ho affronato questo problema la prima volta che sono arrivato su questo sito, ma no ho avuto per niente fortuna, cosi ho deciso di riprovarci...
il mio sogno nel cassetto è quello di fare lo scrittore, lo è sempre stato: scrivere è stata sempre la mia passione, come la letteratura italiana e fino ad adesso ho collezionato un numero enorme di poesie, storielle, pagine di diario, trattati, canzoni, scritti vari e addirittura due tentativi di romanzo che sono saltati in aria per diversi motivi.
da tempo ho l'ossessione di scrivere un vero romanzo sulla mia vita e su quella del mio migliore amico, i nostri sogni, i nostri viaggi, le nostre aspettative che abbiamo nei confronti della vita e a cui cerchiamo di dare voce.
il problema è che, ogni volta che provo a scrivere qualcosa, ogni volta che provo a dare un'inizio o un'idea o un accenno, diventa improvvisamente squallido e vuoto da fare paura: mi fanno ribrezzo anche due parole dissonanti accostate vicine, mi fa rabbia il contesto in generale.
mi dico che probabilmente sto chiedendo troppo, che diciassette anni non sono poi cosi tanti per diventare qualcuno, che non ho vissuto tutte le esperienze di cui ho bisogno, che sto vivendo dentro quel momento che voglio raccontare. e rimando e rimando e rimando.
è diventato uno slittare di giorni in settimane e in mesi.
ho paura che forse questa non è la strada più giusta per me, che forse la voglia di divntare scrittore è solo un desiderio di bambino innocente, come uno puo' pretendere di arrivare a toccare la luna, che forse la mia vita è troppo vuota per poter essere raccontata.
e ho tanta paura di questo, di non riuscire a realizzare i miei sogni, di vivere per sempre nel rimorso di pagine mai scritte.
pensate che questa "crisi" sia normale o che sono solo paranoie che mi rigirano in testa?
chiedo il vostro aiuto..
grazie