Nei meandri della mente
lacune e certezze osservo,
incantato,forse un po' estasiato
osservo,taccio,annoto.
Allibito da fulminei moti del cuore mi fermo,
turbato dall'incoerenza di questa processione.
Macigni insostenibili
vengon cavati da questo fosso di rimembranze.
Accomodato senza grazia
su quel giaciglio,
rimembrando il tempo che fu,
resto deliziato avvalendomi della memoria.
Il panorama dinnanzi a me cava un sorriso.
Magnifica nelle tue inibizioni,
sei coperta da quel tulle delicatamente posato
sul tuo corpo mai così remoto,mai così sensuale.
La tua figura mi da tormento,
tentando di evaderla la sento su me.
Tentatrice dei miei desii
riappai nelle fantasie più recondite,
contrappasso efferato del vizio.
Delirante,rammaricato e senza pudore
torno da te riponendo baldanza e aberrazione.
Ricusato mestamente torno nei meandri,
affinchè ti possa ancora ammirare
rievocando il tempo che fu
agognando il ritorno.