Sia il suo sospiro per me l' unguento
Che dà sollievo a questi arti spossati.
La febbre si scioglie col disincanto
E lo scherno dei giacigli gelati.
Levatevi, palpebre, ancora tese.
Svelatele gli occhi, smeraldi amanti.
Quelle pupille rimangano illese
Dall' algido sguardo dei malpensanti.
Finisca tutto in un placido gioco,
In un' alba che succede alla festa,
Dentro i bicchieri di vino e desio.
Termini tutto con rime da poco,
La calma piatta ritorni tempesta,
Il cui fragore soffoca l' Addio.