nella prossima lezione vediamo che cos'è un casco.
nella prossima lezione vediamo che cos'è un casco.
si lo so
ma non ce l'avevo a portata di mano
disse quel tale volando contro il marciapiedi..
andare in moto senza il casco, anche a bassa velocità è paragonabile al praticare uno sport estremo.
è molto più pericoloso andare in moto senza casco che andare ad un concerto.
trai le tue conclusioni Marlon.
meglio una suzuki hayabusa con turbo e nos, l'ideale per iniziare
vero
ma io direi che forse per prenderci la mano è meglio la Suzuki B-king preparata di superbikeItalia, turbo, 297 cavalli alla ruota
sai, la hayabusa ha i semimanubri, è più scomoda, le manovre strette riescono peggio
scherzi a parte... la moto migliore per iniziare dovrebbe stare al massimo sui 70cv o poco più e, all'incirca, pesare 200kg.... questi sono dati generici giusto per farsi un'idea. Se proprio il fuoristrada non ti piace dai un'occhiata alla nuova xj6 yamaha (con qualche modifichetta ben fatta diventa stupenda)...
le supersportive non perdonano il minimo sgarro....... la moto che ti ho citato (ottima a detta di molti per iniziare) basta e avanza per divertirsi (0-100 in 4.7 secondi) ma, ricorda, basta e avanza anche per ammazzarsi
ma se uno comincia su una naked poi non c'è il rischio che ha un approccio alla ss errato?
cioè non si rischia di fare peggio? salire su una ss convinti di poter pinzare come vuoi, prendere tutto lo sporco che vuoi e via dicendo?
io ho cominciato con l'enduro ed il passaggio alla ss è stato un po traumatico.. insomma.. sarei stato più contento di aver cominciato direttamente con una ss.. magari non di potenza esagerata
meglio un approccio difficile al trovarsi in panico con 182cv fra le gambe supersportive da meno di 110 cv non se ne trovano (hyosung a parte)
beh, io credo che il meglio del meglio sia un bel 125 sportivo 2T..
con quello impari a guidare decentemente ^^
o ancora meglio, un bel 250 2T.. maledette norme antinquinamento T_T
beh iniziare con un cross 250 2t sarebbe un bello shock è alquanto scorbutico
e per fortuna, qualche volta, si pensa anche al'ambiente