Chiaroscuri sulla tua pelle,statua inviolata. Ho ascoltato le canzoni che piacevano a te,mi sono accorta poi che piacevano anche a me.Siamo lontanissimi nella realtà,Dio ha voluto così il destino. Meglio per me,e meglio per te. Ma io non ci credo,è solo un caso che non ci siamo incontrati. Sarà pure ridicolo dirlo in questo modo,infatti sono un pò ironica. Ma avremo brindato col vino rosso e assaggiato carne,guardandoci avidi negli occhi. Baluginii di sottilissimo piacere.Il sorriso a increspare le nostre labbra,e ridiamo ridiamo senza motivo...T'avrei ascoltato nei tuoi discorsi appassionati,Uomo,non sono una di quelle che ascoltano per finta,provando mille tattiche per eccitarti. Bisogna che le nostre parole si consumino,riscaldate da un vino di sottofondo muschiato, e smetterò di bere altrimenti vedrò 2 facce al posto di una,mentre tu continuerai a bere assorto,mi guardi malizioso e io ti ricambio,pallida ragazza fragile dall'anima pericolosa, Uomo. Perchè sono il fuoco che incendia le stelle e la notte,e ti stupirai,non t'aspettavi questo. La mia maschera eterna sul volto a ingannare chiunque. Sfiorerai con un dito il mio profilo,e i miei occhi di muschio freddo diverranno caldi. Come la quiete dopo la tempesta.Come la legna gelata che si scioglie al calore del fuoco. Vorresti sentire il mio odore sul collo e ti renderai conto,senza dirmi niente,che il mio profumo quotidiano è una calda e leggera vaniglia. Posi il bicchiere e ridi. Ridi senza motivo. Ti butti a terra mentre ti guardo fissa,senza batter ciglio.Poi mi chiami e sussurri al mio orecchio,che il vino era troppo forte,l'odore del tuo alito odora di vino caldo.Allora rido anch'io,siamo buttati a terra, ridicoli come non mai,come due bambini che si raccontano una barzelletta. Ti chiedo poi in silenzio,che fine ha fatto il suo amore,e di colpo l'umore ,s'abbassa... e potei sentire il lento battito del tuo cuore,e ti rispondo io,il tuo amore è morto,morto e sepolto. Ti guardo in quei occhi così limpidi,sembrano specchi di lago ma nel fondo,c'è una luce,che pulsa di dolore. Mi guardi ,e non dici niente,solo la tua mano a sfiorare la mia spalla,e nelle tue dita colgo,un leggero tremore. Stai sudando e me ne accorgo,rivoli di sudore,sulla tua fronte. Piango insieme a te uomo,dai mille volti ,io ho visto solo te stesso ,ho visto un bambino e non un uomo.Abbracciati in un ballo silenzioso che sa di morte. Il cuore scoppia e non regge. Mentre un lento bacio,si va consumando,nella danza mortale della notte.Di una notte senza stelle...