"Buongiooooorno dottoooooreeeeeeeeee!!!!!"
Il tono è così untuoso, che sulla giacca del Dottoooooreeeee si materializzano due superbe chiazze d'olio (il grado di verginità non influisce sul prosieguo della vicenda).
"Come sta? la trovo in splendida forma, questa mattina. Come tutte le mattine, del resto."
Come tutte le mattine, del resto, le risponde un grugnito che avrebbe fatto la gioia della donna di Neanderthal. La Segretaria - lo sguardo fradicio d'amore devoto - vacilla sotto i conati d'orgasmo sollecitati dalla carezza di quella voce, vellutata come le setole di un istrice con la pelle d'oca. Lei però si sente sfiorare da buccia di pesca rasata con un tripla lama al titanio.
Un urlo beluino scrosta le pareti della stanza del Capo, che piomba in quella della segreteria come un satellite artificiale impazzito si fionda nell'atmosfera terrestre.
"Chi?! chi ha scritto in questa lettera al Capo dello Stato ‘pazzienza' con due zeta?!"
La Segretaria: "Oh Dottoooooreeeee, sono mortificata: è stata una svista, mi creda che lo so, che ce ne vogliono tre."
"Sì, tre zeta, come le teste di cazzzo che siete voi! solo un deficente può affidare la gestione del proprio ufficio a capre del vostro rango. E pure ‘deficente' continuate a scriverlo sbagliato!"
"Oh Dottoooooreeeee, non si arrabbi, che le viene la taxicardia!"
"Sì. E poi devo pagare di più la corsa. Lasciamo perdere, va'. Quanti ne abbiamo oggi?"
"Oh, Dottoooooreeeee, per quanti ne abbia, lei ne dimostra sempre al massimo la metà!"
"...... domani devo incontrare quello stronzo del sottosegretario alle Infrastrutture: vorrebbe che io gli finanziassi l'inserimento di una nuova uscita sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, per arrivare più in fretta dall'amante. La moralità! dico io"
"Certo, Dottoooooreeeee!"
"L'amante fattela vicino casa, come ho fatto io, così non servono gli autisti e nuove uscite autostradali! - e il bilancio dello Stato ci guadagna: noi, dobbiamo essere d'esempio ai cittadini!"
"Certo!"
"Che cosa, ‘certo'?"
"Certo, Dottoooooreeeee!"
" ...... Non so come vestirmi, per andare da quel figlio di *******: un classico grigio-fumo-di-Londra-sotto-la-pioggia, con camicia azurrocielo e cravatta celeste a pallini bianchi ..... ?"
"Certo, Dottoooooreeeee, lei quando si veste in quel modo ha una figura così ... così impotente!"
" ...... oppure mi vesto sportivo: completo di velluto a coste larghe beige che vira al noiset; dolcevita in cachemire, diciamo tinta ‘tabacco appena colto' e scarpe scamosciate .... "
"Certo, Dottoooooreeeee, così vestito Lei sembra un adolescente che si affaccia prepotente alla vita!"
"Già, basta che mi dipinga un po' di brufoli sulla faccia. Così, però, non mi aiutate a prendere una decisione"
"Oh, Dottoooooreeeee, è che lei è così bello, così maschio sempre, che anche nudo farebbe la sua porca figura!".
Al telefono:
"Pronto? vorrei prenotare una stanza per questa notte per il dott. Dottoroni. Come, non ne avete!? che albergo siete, se non avete stanze?! ah, non ne avete libere .... peggio per voi, allora, il dottor Dottoroni vi fa un onore a venire da voi: lui è uno dei più alti dirigenti dello Stato. Sa, il dottor Dottoroni è ... è ... è quel che è! Suvvia, si sforzi! ... e si ricordi che la vorremmo vista mare ... Ah, da voi non c'è il mare? Peccato, perché di solito lui la vuole vista mare: il dottor Dottoroni aaaaama svegliarsi guardando il mare. Peccato, sarà per la prossima volta. ... ah, vede che l'ha trovata! Grazie davvero, lei è stato gentilissimo, squisito: è un vero piacere lavorare con persone come lei ... Oh, non dica così, adulatore!
Se un giorno il dottor Dottoroni mi vorrà portare con sé, sarà per me un vero piacere conoscerla di persona. Lei è anche tanto intelligente: solo dalla voce ha capito che io sono una bella ragazza.
Grazie di cuore, a presto!"
SBAM! la Segretaria sbatte giù la cornetta in malo modo: "Ignorante cafone! non conosceva nemmeno il dottor Dottoroni!".
La Segretaria perfetta è umile, anche modesta, nonostante il Capo le abbia insegnato che bisogna essere sì, umili, ma non modesti. "Ma Dottoooooreeeee, per me è già una fatica essere umile, non posso sforzarmi anche di essere non modesta".
Nonostante ciò, non disdegna l'appellativo di Dottoressa, a volte innestato su un diploma di scuola professionale o poco più. Lo fa per il suo Dottoooooreeeee, perché le alte personalità con cui entra in contatto non pensino che si è preso per segretaria una capra. Se mai, una capra laureata.
La Segretaria è il più grande esempio di dedizione, seconda, forse, soltanto alla madre vedova di figlio unico. Non ignora, ella, di essere spesso considerata da colleghi e superiori invidiosi poco più di una tata o di una badante, in funzione dell'età del Capo. Lei lascia dire, con un sorrisetto furbo sotto i baffi: tanto, si sa che chiunque, prima di entrare in una qualsiasi casa, deve passare prima sopra lo zerbino.