Dalla Commissione europea nuovi problemi per Microsoft. Tre mesi dopo la multa da mezzo miliardo di euro, arriva il reclamo di Opera Software che protesta contro la presenza di Explorer in Windows e chiede il rispetto degli standard web. I commenti dell'ad di Opera intervistato da VisionPost.
Nuovi guai in vista per Microsoft. E ancora una volta passano per Buxelles. Giovedì 13 dicembre l'azienda norvegese Opera Software, produttrice dell'omonimo browser per navigare su internet, ha presentato un reclamo alla divisione antitrust della Commissione europea contro l'azienda di Bill Gates. Sul banco degli imputati, questa volta, c'è Internet Explorer, il browser più diffuso del pianeta.
Due gli elementi sostanziali del reclamo. Il primo riguarda il connubio sistema operativo/browser. Secondo Opera Software, il fatto che Internet Explorer sia un componente standard di Windows, sia cioè inserito di default nel sistema operativo della società di Redmond, costituisce una pratica anticoncorrenziale dal momento che induce l'utente ad utilizzare per la navigazione quel software a scapito di quelli prodotti dalla concorrenza.
L'azienda norvegese chiede inoltre all'antitrust comunitaria di intervenire su un altro aspetto, considerato potenzialmente lesivo della concorrenza: il mancato adeguamento di IE agli standard più comuni per la navigazione web. Il risultato di questa omissione da parte di Microsoft è, come si legge nel comunicato dell'azienda, che molti siti finiscono per essere ottimizzati solo per Internet Explorer, di gran lunga il browser più diffuso, a scapito degli altri.
Quanto ai rimedi, Opera Software chiede, da una parte, di obbligare Microsoft a separare Internet Explorer da Windows o, in alternativa, di costringerla a pre-installare anche altri browser concorrenti rendendoli disponibili sul desktop dell'utente. Dall'altra, domanda alla Commissione di garantire che Microsoft si adegui agli standard aperti accettati dalle "comunità dei creatori di siti web", secondo la definizione che si legge nel comunicato di Opera Software.
"Se Microsoft accetterà di adeguarsi agli standard – spiega via telefono a VisionPost Jon von Tetzchner, amministratore delegato della società scandinava – sarà un successo per il mercato e per tutti i consumatori. Anche se la maggior parte delle persone non se ne rendono conto standard aperti e interoperabilità sono in grado di cambiare in meglio la vita dei consumatori".
Il reclamo di Opera Software arriva poco meno di tre mesi dopo la decisione della Ue di confermare la multa di 497 milioni di euro a Microsoft per abuso di posizione dominante (multa che Microsoft ha scelto di pagare senza ulteriori ricorsi). In quel caso, tra le pratiche di Microsoft giudicate scorrette c'era la presenza nel sistema operativo di Redmond di Windows Media Player, un'applicazione per leggere file multimediali. Proprio quella storica decisione sembra avere dato il la alla mossa di Opera. "Era una decisione che avevamo in mente da molto tempo *- spiega von Tetzchner - ma la decisione della Corte di giustizia ci ha convinto definitivamente. Riteniamo si tratti di casi molto simili e dunque speriamo che simili siano le decisioni della Commissione".
Da parte sua Microsoft, si legge sul New York Times, fa sapere che collaborerà con ogni indagine dell'antitrust che emerga dal reclamo di Opera. Allo stesso tempo, però, respinge gli addebiti. Gli utenti, secondo l'azienda di Bill Gates sono già liberi di scegliere il browser che preferiscono mentre i produttori di Pc già oggi possono preinstallare il software per la navigazione internet che desiderano. Quanto al secondo aspetto, secondo Microsoft Internet Exlorer già oggi supporta un "vasto raggio" di standard web.
io penso che fosse ora che qualcuno si lamentasse, piu che per IE gia installato di default, per questo problema " il mancato adeguamento di IE agli standard più comuni per la navigazione web. Il risultato di questa omissione da parte di Microsoft è, come si legge nel comunicato dell'azienda, che molti siti finiscono per essere ottimizzati solo per Internet Explorer, di gran lunga il browser più diffuso, a scapito degli altri."
Come al solito Microsoft, come per la questione di OOXML, fa i comodi suoi dall'alto della sua posizione dominante e dall'alto dei suoi soldi con i quali può pagare tutte le multe del mondo...
che ne pensate?