Non ti ho detto che mi dispiaceva tantissimo perchè volevi andare via.
Ma mi era dispiaciuto forse di più che fossi venuto con noi.
Che non volevo che vedessi quella parte di me, di quello che è stato della mia vita negli ultimi anni, dopo di noi..
Ma era la mia vita e tu non c'eri più..
Che mi ha fatto sentire importante per te quando mi hai detto: "perchè credi che abbia tirato giù TE da quella macchina?"
Ma la risposta che ti ho dato era verità.
Tu non c'eri quando ho cominciato a vivere così. E quando mi hai buttato all'aria la vita non ti sei girato per vedere se ero caduta in piedi o in ginocchio, non avevi tempo allora, avevi lei, tu..
E ancora ogni volta, dopo sette anni di dolore e rabbia, passo lì davanti e puoi neanche immaginare, davvero quanto faccia male far finta di niente..
E ancora sento il bisogno, verso te che ormai hai quasi quarant'anni, di salvarti da quella parte di mondo maiale e sporco che ho conosciuto perchè tu non c'eri più..
Quel buco nero e senza fondo in cui sono caduta per caso e per ironia di un destino cattivo e dentro al quale ho trovato un oblio così tetro dal decidere infine che mi ci potevo anche nascondere..
Ed è stato così, sai, che la mia trappola è diventata la mia tana..
Ed è una porta chiusa che non ho più voglia di riaprire, ormai..
Sono stanca di giocare, stanca di rincorrere e poi scappare da qualcosa che non so neanche più cos'è..
Stanca di urlare domande che non hanno mai avuto nè avranno risposta..
E mi chiedi perchè ho scelto di immolare me stessa a un dolore che ha come compenso niente, solo altro dolore.
E freddo.
E rabbia e silenzio.
Forse..Non so..
Forse perchè io ti amo ancora..
O forse perchè anche tu infine, ti stai facendo le stesse domande..