà valutare con attenzione le richieste ricevute in queste ore, collegate all'impegno del leader Nichi Vendola», dicono i dirigenti.
L'Italia dei Valori, infine, farà scendere in campo il medico Pina Tommasielli, il consigliere della Seconda Municipalità Valentina Riegel, l'imprenditrice Maria Barbara Lorenzi, la crocerossina Rachele Russo, la commercialista e consigliere comunale a Sant'Antonio Abate Donatella Donadio, la responsabile donne dell'Idv Anita Sala.
Regionali, in Campania la carica delle candidate mogli, figlie e nipoti - Interni - ilGiornale.it del 05-02-2010
Sarà invidiosa
P.S Giusto pochi giorni fa ha sostenuto che le donne sono migliori degli uomini: magari è l'inizio di un inversione di tendenza
queste donne sono state scelte dal pdl, soltanto perchè sono fedelissime(si fa per dire ovviamente), nel senso che voteranno tutto quello che gli metteranno davanti senza discutere; cioè grandi opere, nucleare, caccia tutto l'anno, ecc ecc ecc prevedo anni durissimi
ahahahaha
altri pompini ed eccola in politica
L’igienista dentale voluta dal premier nel listino lombardo ( si proprio lei, quella del famoso articolo di Metro versione inglese dal titolo Silvio's Oral Expert )
MILANO— Decisa, quasi spavalda. «Mi aspettavo le critiche e le strumentalizzazioni, anche se mi sembrano francamente esagerate». Per nulla preoccupata. «E perché dovrei? Ho il mio curriculum, mi sono preparata e credo di essere adeguata al ruolo che potrei andare a ricoprire». Con una richiesta: «Sono consapevole di essere giovane e di avere ancora molto da imparare. Ma non mi piacciono i giudizi affrettati e credo che le persone vadano misurate sul campo». Nicole Minetti, in realtà, di richiesta ne ha un’altra: «Potreste smettere di pubblicare le foto di quando ho lavorato in tivù? È stata una parentesi che mi è servita per pagarmi gli studi e non gravare sulla mia famiglia. Ma il mio mestiere è un altro».
Nicole Minetti: a sinistra alla laurea, a destra come showgirl in tv a "Scorie"
Stiamo parlando del colpo di scena del listino bloccato del presidente Formigoni. L’igienista dentale che il presidente Berlusconi ha voluto a tutti i costi come new entry della politica lombarda, regalandole il privilegio del listino, ovvero dell’elezione e del ricco stipendio sicuro senza neppure un giro di campagna elettorale. La ragazza che, passata per i programmi televisivi Scorie e Colorado Cafè, dove esibiva generosi decolleté e mise diverse da quelle dell’igienista dentale o del politico, ha creato malumori e imbarazzi all’interno del partito. Fino all’ultimo, infatti, il premier sta ricevendo pressioni da chi lo sconsiglia dal fare questa scelta, per una questione di immagine e per evitare i mugugni di chi fa politica sul territorio da anni e il posto in Regione lo vede ancora come una chimera. Qualcuno lo ha detto apertamente: come il consigliere Jonghi Lavarini («La politica è un’altra cosa ») e il suo collega Aldo Brandirali («Serve maggiore serietà»). Qualcuno ha fatto la posta ad Arcore e molti sperano ancora nel cambio di idea dell’ultimo minuto.
Nicole Minetti, effettivamente, non è ancora stata chiamata a firmare l’accettazione di candidatura («Non c’è ancora nulla di sicuro», ribadisce lei stessa). Ma, preventivamente, durante l’ultima puntata dell’Infedele di Gad Lerner, la ragazza ha intascato la difesa del coordinatore regionale del Pdl, Guido Podestà che l’ha definita «una ragazza in gamba». Stando a quello che si è potuto capire, poi, anche il presidente Formigoni, che l’ha incontrata ieri per la prima volta, ne sarebbe stato bene impressionato.
Il curriculum è quello più o meno noto. Nata 25 anni fa a Rimini, Nicole Minetti si è diplomata al liceo classico nella sua città, dove contemporaneamente ha frequentato, per dieci anni, la scuola di danza della madre inglese. Arrivata a Milano per fare la specializzazione di Igiene dentale al San Raffaele, la Minetti ha partecipato al casting per Colorado Cafè ed è stata presa, ha messo in mostra il suo fisico prorompente e ha partecipato a qualche balletto. «Ma il mio mestiere non è quello», insiste la ragazza. Che precisa: «A novembre mi sono laureata con 110 al San Raffaele, dove collaboro occupandomi di relazioni internazionali in vista dell’apertura della nuova clinica odontoiatrica». L’incontro con Berlusconi sarebbe di diversi mesi fa, quando la Minetti lavorava come hostess allo stand di Publitalia coordinato da Luigi Ciardiello. La ragazza, dicono nei corridoi dell’ospedale di don Verzé, non avrebbe mai fatto mistero della sua amicizia con il premier, parlando anche di bracciali ricevuti in regalo. Ma chi spinge per la sua candidatura insiste: «È decisa e preparata, perché negarle questa opportunità?». Per oggi, intanto, è attesa la chiusura del listino della Lombardia: in dubbio ci sarebbe soprattutto il sedicesimo posto, conteso fra la Lega e il Pdl (che piazzerebbe Paolo Cagnoni, assistente del ministro Bondi).
Fonte:
Posto sicuro alla Minetti «Sono adeguata al ruolo» - Corriere della Sera
Tanto poi alla fine siamo noi che li votiamo....e se noi votiamo le candidate solo perché sono belle, vuol dire che siamo un popolo che forse politicamente è un po' retrò...
Mi auguro per Lei che sia senta veramente pronta per ricoprire quel ruolo, non mi sembra una stupida.
Primo passo per l'annientamento della politica. E io sono contenta.
Ecco! Cosssi se fa! ormai le altre cose passano in secondo piano l' importante è avere un culo da 100 e lode, e poi se le cose vanno storte ci si lagna..e ci si chiedef il motivo