Dalla donna scivolò una lacrima
dall'occhio sinistro e bagnò la terra
Ne sgorgò uno zampillo d'emozioni
un fiume un pelago - poi una goccia
posata sulle labbra della donna
Il sole tramontava come sempre
le nubi oscuravan l'orizzonte
La donna pianse il figlio sottoterra
i piedi furon subito radici
che scesero a cercare nutrimento
dal frutto che da lei già trasse vita.
Le braccia verso il cielo scarni rami
un passero il suo nido ivi elesse
Preziose gemme ornarono le dita
il vento portò semi nei capelli
A lungo la cercarono i parenti
sostando all'ombra quieta della pianta
Quell'ombra che di notte ritornava
sui rami a civettare con la luna
Finchè non spiccò un balzo e la raggiunse
per sempre unite nella nera Lilith



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				 Ogni donna ha la sua luna
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