Una piccola favola, scritta nella rima che merita o forse no, non importa.
Oggi ho visto una luce negli occhi di un genio, di un giovane fiore violento.
La luce dritta nei miei.
E sarà stato anche solo il caso, ma il pastore, a questo "dono" inaspettato, si toglie il cappello.
Immenso spettacolo.
ehi tu?!...Grazie...
[img][images/thumbs/Il lupo_magnolia-1.jpg]http://www.english-country-garden.com/a/i/flowers/magnolia-1.jpg[/img]
Nel piccolo canto di pizzo di sole,
sedeva un po' stanca la dea incasinata.
Nel posto più angusto di sabbia, di sale,
la donna rosata, sorrideva beata.
E suoni di lucciole e canti di ieri,
bendate violenze e passi felpati.
e danze sognate, occhi chiusi, misteri.
la donna girava. Due occhi celati.
La piccola gira, di nuovo una volta,
sapessi il cuore che porta un po' dietro.
Che rosso aquilone dal petto si è tolta,
un po' in alto, lo vedi, s'accende di vetro.
E l'uomo, il pastore, silente l'ammira,
foss'anche da notte o da nebbia aggirato.
Lui fermo, un dolce pensiero le gira,
e già par di sole il meleto adornato.
Lo sguardo continua, un piccolo incanto,
e il giorno violenta di rosa e di schiuma.
Un piccolo monte, di poco chinato,
sorride alla pausa, di verde mattina.
E la donna continua, risale, riscende,
un sospiro s'avverte dal pieno frutteto.
La dea d'amarantoun sorriso risplende,
Lo sguardo nascosto, d'incanto incontrato.
Un attimo credo, forse neanch'uno,
ma tanto è bastato al pastore silente,
che lento si volta, un magro nessuno,
s'accende il mattino, di caldo splendente.