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Poesie e Citazioni

  1. #1
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito Poesie e Citazioni

    che ne dite di raccogliere qua le poesie che più ci piacciono? di ogni epoca e nazione?

    ne posto qualcuna io

    Oh pazzo, basta! Povero Catullo,
    quel che è perduto è perduto è perduto.
    I tuoi occhi di paradiso li hai avuti
    quando il tuo amore ti diceva vieni
    tu ti precipitavi.
    Così amata da te è stata lei
    come nessuna da nessuno mai.
    E compivate tutti gli atti d'amore
    quel che volevi tu lei non voleva
    i tuoi giorni di paradiso li hai avuti.
    Ora non vuole più.
    Debole cuore, non devi volere più
    neanche tu.
    Se ti ha lasciato, lasciala andare.
    Perché vuoi vivere miserabilmente?
    Forza, sopporta il colpo, non gli cedere!
    Amore mio addio. Catullo è ora insensibile,
    non ti cerca, non corre a supplicarti
    per un rifiuto. Ma come soffrirai,
    le sue suppliche spente!
    Che sventura la tua, infelice,
    e a quale vita vai incontro!
    Quale uomo ti cercherà?
    Chi puoi amare ancora, di chi sarai l'amante?
    A chi i tuoi baci darai a chi la bocca morderai?
    Catullo resisti, tu non cedere.



    Catullo, carme VIII
    Simile a un dio mi sembra quell'uomo
    che siede davanti a te, e da vicino
    ti ascolta mentre tu parli
    con dolcezza
    e con incanto sorridi. E questo
    fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
    Se appena ti vedo, sùbito non posso
    più parlare:
    la lingua si spezza: un fuoco
    leggero sotto la pelle mi corre:
    nulla vedo con gli occhi e le orecchie
    mi rombano:
    un sudore freddo mi pervade: un tremore
    tutta mi scuote: sono più verde
    dell'erba; e poco lontana mi sento
    dall'essere morta.
    Ma tutto si può sopportare...

    Saffo
    Eros che scioglie le membra
    dolcezza amara, invincibile fiera


    Saffo
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  2. #2
    0 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 Killuminato
    Uomo 42 anni da Modena
    Iscrizione: 30/9/2004
    Messaggi: 12,663
    Piaciuto: 187 volte

    Predefinito

    Forse perché della fatal quiete
    tu sei l'imago a me sì cara vieni
    o sera! E quando ti corteggian liete
    le nubi estive e i zeffiri sereni,

    e quando dal nevoso aere inquiete
    tenebre e lunghe all'universo meni
    sempre scendi invocata, e le secrete
    vie del mio cor soavemente tieni.

    Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
    che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
    questo reo tempo, e van con lui le torme

    delle cure onde meco egli si strugge;
    e mentre io guardo la tua pace, dorme
    quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

  3. #3
    Telephone Blues nali
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/11/2005
    Messaggi: 13,273
    Piaciuto: 509 volte

    Predefinito

    È una poesia di Antonio Machado.
    Non la metto per intero..

    Nella bellezza e nella semplicità dei pensieri leggeri, io la trovo meravigliosa.





    Todo pasa y todo queda,
    pero lo nuestro es pasar,
    pasar haciendo caminos,
    caminos sobre el mar.


    Nunca persequí la gloria,
    ni dejar en la memoria
    de los hombres mi canción;
    yo amo los mundos sutiles,
    ingrávidos y gentiles,
    como pompas de jabón.

    Me gusta verlos pintarse
    de sol y grana, volar
    bajo el cielo azul, temblar
    súbitamente y quebrarse...

    Nunca perseguí la gloria.

    Caminante, son tus huellas
    el camino, y nada más;
    caminante, no hay camino,
    se hace camino al andar.
    Al andar se hace camino,
    y al volver la vista atrás
    se ve la senda que nunca
    se ha de volver a pisar.
    Caminante, no hay camino,
    sino estelas en la mar.
    [...]

    Tutto passa e tutto resta,
    ma il nostro è un solo passare,
    passare, tracciando percorsi,
    percorsi sul mare.

    Non ho mai rincorso la gloria,
    né voglio lasciare la mia canzone
    nella memoria degli uomini;
    io amo i mondi sottili,
    senza gravità e gentili,
    come bolle di sapone.

    Mi piace vederli dipingersi
    di sole e di rosso, volare
    in basso, nel cielo azzurro, tremare
    improvvisamente e svanire..

    Non ho mai rincorso la gloria..

    Viandante, sono le tue orme
    il cammino, e nient'altro;
    viandante, non esiste una strada,
    la strada si crea con l'andare.

    Con l'andare si crea il cammino,
    e, volgendo lo sguardo indietro,
    si vede il sentiero che mai
    si dovrà tornare a percorrere.

    Viandante, non c'è un cammino,
    se non scie nel mare...


    [...]


  4. #4
    FdT-dipendente
    Uomo
    Iscrizione: 24/5/2006
    Messaggi: 1,155
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Mi piaci quando taci perché sei come assente,
    e mi ascolti da lontano e la mia voce non ti tocca.
    Sembra che si sian dileguati i tuoi occhi
    e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.


    Siccome tutte le cose son piene della mia anima
    tu emergi dalle cose, piena dell’anima mia.
    Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
    e assomigli alla parola malinconia.

    Mi piaci quando taci e sei come distante.
    Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
    E mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti giunge:
    lascia che io taccia col tuo silenzio.

    Lascia che ti parli anche col tuo silenzio
    chiaro come una lampada, semplice come un anello.
    Sei come la notte, silenziosa e stellata.
    Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.


    Mi piaci quando taci perché sei come assente.
    Distante e dolorosa come se fossi morta.
    Poi basta una parola, un sorriso.
    E sono felice, felice che non sia così.



    P. Neruda

  5. #5
    Seestra? Yvette
    Donna 35 anni da Estero
    Iscrizione: 5/11/2005
    Messaggi: 18,949
    Piaciuto: 2815 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da roseRouge Visualizza il messaggio
    Mi piaci quando taci perché sei come assente,
    e mi ascolti da lontano e la mia voce non ti tocca.
    Sembra che si sian dileguati i tuoi occhi
    e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.


    Siccome tutte le cose son piene della mia anima
    tu emergi dalle cose, piena dell’anima mia.
    Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
    e assomigli alla parola malinconia.

    Mi piaci quando taci e sei come distante.
    Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
    E mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti giunge:
    lascia che io taccia col tuo silenzio.

    Lascia che ti parli anche col tuo silenzio
    chiaro come una lampada, semplice come un anello.
    Sei come la notte, silenziosa e stellata.
    Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.


    Mi piaci quando taci perché sei come assente.
    Distante e dolorosa come se fossi morta.
    Poi basta una parola, un sorriso.
    E sono felice, felice che non sia così.



    P. Neruda

    la mia preferita in assoluto.

  6. #6
    Telephone Blues nali
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/11/2005
    Messaggi: 13,273
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    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da roseRouge Visualizza il messaggio
    Mi piaci quando taci perché sei come assente,
    e mi ascolti da lontano e la mia voce non ti tocca.
    Sembra che si sian dileguati i tuoi occhi
    e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.


    Siccome tutte le cose son piene della mia anima
    tu emergi dalle cose, piena dell’anima mia.
    Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
    e assomigli alla parola malinconia.

    Mi piaci quando taci e sei come distante.
    Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
    E mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti giunge:
    lascia che io taccia col tuo silenzio.

    Lascia che ti parli anche col tuo silenzio
    chiaro come una lampada, semplice come un anello.
    Sei come la notte, silenziosa e stellata.
    Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.


    Mi piaci quando taci perché sei come assente.
    Distante e dolorosa come se fossi morta.
    Poi basta una parola, un sorriso.
    E sono felice, felice che non sia così.



    P. Neruda
    Bellissima.

  7. #7
    Telephone Blues nali
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/11/2005
    Messaggi: 13,273
    Piaciuto: 509 volte

    Predefinito

    Dolce la tranquillità
    di una notte di città,
    di un accordo di chitarra
    che accarezza l'aria
    e si posa su di te,
    come una piuma,
    suggerisce alla mia bocca
    di baciarti.

    E siamo soli
    eternamente
    guardandoci
    a luci spente..


    Quello che noi si fa
    chiamalo libertà:
    è puro come il crescere del grano,
    tutta nella mia mano,
    come una mela rossa.
    Nuotando,
    dentro al tempo che non passa..

    E siamo soli
    eternamente
    guardandoci
    a luci spente..



    Lorenzo Cherubini - poesia tratta da "Il Grande Boh!"

  8. #8
    Seestra? Yvette
    Donna 35 anni da Estero
    Iscrizione: 5/11/2005
    Messaggi: 18,949
    Piaciuto: 2815 volte

    Predefinito

    Incarico
    Non darmi tregua, non perdonarmi mai
    Pestami a sangue, che ogni cosa crudele sia tu che
    ritorni.
    Non lasciarmi dormire, non darmi pace !
    Allora otterrò il mio regno,
    nascerò lentamente.
    Non smarrirmi come un motivetto facile, non essere carezza ne
    guanto;
    Intagliami come una selce, fammi disperare.
    Difendi il tuo amore umano, il tuo sorriso, i tuoi capelli. Donali.
    Vieni a me con la tua collera secca di fosforo e squame.
    Grida. Vomitami sabbia in bocca, rompimi le fauci.
    Non mi importa ignorarti in pieno giorno,
    sapere che giochi faccia al sole, a viso aperto.
    Condividilo.

    Io ti chiedo la cerimonia crudele del taglio,
    quello che nessuno ti chiede: le spine
    fino all’osso. Strappami questo volto infame,
    obbligami a gridare finalmente il mio vero nome.

    (traduzione: Federico Guerrini)
    Encargo
    No me des tregua, no me perdones nunca.
    Hostígame en la sangre, que cada cosa cruel sea tú que
    vuelves.
    ¡No me dejes dormir, no me des paz!
    Entonces ganaré mi reino,
    naceré lentamente.
    No me pierdas como una música fácil, no seas caricia ni
    guante;
    tállame como un sílex, desespérame.
    Guarda tu amor humano, tu sonrisa, tu pelo. Dálos.
    Ven a mí con tu cólera seca de fósforo y escamas.
    Grita. Vomítame arena en la boca, rómpeme las fauces.
    No me importa ignorarte en pleno día,
    saber que juegas cara al sol y al hombre.
    Compártelo.
    Yo te pido la cruel ceremonia del tajo,
    lo que nadie te pide: las espinas
    hasta el hueso. Arráncame esta cara infame,
    oblígame a gritar al fin mi verdadero nombre.


    Julio Cortázar
    io la adoro

  9. #9
    Utente Catafratto DueDiPicche
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 14/2/2007
    Messaggi: 6,261
    Piaciuto: 1064 volte

    Predefinito

    Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

    Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
    questa morte che ci accompagna
    dal mattino alla sera, insonne,
    sorda, come un vecchio rimorso
    o un vizio assurdo. I tuoi occhi
    saranno una vana parola,
    un grido taciuto, un silenzio.
    Così li vedi ogni mattina
    quando su te sola ti pieghi
    nello specchio. O cara speranza,
    quel giorno sapremo anche noi
    che sei la vita e sei il nulla
    Per tutti la morte ha uno sguardo.
    Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
    Sarà come smettere un vizio,
    come vedere nello specchio
    riemergere un viso morto,
    come ascoltare un labbro chiuso.
    Scenderemo nel gorgo muti.


    Cesare Pavese
    Ultima modifica di DueDiPicche; 6/11/2008 alle 23:29

  10. #10
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Signora,
    senza il troppo ardore in uno che infiamma
    la rosa, la quale crudele o straziata e stanca,
    anche del bianco vestito di porpora lo slaccia
    per udire nella sua carne piangere il diamante

    sì senza queste crisi di rugiada e gentilmente
    nè brezza benchè, con essa, il cielo tempestoso passi
    gelosa di apportare non so quale spazio
    al semplice giorno il giorno vero del sentimento,

    non ti sembra, diciamo, che ciascun anno
    di cui sulla tua fronte rinasce la grazia spontanea
    basti secondo qualche apparenza e per me

    come un ventaglio fresco nella stanza si agita
    a ravvivare quel poco d'emozione che basta
    a questa nostra sincera amicizia monotona.

    Mallarmè.

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