Ok, sento la necessità di scrivere questa cosa.. ho bisogno di parlarne, senza un motivo particolare se non quello puramente narrativo.. Forse servirà anche a me per riordinare le idee ed elaborare il tutto, una sorta di autoanalisi e lettura della situazione nuova.
Ho scoperto, a 22 anni, di avere una sorella di 34 in Brasile. E sti cazzi. Ma questo è il risultato finale di un lungo discorso con mia cugina (figlia del fratello di mio padre) brasiliana, Vanessa, che ho sentito per la prima volta una settimana fa.
Quello che io sapevo: so che mio papà è nato in Brasile e che è morto quando io avevo 4 anni in Italia. Non ho mai saputo granché di lui, un po' per disinteresse mio (mi piaceva l'idea che mi ero fatto di lui, ideale, e non mi interessava di fatto conoscere la sua vita nel dettaglio) e un po' per mancanza di dialogo con mia mamma. Sapevo di avere dei nonni e dei cugini in Brasile con i quali ci si scambiava qualche cartolina, ma nulla di più.
Quello che ho scoperto: ho scoperto che mio padre, malato di HIV e con problemi di altro genere, si allontanò di casa quando avevo quell'età, e nessuno scoprì mai nulla di lui. Le ricerche non furono possibili perché mia mamma e lui non si erano sposati, quindi non c'era possibilità di ricerca effettiva. Mia mamma ci provò comunque e fu "dichiarata" una morte presunta. Anni e anni di ricerca, senza dirmi nulla, non hanno portato a nessun risultato. Questo l'ho scoperto da mia mamma, dopo averle detto di aver scoperto altre cose parlando con Vanessa.
Vanessa mi ha detto che ho una sorella sposata e con 2 figli, con la quale sto parlando quotidianamente per E-Mail (lei parla portoghese e spagnolo, io italiano e inglese.. è abbastanza dura sentirsi, se non per E-Mail con l'aiuto di qualcuno). Ho scoperto che NON sapevano nulla di mio padre e della sua morte, e che lui abbandonò mia sorella in Brasile fuggendo in Italia. Mia sorella, che aveva 6 anni all'abbandono, non lo sentì mai più.
Ho anche scoperto di avere un albero genealogico degno delle famiglie più numerose, con anche parenti famosi (uno zio psicologo, psicanalista, psicoterapeuta della famiglia, insegnante con cattedra all'università di Montreal e scrittore di diversi libri).
Tutte queste ricerche sono iniziate, in Brasile, perchè è morto nostro nonno (papà di mio papà) che viveva la. Questo fatto ha riunito la famiglia ed è saltata fuori l'idea di contattarmi.
Ecco, questa è a grandi linee quel che è successo in sti giorni. Ora dovrò andare a Milano, dove viveva mio Papà, all'ambasciata brasiliana per chiedere notizie di mio padre. Come figlio ho la possibilità legale di farlo, finalmente, dopo 20 anni dalla presunta morte e senza alcuna notizia.
Dovrò anche andare in Brasile per conoscere mia sorella e tutti, e non vedo l'ora!