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Dell'Utri: in politica per non finire in galera

  1. #1
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
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    Predefinito Dell'Utri: in politica per non finire in galera

    “A me della politica non frega niente, io mi sono candidato per non finire in galera”. Frecciarossa Milano-Roma. Parla Marcello Dell’Utri, senatore del Pdl. (leggi l'intervista) di Beatrice Borromeo
    intervista completa (un po' lunga ma interessantissima)
    Viaggio in treno con Dell’Utri: spiega racconta, si confida. Un bilancio

    "A me della politica non frega niente, io mi sono candidato per non finire in galera”. Frecciarossa Milano-Roma. Marcello Dell’Utri, senatore del Pdl condannato in primo grado a nove anni per mafia, si addormenta, seduto al suo posto, dopo aver mangiato un panino nella carrozza ristorante. Con lui, una guardia del corpo. Poi squilla il telefono e Dell’Utri – faccia dimessa – si sveglia e parla volentieri, a voce bassa.

    Senatore, lei è su tutti i giornali per le dichiarazioni di Massimo Ciancimino.

    Due sono le opzioni: o mi sparo un colpo di pistola, o la prendo sul ridere. Di certo farò un’interpellanza parlamentare per capire cosa c’è dietro queste calunnie.

    Ma cosa ci guadagna Ciancimino a dire queste cose?

    Guadagna molto: intanto gli sconti di pena. La sua condanna a cinque anni, dopo le sue prime dichiarazioni, è stata scontata a tre anni. Non è poco: tra indulti e cose varie non avrà nessuna pena. Poi ci guadagna la salvezza del patrimonio che il babbo gli ha lasciato. Sta tutto all’estero.

    E chi è il regista che ha interesse a favorire Ciancimino perchè faccia i vostri nomi?

    Sicuramente chi lo gestisce è lo stesso pubblico ministero che era il mio accusatore nel processo di primo grado: questo Ingroia. Antonio Ingroia è un fanatico, visionario, politicizzato. Fa politica, va all’apertura dei giornali politici, ha i suoi piani. Ciancimino padre io non l’ho mai visto né conosciuto, non ho preso il suo posto, quindi non c’è nulla: è tutto montato. Qui c’è un’inquisizione. C’è una persecuzione: Torquemada non mollava la sua preda finché non la vedeva distrutta.

    Però è difficile sostenere che Ciancimino, Spatuzza e tutti i pentiti che l’hanno accusata nel corso del suo processo, siano manovrati.

    Ma questo non è un problema, Andreotti ne aveva anche di più di pentiti che l’accusavano.

    Infatti Andreotti è stato riconosciuto colpevole del reato di associazione a delinquere (mafiosa) fino al 1980.

    Ma la faccenda di Andreotti è complessa, io non l’ho capita bene, bisognerebbe studiarla. Questi, i miei accusatori, sono preparati. C’è una cordata che non finisce più, una cordata infinita.

    Secondo Ciancimino il frutto della trattativa tra mafia e Stato fu proprio Forza italia, una sua creatura.

    Questo Ciancimino è uno strano. Lo sanno tutti, a Palermo. È il figlio scemo della famiglia Ciancimino.

    Non ha l’aria tanto scema.

    Non scemo, diciamo che è uno particolarmente labile. Ha un fratello, a Milano, che è una persona dignitosissima, infatti non parla neanche. Tutti sanno invece che questo [Massimo Ciancimino, ndr] è un figlio un po’ debosciato: gli piacciono le macchine, i soldi. E’ capace di fare qualunque cosa.

    Anche il pentito Gaspare Spatuzza dice che tra lei, Berlusconi e i fratelli Graviano è stato raggiunto un accordo.

    Ma di che parliamo? Falsità, calunnie. Sono tutte persone che hanno davanti anni di galera, è da capire. Salvano la loro pelle.

    Paolo Borsellino parla di lei e di Berlusconi nell’ultima intervista che ha rilasciato prima di essere ucciso.

    Era un’intervista manomessa, manipolata. Quando l’abbiamo vista per intero [nel dvd allegato al Fatto Quotidiano, ndr] abbiamo capito come stavano le cose. Risulta chiaro che Vittorio Mangano non c’entrava niente: quando parlava di cavalli, intendeva cavalli veri.

    Però secondo Borsellino quando si parlava di cavalli ci si riferiva a partite di eroina.

    Nel gergo può essere, ma in quella circostanza si trattava di cavalli veri. Ho fornito le prove: era un cavallo, con un pedigree, che si chiamava Epoca.

    Mangano però parlava anche di un cavallo e mezzo...

    Questo era un linguaggio che aveva con altri, con un certo Inzerillo, non con me. Lì "un cavallo e mezzo" era evidentemente una partita di droga.

    Capisce che alla gente può sembrare strano che lei dia dell’eroe a uno che, anche a suo dire, trafficava eroina?

    Certo, come no, capisco tutto. Ma io non ho detto che è un eroe in senso assoluto. È il mio eroe!

    E lei ha mantenuto i contatti con Mangano anche dopo che è uscito di galera, quando erano ormai noti i reati che aveva commesso.

    Ho tenuto i contatti, certo, l’ho detto. La mia tranquillità nasce dal fatto che non ho niente di cui vergognarmi.

    Berlusconi è arrabbiato con lei?

    No, perché? Mi conosce bene.

    Neanche un po’ infastidito da tutti i problemi che gli causa?

    Io? Che c’entro io? L’ha voluta lui Forza Italia. Io ho solo eseguito quello che era un disegno voluto dal presidente Berlusconi. Non posso arrogarmi meriti che non ho.

    Non sente una responsabilità, visto il suo ruolo politico?

    Io sono un politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Quando nel 1994 si fondò Forza Italia e si fecero le prime elezioni, le candidature le feci io: non mi sono candidato perché non avevo interesse a fare il deputato.

    Poi, nel 1995, l’hanno arrestata per false fatture.

    Mi candidai alle elezioni del 1996 per proteggermi. Infatti, subito dopo, è arrivato il mandato d’arresto.

    E la Camera l’ha respinto. Ma le sembra un bel modo di usare la politica?

    No, assolutamente. È assurdo, brutto. Speriamo cambi tutto al più presto! Ma non c’era altro da fare...

    Perché non si difende fuori dal Parlamento?

    Mi difendo anche fuori.

    Perché non soltanto fuori?

    Non sono mica cretino! Mi devo difendere o no? Quelli mi arrestano!

    Se arrestano me cosa faccio, mi candido anch’io?

    Ma a lei perché dovrebbero arrestarla? E poi a lei non la candida nessuno, quindi non si preoccupi. Io potevo candidarmi e l’ho fatto.
    Ha fatto anche i circoli del Buon governo.

    Si figuri che non abbiamo neanche più i telefoni perché non avendo più risorse per pagarli sono stati, diciamo, tagliati.

    Voi non avete più risorse?

    Sì, sì. Così è. Adesso lasciamo l’affitto della sede di via del Tritone a Roma perché non riusciamo più a mantenerlo.

    E il Pdl non vi sovvenziona?

    Il Pdl è avverso ai circoli: è fatto di persone che hanno preso il potere e hanno paura di chiunque sia migliore di loro.

    Che fa se la condannano in appello?

    Vado in Cassazione!



    Non si dimette?

    Ma sta scherzando?

    E se la condannano in Cassazione?

    Eh lì vado in galera. A quel punto mi dimetto.

    Da il Fatto Quotidiano del 10 febbraio



    ormai siamo giunti al punto che ammettono a chiare lettere di essere mafiosi, e alla gente non gliene frega un *****, un emerito *****..

    non vorrei provocare così ma le questioni sono due:
    1)o alla gente non gliene frega davvero un *****; siamo davanti a forme di egoismo assurde
    2)o la gente è mafiosa come - o se non peggio - di questi che al governo ci rappresentano
    3) oppure una combinazione di queste due cose

  2. #2
    0 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 Killuminato
    Uomo 42 anni da Modena
    Iscrizione: 30/9/2004
    Messaggi: 12,663
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    secondo me la gente in generale e' come dici tu nel punto 1.

  3. #3
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
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    Punto 2.

  4. #4
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 8/9/2006
    Messaggi: 7,068
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    Predefinito

    il punto è che,nonostante i fedeli seguaci non lo ammetteranno mai,25 anni di bombardamento televisivo hanno instillato nella mente di un popolo (peraltro anche abbastanza sempliciotto) come il nostro la convinzione che qualche bestemmiatore del GF,lo scandalo Corona,Morgan che si fa il crack,Mourinho che è antipatico, siano cose molto più importanti di politici corrotti/corruttori,mafiosi e giunti al potere in maniera illegale...

  5. #5
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
    Iscrizione: 14/12/2009
    Messaggi: 3,427
    Piaciuto: 186 volte

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    il vero problema è l'ignoranza.

    1)della gente, che ha rinunciato alla critica, ma si limita ad assorbire passivamente tutto quello che arriva dalla tv ("più affidabile della tivù, cosa può esserci??")..

    2)l'ignoranza delle nuove generazioni, che sono stati totalmente sviati da quello che dovrebbe essere un argomento fondamentale della vita civile (la politica), che tanto il GF, i cesaroni, facebook e i tronisti sono cose più belle..

    3)l'ignoranza di chi ci governa, che in stile "9 anelli ai re degli uomini, che più di tutti bramavano il potere", non solo non si fanno scrupoli, ma credo che nemmeno siano consapevoli dei danni che stanno facendo, per biechi interessi economici..

    4)l'ignoranza di chi dovrebbe informare la gente, che o cade nel leccaculismo, quindi si schiera apertamente con chi al punto 3, o pecca di ideologismo, cosa di per sè non biasimevole, ma che rivolta ad un pubblico di ignoranti influenzati, rende i messagi lanciati inascoltati e, anzi, rigettati al mittente.

    5) l'ignoranza di chi pensa che tutto questo sistema potrà finire con un colpo di bacchetta, possibilmente dato da qualche profeta stile "Obama de noantri"..

    insomma, secondo me è più che altro una questione di ignoranza..

    l'etica manco la tiro fuori perchè è un concetto ormai anacronistico..

    insomma, 2400 anni fa un uomo decise spontaneamente di suicidarsi pur di non contravvenire alle leggi (pur applicate ingiustamente, nel suo caso) che lui stesso ha sempre difeso..

    oggi abbiamo l'i-phone, la fibra ottica, l'alta finanza e la nanotecnologia.. e politici che ammettono candidamente di essersi candidati per pararsi il culo dalle giuste condanne..

    però siamo evoluti eh ^^

  6. #6
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Che pena.

  7. #7
    Assuefatto da FdT
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 19/1/2006
    Messaggi: 924
    Piaciuto: 1 volte

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    si ma se la scossa al sistema non la diamo noi giovani che aspettiamo che ci pensino i superstiti della guerra...cioè mi ci metto pure io fra quelli disgustati dal sistema eppure stiamo quà a dire cazzate...o al massimo qualche attivista si associa a qualche partito della vecchia era...l'errore è che noi giovani siamo ancora colpevolmente legati alle ideologie del passato e ci diamo anche addosso l'un l'altro...ma xkè? noi ci scanniamo fra fascisti e comunisti e qui non ci si rende conto che la malavita la politica dell'intrallazzo è ormai ai vertici e più ci stanno e più sarà difficile ripristinare uno Stato che ora come ora è ridotto a pezzi..abbiamo il parlamento che è un'istituzione senza senso ormai le leggi si fanno come dice il governo E BASTA e qsta consuetudine è comune a destra e sinistra anche se c'è da dire che qsto governo nn ha approvato ad oggi una legge che sia una tramite un iter legislativo standard...sempre a colpi di maggioranza o di decreti...parliamo poi della Magistratura? meglio di no...è da mesi che ovunque parla nel mondo il berlusca lo dipinge come un soviet socialista...il problema (e mi ripeto) e Berlusca e i suoi compari (a destra e sinistra) se ne andranno prima o poi , ma quello che lasciano è uno Stato devastato dalle fondamenta, in cui il popolo non crede più, il popolo non crede + in niente non ha principi morali, un minimo di fervore che lo animi siamo scatole vuote che si riempiono solo di cazzate..quando qua ci vorrebbero le vecchie ghigliottine....saluti

  8. #8
    Assuefatto da FdT
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 19/1/2006
    Messaggi: 924
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito

    potrei definirmi l'ammazza topic...non è la prima volta che nessuno risponde ai miei deliri...anche perchè effettivamente preso dalla concitazione li scrivo un bel pò a ca*** di cane...

  9. #9
    Overdose da FdT
    Uomo 34 anni da Roma
    Iscrizione: 19/8/2005
    Messaggi: 7,253
    Piaciuto: 35 volte

    Predefinito

    quoto i primi 5!

  10. #10
    Satyr
    Utente bannato

    Predefinito

    Il vero problema italiano è il menefreghismo.
    Hanno votato un mafioso, lo sanno e si lamentano stando seduti sulla loro comoda poltrona.

    Dell'Utri ammette, almeno, d'aver usato uno "svincolo" per non farsi arrestare.. Cosa che, in un Paese come l'Italia, non ci lascia più di stucco.

    Siamo il Bel Paese d'immondizia, mafia, camorra, ndrangheta e chi più ne ha più ne metta. Lamentarsi non serve più a nulla, tanto non cambierà mai nulla.

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