Scusami rum ma sono millenni che l'uomo non si veste piu', esclusivamente, per ripararsi dal freddo, quindi non vedo di cosa stupirsi.
Poi mi sa che si tralascia un ''dettaglio'' che pero' in questo caso è fondamentale:
Nel servizio di Report si parlava di assemblaggio, l'assemblaggio costa 30 euro;
La fabbricazione dei singoli pezzi di una borsa??
I materiali??
L'iva??
Le commissioni ai commercianti??
Tenendo conto di tutti questi fattori vedrai che il calcolo e' diverso e alla casa di moda arriva molto meno.
Il discorso ovviamente puo' essere esteso tranquillamente a tutti i settori, non solo alla moda.
Se poi vogliamo focalizzarci sul fattore manodopera in nero o no, mi sa che tralasci, che, purtroppo, da anni funziona cosi' e in tutti i settori, e non si tratta di avvalersi del principio ''mal comune mezzo gaudio'' semplicemente volevo far notare che quando un male e' cosi' insediato, in maniera orizzontale, e' difficilissimo, se non impossibile, liberarsene.
Personalmente quello che ho trovato piu' scandaloso del servizio di Report è il fatto che la Wintour voglia sopprimere il mercato europeo, il cosi' detto MADE IN ITALY, quello che solo noi abbiamo di tradizione, e il fatto che l'Italia sia sempre li' a leccare il culo ai potenti.
Nel caso di Milano la Wintour ha ordinato di ridurre la nostra settimana della Moda, minimizzandoci, da 8 gg a 4, creando dei veri e propri disatri, l'Italia ovviamente ha obbedito, cosa che non hanno fatto i Francesi, che hanno fatto si che Parigi risplendesse mettendo il primo giorno Dior, in mezzo Hermés e l'ultimo Vuitton, facendo si che tutti dovessero restare a Parigi per otto giorni interi, permettendo ai giovani di scendere in passerella ed essere cagati da tutti i giornalisti del mondo e favorendo la valorizzazione di Parigi come citta', alberghi, ristoranti e boutique.
E sapete la Wintour cosa ha fatto?? Ha snobbato Parigi, neanche ci e' andata.