Angeli... vacue speranze. Dov'erano poi i ciliegi? Solo i petali sono caduti ed i frutti tutt'ora inesistenti.
C'era un cestino di ciliegie appena colte, attendeva sul tavolo... e poi un cavallo bianco senza principe nè re.
C'ero io seduta sulla riva del torrente selvatico che giocavo con i ciottoli, i piedi nudi ed i capelli sciolti.
Il tempo scorreva, corre come vento e dissipa i desideri mai raccontati, nascosti, tenuti segreti... come peccati.
Una foto di un sorriso rubato, un guizzo negli occhi ed uno sfondo sfocato... come il sole al tramonto.
Cielo rosso sangue, esangue nuvola bianca che muta come cambiano i sogni e le stagioni.
Ti aspettavo sull'erba umida, attorniata dall'orchestra dei grilli mentre danzavo con le lucciole... Non arriverai mai.