Quando parliamo di rap certo "poesia" non è la prima cosa che ci viene in mente. Possiamo pensare al gangsta rap, e a qualche boss-rapper circondato di soldi e di fighe, oppure possiamo pensare al ragazzo di strada che si fa avanti con il freestyle, possiamo pensare a crew enormi, possiamo pensare a cattiveria, stile, rime, rabbia,ma certo non pensiamo alla poesia.
Ecco chi rompe gli schemi in Italia: Nesli, ovvero Francesco Tarducci, pubblica Ego, album a mio parere stupendo, in cui dimostra di non essere il solito rapper incazzato con la società come continua invece a fare in fratello (pazzo) Fabri.
Rompere lo stereotipo del rapper incazzato: ma come? Mettendosi a pensare su cosa è la vita, su chi siamo, da dove veniamo, chi ci ha mandati? Perchè no? Basta con troie, scazzi, botte, società infami, nemici, basta con tutto questo. Ora il rap diventa molto più introspettivo e poetico.
E la cosa funziona, e funziona alla grande.
Ego è un album meraviglioso, per il quale ti devi fermare, ascoltare in silenzio, pensare e versare almeno tre lacrime prima di ricominciare a correre. Eh già. Piangere, pensare a quanto è vero ciò che questo ragazzo dice. Parole destinate a tutti, parole che contengono delle verità che è inutile negare. provateci, non ci riuscirete, mentireste a voi stessi. E allora? Provate a tecere, ma fatelo davvero, tacete ed ascoltate ciò che ha da dirvi. O meglio ancora, provate ad ascoltare e a chiedervi "quanto è vero ciò che dice!". Resterete esterrefatti.
Sì ok, grandi i club Dogo. Sì, ok, grandissimo Marracash. Si, perfetto, mitico asher kuno. Ma l'emozione che ti da quest'uomo chi altro te la da ?
"Se hai parole da dedicarmi sono qui ora ad ascoltarti prima di allontanarmi le tue parole avranno il mio sapore ogni giorno di più e ogni giorno avrò più calore"
kiudiamo sta pikkola parentesi volevo sl skrivere qst artikolo k è belliximo...kmq poi mi spiegate dò la vedete la poesia "ROZZA"