Io ho letto cose del tipo:
"sto solamente dicendo che il modo che ha berlusconi, con le battutine e gli sfottò, non è un modo giusto e appropriato per affrontare le questioni."
cioè...mi pare chiaro e cristallino nuvola...ed il senso è anche diverso...
Il nano ha le sue colpe nuvola...è così...a quanto pare ti turba la cosa...o non so...ti senti toccata nel profondo...ma è così...Non è il modo giusto per affrontare certe questioni con certi personaggi...La serietà ogni tanto ci vuole.
E intanto oggi ne ha fatta un'altra delle sue col presidente albanese
Hai fatto delle deduzioni fantasione (e sbagliate) dalla mia affermazione.
Io ho solo detto che mi dispiacerebbe che degli innocenti italiani dovessero pagare per l'ira di Ahmadinejad nei confronti di Berlusconi; mentre invece mi farei una ragione se ha pagare fosse Berlusconi in prima persona.
Ritengo che ognuno debba pagare DIRETTAMENTE per le conseguenze delle proprie azioni, a torto o a ragione.
Solo una precisazione: l'Olocausto effettivamente è una invenzione. Hitler commise soltanto una strage - orribile - di ebrei; le ipotesi di martirio lasciamole ai fanatici religiosi, che siano essi ebrei o di qualunque altra religione.
Utopisticamente potresti anche aver ragione, ma purtroppo siamo nella realtà e nella realtà esiste una gerarchia che prevede livelli in cima e livelli alla base.... con tutte le conseguenze del caso.
Per il resto....se intendi che sia fantasiosa l'attribuzione di significati religiosi-mistici alla strage dei campi di concentramento, allora ti posso anche dar ragione....l'essenziale è che tu non neghi la strage in sè, perchè allora non va più per niente bene.....
Allora dovresti convenire che se la "cima" (Berlusconi) assume un atteggiamento sconveniente per la "base" (noi italianni tutti), la base debba aver diritto di inkazzarsi con la cima senza che tu gli attribuisca per questo delle simpatie nei confronti di Ahmadinejad o chiunque altri.
Nessuna persona sensata e obiettiva negherebbe la strage di milioni di persone nei lager. Neanche che essi erano prevalentemente di religione ebraica. Però non dobbiamo definirla un "olocausto", perché questo dà adito ai fanatici religiosi ebraici di esaltarsi in propositi non meno pericolosi della strage nazista stessa.
Credo che la risoluzione della questione israelianopalestinese debba passare per la negazione dell'olocausto in quanto che evento mistico e nel considerare gli israeliani una nazione politica e non identificandoli con una religione.
Non direi che è un'invenzione...proprio al massimo si potrebbe dire che il termine è usato in modo leggermente improprio rispetto al significato strettamente letterale..
Ma visto che "strage" è sicuramente riduttivo per 6 milioni di morti, e che ormai olocausto ha assunto anche quel significato specifico (di "sterminio sistematico", non mistico), insomma...
Poi il buon capo iraniano questa negazione la indendeva in senso più concreto, quasi fosse una specie di montatura o enfatizzazione...e israele come nazione civile ha detto che vorrebbe cancellarla dalla cartine geografiche..