Ho scritto questo stanotte, son tante le cose che mi hanno "ispirata". Ho provato, stavolta, con la rima, e... Beh, il risultato è quel che è.
Nulla di particolare, un po' banale forse.
Vestita d'un rosso violento,
che quasi la Morte schiaffeggia.
Ascolta un eterno lamento,
un'Eco nell'aere aleggia.
Passione innocente e sincera
- la vittima tratta in inganno.
Mesta, la voce, dispera.
Afflitto il suo cuor dall'affanno.
Squisito l'Assenzio, incendia la gola,
tiepido fumo assale la mente.
Ancora un istante, lo sente,
poi, nell'oblio, resta sola.
Vestita d'un nero struggente,
che ora alla Morte s'arrende.
L'ossa sottili ormai rende.
Liscissima carne non mente:
ora, passiva, sospira quel nome.
Cenere arsa, la sua passione.
Congela, come ghiaccio d'Inverno,
promessa solenne d'Amore eterno.
...prima di viver riposo infinito.