Non ha pretesa di essere poesia.
due pensieri o forse quattro,
per la persona che amo.
E un giorno,
non so quando,
ti persi.
Ricordo, quell'alba e poi un'altra.
E suoni che mi dipingevi addosso.
E giorni ancora passarono poi,
anima a goccie, scendeva piano,
E in giorni di sole,
calze doppie per il freddo.
E in giorni scalzi,
calpestammo vetro.
E un'ora, fors'oggi, non so,
guidando distratto,
pensando di noi.
Alberi e grigio.
Il mio odore e poi?
Un pomeriggio d'estate,
giorno di vento qualunque,
un bianco, poi l'altro.
due cime violente.
Signora danzante,
piano sorrido,
siam piccoli pazzi,
che fan girotondo.
Tornavo distratto,
tornavo un po' bimbo.
E il cielo mi raccontava dei più bei colori.