Felice di regalare un piccolo pezzettino di pazzia notturna e nostalgicaOriginariamente inviata da Il lupo
Grazie^^
Felice di regalare un piccolo pezzettino di pazzia notturna e nostalgicaOriginariamente inviata da Il lupo
Grazie^^
Di tutti i topic da vecchio demente che ho aperto,
ringrazio di aver aperto questo...
:smt045
...non posso negare il fatto che ti amo ancora,
e neanche che tutte le notti una lacrima sfiora quel viso che prima tu baciavi e carezzavi.
ma non posso neanche negare il fatto che tu non mi ami,
e di fronte a queste parole
mi arrendo.
Grazie nali
Mi sembra strano veder qualcosa di mio qui ^^
C'è stato un bel temporale.
Luci basse, la lampada della luna accesa.
Bevo un goccio di vino.
La mia piccola sta dormendo sul divano.
Serena.
Dovrò portarla a casa, tra poco.
E non la rivedrò per un bel po' di tempo.
La guardo.
E penso che sia bellissima.
Se qualcuno mi domandasse cos' è l'amore,
ora direi che è questo.
...splendida.Entri, con gli occhi spenti.
Hai le guance tese. Gli occhi vuoti.
Ho capito. Siamo in periodo.
E mi sento in bilico.
Tra il disgusto, la pena, la paura.
Mi si chiude lo stomaco, non ho più molta fame.
Non ho mangiato niente, oggi, ma non ho più molta fame.
E non ho voglia di far faccette buffe, oggi.
Non paro il culo a nessuno, non oggi.
Mi si chiude lo stomaco.
L'odore della tempesta.
Ho una paura fottuta e ingiustificata.
Gli occhi tuoi belli così vacui,
mi guardi ma non vedi.
Mi chiedi, e non ascolti.
Ripeto mille volte le mie risposte,
forse volta dopo volta iniziano ad interessarti.
Non voglio scriverne tragedie, davvero.
In fondo, noi siamo normali.
Ma mi si chiude lo stomaco,
e mi viene da vomitare, adesso,
al pensiero di quanto poco io mi senta a casa.
Così candidamente poco incline agli affetti, così terrorizzata dal contatto, così involontariamente iena. Erano anni che schivavo la vita, scivolando sul mio respiro soltanto. Spaventata a tal punto. Incazzata a tal punto. Imbastardita.
Diomio, sto diventando Milena.
Così candidamente poco incline agli affetti.
Così involontariamente iena.
ho detto delle cose..
che non avrei dovuto dire forse.
so nuotare, il mare è grande e non so dove andare.
so volare ma ho terrore di cadere.
insomma ho paura. Paura che non mi verrai a cercare e paura non sarai pronto a prendermi.
non ho paura di te, è del tuo cuore, che non è mio, che ho terrore.
e del mio che pesa troppo.
ho un alba negli occhi ora, un sole che crescerà dentro di me e che porto nei miei sogni a riscaldare un cuore che trema.
Affido questo pensiero al giorno, sperando che ne abbia cura.
E quanto mi è piaciuta, questa.."dai ti spengo la luce se vuoi"
Ti spengo la luce.. inverno, 530, era notte.
E mi spegnevi la luce, quando non riuscivo a dirti le cose.. così era più facile.
Non ridevi, non mi mandavi a fanculo, non mi prendevi per cretina..
Alzavi il braccio, e spegnevi la luce.
E aspettavi in silenzio.
E ti adoravo, quando facevi così..
C'erano una gentilezza e un rispetto esagerati, nello schiacciare quel bottone..