Originariamente inviata da
Abel Balbo
Il 23 dicembre si è tolto la vita un mio compagno dei tempi dell'università.
E' la seconda volta che la cosa accade e tante sono le circostanze simili dei due tragici eventi, accaduti a distanza di anni l'uno dall'altro:
1) Entrambe le vittime non le vedevo da tanti anni e le ho rincontrate pochissimi giorni prima dell'accaduto.
2) La stessa data, il 23 dicembre.
3) La stessa laurea, in quel corso tirato avanti da professori universitari psicopatici ed esaltati.
Quello che mi sgomenta è il primo punto, mi fa sentire la colpa di aver avuto l'opportunità di poterli aiutare e non aver colto l'occasione, senza nemmeno rendermi conto di quanto stava ribollendo nella mente dell'altro. Scambiarsi per venti minuti i racconti delle proprie vite, scherzarci sopra, il lavoro, la famiglia, i "ti ricordi", senza minimamente nemmeno sfiorare l'argomento che sarebbe stato utile, forse determinante: ma tu in tutto questo come ti ci trovi, come stai, come ti senti?