All’ombra dell’ultimo sole
s’era assotipo un evasore
e aveva un solco lungo il viso
come un prepuzio ben reciso.
Non emetteva uno scontrino
dai tempi di Gesù Bambino
non conosceva la paura
perché la cosa era sicura.
Chiese allo specchio delle brame:
“Chi è il più evasore del reame?”
Disse lo specchio: “Mio divino
vergine è il tuo borsellino”.
Lui fotte il fisco notte e giorno
come se fosse in un film porn
e se la ride del pollame
che paga tasse e fa la fame.
E va in calore ogni momento
che può versare il due per cento;
ma se il prelievo è maggiore
giran le palle all’evasore.
Giran le palle all’evasore
e la memoria è già dolore
è già travaso di nera bile
sul redditometro incivile.
Vennero in sella due gendarmi
dentro la villa tutta marmi;
dietro allo specchio uno scontrino
col timbro di Gesù Bambino.
Ma all’ombra dell’ultimo sole
s’era assotipo un evasore
e aveva un solco lungo il viso
come un prepuzio ben reciso.
e aveva un solco lungo il viso
come un prepuzio ben reciso.