Quando pensi, quando guardi
con quegli occhi lucidi,
con la luce di un bambino
senza coccole né amore.
Quando senti tutto il peso
di una mandria di persone,
sulle braccia esili
forti e logore della vita.
Quando prendi quella penna
con il cuore ormai atterrito,
sei distrutto ma sereno
con la pace di un fallito.
E ora dici:
“Sono stanco”,
lo scrivi su di me,
foglio bianco che ti guarda.
Cosa fai?
Piangi, mi bagni,
forse mai nessuno capirà
le parole cosa sono
se non l’anima di noi…
e come poveri uomini senza penna,
né foglio bianco che li legga,
ormai stanco chiudi gli occhi
ed io scrivo su di te
la pace di un pezzo di carta,
senza pensieri.
*scusami non sò se volevi pubblicarla qui ma era troppo bella per non farlo così mi sono permesso di farlo io, non ho scritto l'autore perchè non sapevo se eri d'accordo.