Originariamente inviata da vedalkenIo riesco
Originariamente inviata da vedalkenIo riesco
Per prima cosa guardo la melodia e poi il testo...
La melodia la ritengo cmq più importante.
Prima cosa sento la musica.
La risento per cercare di farmi catturare almeno da un'elemento sia la musica o il testo,diciamo che è il testo che a volte d'occhio per prima,un testo che mi colpisce particolarmente per me è già una buona cosa,poi viene la musica,per la melodia devo dire che molte volte non mi cattura subito,anche perchè se dovesse catturarmi subito la melodia sarei stato catturato anche dalla schifezza
io penso proprio di non riuscire a capire se qualcuno prende una nota sbagliata cioè un conto è un cantante che stona di brutto e te ne accorgi.. atra cosa una nota sbagliata, non sono esperta, non capirei mai.
E sono poche le canzoni senza testo che davvero mi emozionano.. una l ha "composta" (non so come si dica) un ragazzo che conosco, ed è proprio uno spettacolo.. brividi anche al primo ascolto.
Poi magari ha steccato di brutto ( :smt003 :smt098 ) però non saprei dirti..
La percezione di una nota stonata o meno, in fondo è dovuta semplicemente al saper cogliere gli intervalli tra le note del nostro sistema tonale.
Un indiano ad esempio, potrebbe tranquillamente non coglierlo, come noi non siamo abituati a riconoscere le variazioni di tono nel loro sistema.
Quindi direi che la percezione di una forma musicale non sia direttamente legata ad una sua frizione emotiva, almeno non solo.
Non vorrei entrare in un discorso complicato, perciò mi limito a dire questo: un feto inizia a percepire dei suoni dal terzo mese in poi; viene accompagnato per tutta la gravidanza della madre dai suoni esterni e dai suoni interni, tipo il battito cardiaco, della madre.
Poi nasce e viene immerso in un mondo fatto di suoni nuovi, e di una produzione musicale tipica della regione in cui viene alla luce.
Tutto questo crea una forte identità sonora, in una persona, e questa cosa ha, nella vita, sempre un potere evocativo molto forte.
Tutto sommato la differenza tra suoni ed una produzione musicale, sta nel fatto che in una produzione musicale i suoni sono strutturati secondo un' intenzione.
Per questo sono portato a dire che chiunque tragga emozioni dalla percezione di una musica, che ne sappia riconoscere l'intonazione o meno.
Spero di non aver rotto il cazzo a nessuno, con questo papiro: è che sono molto appassionato alla materia... :smt083 :smt080
L'accordo o la nota sbagliati riesco a sentirli quasi sempre...
la musica che mi trasmette più emozioni (e forse è l'unica) è quella classica.. tutto il resto è solo un passatempo che mi piace ascoltare per vedere la difficoltà dell'esecuzione..
il testo lo ignoro totalmente, infatti ascolto pochissima musica italiana perchè mi piace sentire solo ed esclusivamente la musicalità delle parole senza sporcare la sinfonia di fonemi con il loro significato.
io.amo la musica!!!respiro con la musica..ogni istante della mia vita nn sarebbe vissuto se nn ci fosse musica...aria!
Per quanto riguarda la maggior importanza del testo o della musica, a mio parere, conta di più la musica...
,non per altro, adoro generi di musica in cui il testo é assente, o poco importante :quali la musica psichedelica, progressive, jazz, blues...musica classica.
Insomma, secondo me, ciò che veramente é arte, nella musica...é la musica
se poi c'é anche un bel testo...meglio.. !
Ciò che rende la musica fantastica, sono le emozioni che riesce a trasmettere...emozioni indescrivibili a parole.
Per quanto riguarda la percezione della musica sono daccordo con quello che dite, c'é chi ha più "orecchio " e chi meno...ma tutti ne hanno abbastanza per poterla apprezzare, penso.
Poi, c'é modo e modo di ascoltare la musica...chi la lascia come cornice-sfondo e chi la fa diventare la protagonista...
un esempio pratico é chi ascolta la musica a basso volume, magari mentre fa un qualche lavoro...la musica che passa alla radio (come mia madre ad esempio)...e poi invece c'é chi non puo' fare a meno di alzare il volume dello stereo e dedicarsi completamente all'ascolto...