che meraviglie:)
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che meraviglie:)
Che spettacolini siete.
Ho visto solo ora.. :053:
Grazie mille..:)
Quote:
Come se fossero Angeli
Come. Se. Fossero. Angeli.
Scarlatte perle rilucenti nebbia
Quercia imbrunita dai rami ritorti
Luogo profano in cui fare ritorno
Come preghiere ad Angeli morti
Gocce scendono intonando canti
Apparve in riflesso un velo in volo
In quello stagno d'argentei costanti
Marmoree lapidi in luogo ormai solo
Quel Suo odorar mesta terra bagnata
Dentro un ricordo sfumato sui bordi
Seppur di morte fu il bieco vanto
Mai più spento fu il Suo mero canto
Nero di notti
Drappo di brina
E al risveglio, nulla più come prima.
*
Da brivido :)
Ancora oggi sono stata costretta a pensarti, mio cavaliere mai giunto al castello. Ricordo il giorno che ti sei perso tra gli alberi dell'arresa...ero dietro questa piccola finestra e piangevo, sapevo di non poterti mandare alcun segnale, non l'avresti ricevuto. Poi sei tornato, ma io ero già andava via..alla ricerca della felicità vera, quella che si può sfiorare anche quando la senti lontana...solo per un attimo. Adesso dove sei? Hai costruito ancora un regno lontano da questa realtà...o hai deciso di amare anche con il corpo, questa volta? Mai nessuno mi capirà, cioò che ho provato per te : l'attesa infinita e l'incontro dei nostri cuori un istante.
Ho creduto in ciò che ho provato, anche se guardando verso l'orizzonte non ti vedevo mai. La porta è chiusa, in quella torre del passato è ancora sigillato il mio breve..piccolo...per te.
Grazie per queste parole emozionanti:) :rosa:
..:rosa:
Buffa, la vita.
Non sai più qual è il tuo ruolo qui.Un giorno sei Funambola,
che avanza lentamente barcollando su una fune mal tesa,
un giorno ti ritrovi a piangere appoggiata al tuo Muro del Canto,
che non si sa bene più nemmeno dov'è che sia,
e che forma abbia.
Qualcuno cercava di sostituirsi al Muro,
qualcun altro invece, lontano 3100 km,
scrisse sotto un testo che sarebbe potuta essere lei,
il tuo Muro del Canto.
E ti lasciò scritto un sorriso,
ti pregò di sorridere.
Una parte del Muro era fatta di cartone,
e una bella persona ha deciso di farti piangere...
Così quella parte - fondamentale per te - si è sciolta,
e ancora adesso c'è qualche residuo,
ma non si legge più nulla.
Tutti i ricordi son sbiaditi,
i sorrisi cancellati.
Fa sempre male provare a ricominciare.
Fa sempre male rinunciare a qualcosa.
E fa male rendersi conto
che stai ascoltando la stessa canzone da circa quattro ore,
e che continua a scendere qualche lacrima.
Te ne rendi conto tardi,
ma mai troppo tardi per tornare alla realtà.
E riapri gli occhi sperando che sia di nuovo sera,
che qualcosa sia cambiato in quel giorno senza luce.
Soliti rumori sordi,
con la testa sotto il cuscino.
Solite smorfie sul viso,
aprendo le imposte alle dieci del mattino.
Solite paure inutili,
devastanti, distruttive e assordanti,
nel pensare di non riuscire a farcela, questa volta.
Solita carne bianca, ferita, che fluttua nell'aria senza gravità,
solite cicatrici di passati passati in fretta,
cercando di mantenere l'equilibrio sulla fune di filo spinato.
Fai tutto questo e ti chiedi chi sei,
cosa fai, dove vai, cosa cerchi e cosa vuoi.
E pensi che è tutto terribilmente buffo.
Già.
E' tutto fottutamente buffo.
Mentre la vita ti prende per mano,
con una giravolta ti fa girare su te stesso,
ti fa perdere il centro, l'equilibrio,
e ti offusca la vista.
Provi a cercar-ti,
ma ti perdi in te stessa.
Ti perdi mentre cerchi quel fottutissimo centro,
e mentre cerchi di riacquistare l'equilibrio.
Sei goffa.
Sei buffa.
Non sai più nemmeno chi sei,
ma è divertente indossare ogni volta costumi diversi.
Prima o poi ne troverai uno che ti si addica.
..buffa, la vita.