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Originariamente inviata da
Joe Black
Dunque? Mi sembri abbastanza cosciente, informato e risoluto. E no, non sei per niente stupido anzi, mi sembri perfettamente in grado di concentrare su di te l'attenzione. I timidi patologici ne sono capaci?
@Joe Black alcune persone affette da fobie o patologie psicologiche riescono a rendersi pienamente conto delle proprie problematiche, ma non vuol dire che riescano a porre una soluzione alle loro angosce, specialmente se in atto c'è un circolo vizioso da interrompere.
Per questo lui dice di non riuscire a trovare un modo per conquistare una certa autostima, spesso anche se all'apparenza riesce a trovare un equilibrio con se stesso basta una semplice critica o svalutazione da parte degli altri per farlo ricadere nella stessa situazione di prima, non è facile interrompere il flusso di pensieri negativi, per questo se si rivolge a una terapeuta che lo segue e lo aiuta nel percorso è decisamente meglio. E' un processo lungo, specialmente se è da anni che continua a non vedere obiettivamente la realtà, e cioè che siamo noi gli artefici di tutto e che non è inferiore a nessuno ma che con questi atteggiamenti non fa che danneggiare se stesso.
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Originariamente inviata da
Joe Black
Dunque? Mi sembri abbastanza cosciente, informato e risoluto. E no, non sei per niente stupido anzi, mi sembri perfettamente in grado di concentrare su di te l'attenzione. I timidi patologici ne sono capaci?
ci riescono, ma non vogliono. se per caso succede si sentono morire.
questa è internet, siamo su un forum e io sono anonimo. dal vivo non riuscirei a raccontare nulla di tutto questo, qui è molto più facile.
non sono un fake. tutto quello in cui speravo erano parole incoraggianti da parte di persone normali, estroverse. persone che nella vita reale evito o per complessi di inferiorità o per eccessivo imbarazzo.
non dico consigli perché quelli, lo so, nessuno può darmeli. nessuno sa cosa c'è nella mia mente, neanche io a momenti.
tutto qua.
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Originariamente inviata da
Artemisia
@Joe Black alcune persone affette da fobie o patologie psicologiche riescono a rendersi pienamente conto delle proprie problematiche, ma non vuol dire che riescano a porre una soluzione alle loro angosce, specialmente se in atto c'è un circolo vizioso da interrompere.
Per questo lui dice di non riuscire a trovare un modo per conquistare una certa autostima, spesso anche se all'apparenza riesce a trovare un equilibrio con se stesso basta una semplice critica o svalutazione da parte degli altri per farlo ricadere nella stessa situazione di prima, non è facile interrompere il flusso di pensieri negativi, per questo se si rivolge a una terapeuta che lo segue e lo aiuta nel percorso è decisamente meglio. E' un processo lungo, specialmente se è da anni che continua a non vedere obiettivamente la realtà, e cioè che siamo noi gli artefici di tutto e che non è inferiore a nessuno ma che con questi atteggiamenti non fa che danneggiare se stesso.
ho fatto una terapia cognitivo-comportamentale di tre anni, sono migliorato ma effettivamente poco... sono ancora bloccatissimo e da quando ho cominciato a frequentare gente (ma ho smesso quasi subito) ancora più depresso. ho fatto anche una farmacoterapia con antidepressivo, ma ho lasciato perdere dopo un annetto perché secondo me non ha senso. danno un po' di sollievo finché li prendi, ma dopo? di prenderli a vita non se ne parla, è una cosa che non accetto.
comunque hai descritto perfettamente ciò che provo. è un problema di schemi mentali, di ragionamento patologico. è così radicato che ho una fifa matta di essere irrecuperabile. anzi credo proprio di esserlo. non sono del tutto rassegnato, ogni tanto provo a fare qualcosa, tipo ho cominciato un'altra terapia con un'altra persona ma benefici molto pochi, anzi mi sembra di star sempre peggio ogni giorno che passa.
questo perché basta uscire di casa, sentire una conversazione tra due persone normali, che parlano di cose normali, come un'uscita o qualcos'altro che per me è utopistico, per soffrirne. oppure qualche insulto a gratis a lavoro, visto che me li attiro facilmente a causa della mia incapacità di difendermi. è una situazione in costante peggioramento. a volte mi sembra di raggiungere un limite e mi illudo di poterne uscire proprio per aver toccato il fondo, ma poi la situazione si stabilizza di nuovo.
una vita buttata. scusate lo sfogo, ragazzi.
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Non tutte le persone fanno le stesse esperienze nello stesso periodo, e quindi non devi preoccuparti di questo. Sul lavoro devi imparare a fregartene delle cazzate che ti dicono, ignorali i colleghi, se proprio non sai metterli al loro posto, l'importante è non far vedere che ti offendono, perchè ci provano più gusto.
Ma devi perseverare, e cercare di mettere un pò da parte il tuo atteggiamento, definito da te stesso "agonistico". La vita non è per forza una gara, non devi viverla come tale.
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Continuando in modo serio la psicoterapia e affidandoti ad un bravo terapeuta ne uscirai fidati, è solo questione di tempo. Sei già a metà dell'opera in quanto sei consapevole dei tuoi disturbi e non è cosa da poco.
Hai detto però di aver fatto psicoterapia cognitivo comportamentale e va bene come terapia contenitiva, ma da quel che ho letto credo che un approccio sistemico familiare (o psicoanaltico) possa giovarti, se ti va puoi parlarne con la tua psicologa.
In bocca al lupo e pensa comunque che il mondo è pieno di gente fobica...nessuno è invincibile ma c'è solo tanta gente più brava a nasconderlo:)
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grazie Temperance... cercherò di lavorare sull'atteggiamento al lavoro, almeno per non dare l'impressione di prendermela. sull'agonismo e la competitività non so quanto possa fare in quanto sono schemi mentali automatici... quelli che portano all'invidia e cose del genere. è dura.
nuvola, spero sia come dici anche se tre anni e così pochi miglioramenti mi scoraggiano molto... la sistemico relazionale non è una terapia familiare?
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Originariamente inviata da
edward11
grazie Temperance... cercherò di lavorare sull'atteggiamento al lavoro, almeno per non dare l'impressione di prendermela. sull'agonismo e la competitività non so quanto possa fare in quanto sono schemi mentali automatici... quelli che portano all'invidia e cose del genere. è dura.
nuvola, spero sia come dici anche se tre anni e così pochi miglioramenti mi scoraggiano molto... la sistemico relazionale non è una terapia familiare?
Se metti tutto nelle mani del terapista non ce la farai mai...
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su questo hai ragione da vendere. il terapeuta funge più da confidente, utile per una persona senza amici, ma l'unico cambiamento deve partire da dentro. certamente non è difficile... di più. nel mio caso forse è impossibile. voglio raccontarvi alcuni dei miei schemi mentali
tutti i giorni, se vedo qualcuno fare qualcosa, lo paragono a me e al fatto che io non ci riuscirei. vivo un costante confronto perdente per mille cose. per esempio se vedo qualcuno parlare al telefono con disinvoltura, visto che per me è difficoltoso farlo se c'è gente e il più delle volte mi allontano.
e fin qui sono sciocchezze. guai se qualcuno racconta di discoteche ( non avrei manco il coraggio di entrarci) e di approcci e avventure (magari con ragazze che conosco e mi piacciono segretamente... storie di vita vissuta). un viaggio, una gita, una relazione, un litigio ( perché io non litigo: subisco e basta)
sono esposto ogni giorno a questi confronti perdenti. lo so, rasenta la pazzia... ma è così. a volte cerco di "mentalizzare" e ragiono. provo a dirmi che non sono inferiore a qualcuno solo perché questo qualcuno è spavaldo e non conosce timidezza. però dirselo non basta, perché il dolore del confronto permane e probabilmente l'unica cura sarebbe raggiungere gli standard idealistici che ho in mente e che per me sono oggettivamente elevati.
che testa matta!
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Hai mai provato con un po di alcol? 2 o 3 lattine di kralle doppio malto secondo me ti guariscono, almeno per un paio d'ore.
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Ciao, secondo me le situazioni possono sempre essere migliorate, non credo che tutti scapperebbero a gambe levate se sapessero dei tuoi problemi, non sono tutti così...prova ad avere un po' più fiducia negli altri...mi sembra di capire che l'ostacolo più grande non sia la tua situazione, ma la paura di affrontarla e il confronto con le persone...bè fammi dire che non ci sono persone migliori o peggiori di altre. Ci sono solo le persone. Stop. Quindi forza e coraggio, cerca di affrontare la tua vita con un po' più di grinta ed ottimismo...prima o poi i risultati arriveranno.
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Forse è una cosa stupida, ma se provassi a entrare in qualche gruppo? Volontariato, o anche fanatici in stile testimoni di geova...sarebbe cmq un contatto con il mondo esterno, e avere un obbiettivo che non sia solo "quanto sono inferiore a loro" potrebbe distrarti