Molto bella,poi dedicata alla persona che ami lo è ancora di piu
Molto bella,poi dedicata alla persona che ami lo è ancora di piu
Lupo, mi concedi di staccarmi un attimo dalla platea dei consensi, di fare la voce fuori dal coro, l’avvocato del diavolo? – e ricordati che sto recitando una parte …
L’espressione dei propri sentimenti, per quanto arricchita di inmagini insolite ed evocatrici, non è ancora poesia – e lo premetti tu per primo.
E allora?
Tirare due schizzi sulla carta, son buoni tutti (tranne me); se però ti senti portato, ti piace – tu ti applichi, vai a scuola, fai l’autodidatta, ti fai un culo della madonna, ma impari l’arte.
Insomma: prova – se già non l’hai fatto, certo …. – a curare la metrica e le rime. All’iniizio non è facile, ti sembra di violentare il sentimento, il pensiero; poi scopri che l’essere costretto a cercare sinonimi, altre parole, altre espressioni, ti suggerisce nuovi accostamenti, nuove immagini, nuovi sostantivi ai quali non avevi pensato in un primo momento, ma che ti sorprenderanno per la loro potenza espressiva.
Provare per credere – senza arrendersi troppo presto, però!
Te lo dice uno che ancora non c’è riuscito.
P.S. Non è mia abitudine dare lezioni a nessuno, perché ritengo di non aver molto da insegnare a nessuno. Ho solo detto quello che penso, nella speranza che possa essere un modesto aiuto a farti … affilare i canini.
è veramente splendida.
Ma infatti lo premettevoOriginariamente inviata da gregnapola
Non è stato nulla su cui ho dato un secondo sguardo, o un terzo.
Sono dell'opinione che poesia è termine troppo difficile e mal violentabile
Erano solo delle sensazioni che ho provato, mentre guidavo.
Sensazioni stupide e piccole, senza rima giusta
E le volevo donare alla persona che amo, perchè mi conosce così, senza rima giusta o sgraziato a modo mio.
Grazie mille comunque dei bei consigli e della "fiducia"
ci mancherebbe, Lupo, ci mancherebbe: fai bene ad esprimere i tuoi sentimenti come ti viene e per come sei, “senza applausi o fischi”.
Il mio era solo un invito ad andare oltre, ad osare.
Incantevole.
Riverenza.
Siam piccoli pazzi,
che fan girotondo
E' bella, molto molto.
Lupo, ecco che ho fatto ciò che MAI si dovrebbe fare: riscrivere il testo di un’altra persona volendone ricalcare i contenuti.
Ma l’ho fatto con puro intento …. didattico: mostrarti come, con un pizzico di pazienza (meno di un’ora) e di esperienza si possa dar forma di poesia ai propri sentimenti. Forma, bada bene: non ho detto che io ho composto una poesia!
Son certo che il tuo testo è più spontaneo, più fluido – sicuramente arriva meglio alla sensibilità degli amici del forum. Io non sono nemmeno sicuro di aver sempre colto il tuo pensiero, i tuoi sentimenti. Ho fatto dell’accademia, un esercizio di retorica.
E perdonami se l’ho fatto a tue spese: spero di non aver urtato la tua sensibilità.
E un giorno, non so quando, io t’ho perso.
Quell’alba mi ricordo e altre ancora
e insieme la tua mano che colora
addosso a me di suoni un universo.
Passaron giorni, l’anima stillando.
Sole caldo, ma freddo nelle ossa
Passaron giorni scalzi e nella fossa
noi vagavamo, vetri calpestando.
Vo guidando distratto – e penso a noi
non so se un’ora fa, s’è ancora oggi.
Alberi e grigio, ove lo sguardo poggi.
Sento il mio odore – l’odor mio, ma poi?
Pomeriggio estivo, ricordo il vento
anonimo in un giorno come tanti.
Un bianco, un altro ancora - non so quanti.
Alberi noi, dai culmini violenti.
Signora danzante, piano sorrido.
Piccoli pazzi, facciam girotondo.
Tornavo distratto – e pure, nel fondo,
tornavo un implume bimbo nel nido.