A me strage sembra appropriato come termine, a memoria credo che lo abbia usato anche Manzoni parlando degli effetti dell'epidemia di peste.
Anche sterminio lo si potrebbe utilizzare, a causa delle intenzioni dei nazisti almeno, perché in realtà sterminio non è stato, essendoci oggi in vita una moltitudine di religiosi ebrei, tenendo conto che la religione ebraica non pratica proselitismi.
Olocausto però è un termine del tutto inappropriato. Le parole hanno un loro significato e andrebbero utilizzate per quello. Quanto meno se - come stai facendo tu - ci si vuol prendere la licenza di utilizzarle in modo diverso, non si dovrebbe avere la pretesa che tale licenza si debba estendere nell'interpretazione delle dichiarazioni altrui; nel caso specifico di Ahmadinejad, soprattutto in considerazione del fatto che lui pone la questione in termini religiosi e quindi mi sembra d'obbligo che religioso sia il senso da lui inteso del termine olocausto.
Riguardo all'olocausto sposo appieno la tesi di Ahmadinejad così come quella del vescovo non-mi-ricordo-come-si-chiama, quando affermano che non è mai esistito alcun olocausto. Per quel che mi riguarda non è olocausto quanto è avvenuto nei lager nazisti così come quanto avvenne nei colossei romani nei primi anni D.C.
Riguardo alla cancellazione di Israele dalle carte geopolitiche, ripeto quanto ho risposto a Wolverine, che c'è un errore di fondo nel voler confondere gli ebrei con gli isrraeliani. E' quanto fa Ahmadinejad, ma lui lo fa intenzionalmente e con convinzione e lo fai anche tu. Quindi vedi che critichi la politica del capo iraniano e poi qualche cosa che ti ci accomuna la si trova...
Comunque dai, non scherziamo, gli ebrei sono dei religiosi e si trovano (purtroppo, in senso religioso) ovunque; gli israeliani sono invece un popolo, con una collocazione geografica e politica. Io credo e ripeto che se qualche possibilità di risoluzione della questione israelianopalestinese esista, passi per questa distinzione.