Anni fa scrissi una storiella leggera alla "Beverli illse de noi artri", e ve ne propongo un pezzo scelto a caso.
Lo so è banale, devo pure riscriverlo tutto perché facevo certi errori che manco un dodo svenuto, però è la mia prima cosa fatta on my own e quindi ci tengo.^^
[...] Nel frattempo Dasy e Bob si trovavano nella campagna libera dello ***. Erano soli, il posto pareva inabitato, e Bob nonostante la sua voglia di dormire aveva accettato di aiutare l'amica per il suo documentario sulle farfalle. <Bob, smetti!> gridò Dasy. <Come sarebbe a dire smetti? E' da mezzora che stai filmando quella farfalla sull'albero... E' immobile, sicuramente è morta, per cui che ne diresti di andare in un ristorantino delle vicinanze e di riempirci lo stomaco?>. Dasy si lamentò gesticolando: <Ma è possibile che pensi soltanto a mangiare, dormire e scopare? Siamo di fronte ad un esemplare unico! Questa farfalla è la creatura che dà vita a situazioni a catena ma soprattutto è la creatura che darà vita alla mia pagella di Scienze della Terra di quest'anno!>. Bob la fissò in silenzio per un istante.
<Sai una cosa? Io me ne vado!> e si avviò verso la strada.
Esasperata, Dasy lo inseguì: <Che fai? No, non puoi mollarmi così, mio caro!>. <Evidentemente non sono ben accetto, qui!> <Ben accetto?Mi stai prestando la videocamera, è ovvio che sei ben accetto!>.
Il ragazzo si bloccò a metà strada, il capo chino. <E' così quindi...> Dasy non capì. <Cosa?> <Te mi consideri e mi tratti come un amico solamente perché ti presto la mia videocamera per questo progetto, vero? Nient'altro, eh? Per te sono solamente questo? Uno sfigato da sfruttare?> <Uno sfigato? Come nient'altro?... Bob a-aspetta!>. Il ragazzo entrò di scatto in macchina, sbattendo lo sportello. Dasy lo imitò. <Bob non ti capisco!> <E' questo il punto Dasy! Non capisci. Non riesci mai a capire...> e accese il motore. [...]