Ciao a tutti, scrivo su questo forum perché devo sfogarmi assolutamente...
Mi ritrovo già da abbastanza anni a sentirmi star male, a esser triste, solo a causa della mia famiglia. Non dico sia una famiglia di quelle proprio che degenerano, però credo anche io di essere nella mia situazione. Da piccola era tutto ok, sino a che non ho compiuto i sei/sette anni i miei genitori hanno incominciato a rendermi la vita infelice, mio padre è andato via di casa per non far sentire a me le liti tra di loro, ma che comunque avevo già sentito per troppo tempo litigare mia madre e mio padre per svariati motivi, tra cui mia nonna paterna odiava mia madre, perché non si sa. Liti per l'affitto, sul pagare le bollette. Io sono stata molto male in quel periodo, ma comunque la separazione è una cosa che vivono molte famiglie al giorno d'oggi, ma il problema è che un giorno mia madre e mio padre ritornarono assieme, ed è qui che degenerarono le cose. Andò tutto bene per un breve periodo, finché non decisero di trasferirsi in un altro condominio, mio padre incomincio ad essere assente a casa perché lavorava in pizzeria con suo fratello e quando tornava a casa si infilava in camera sua e non parlava a nessuno, se restava a casa invece di mangiare con noi a tavola mangiava sul comodino e mia madre ne soffriva molto... Io ho sempre cercato di starle vicino come tutte le figlie farebbero. Passavano giorni e mesi ma era sempre così, sembrava come se la famiglia di mio padre mi portasse via la mia di famiglia, e lo stava facendo eccome.
Nel 2010 mio padre morì d'infarto. E quella notte non era a casa, ma era in giro con suo fratello, come ogni notte lo aspettavo, ma quella sera non arrivò, ma arrivo una chiamata dal padre di mia madre dicendo a mia madre "Angelo è morto, lo hanno portato all'ospedale, ma non ce l'ha fatta", la parte piu dura è stata dirlo a me... È sempre stato un buon padre, non mi ha negato mai nulla... Vi chiederete, Qual'è il problema? È che il rapporto con mia madre da quel giorno cambiò,non fu più lo stesso, ogni giorno litighiamo, mi sembra di ritrovarmi nel ruolo di mio padre, io quell'anno fui bocciata perché il mio rendimento scolastico era ormai andato perso... Non persi solo mio padre... Ma anche il senso di dovere, la voglia di studiare che avevo sempre avuto,ma che non ho ancora recuperato oggi,nel 2013... Mi ritrovo a sostenere l'esame quest'anno, ma non riesco ad andare a scuola, perché ho problemi pure li, problemi a relazionarmi col le persone, non mi stanno simpatiche e non riesco a farmele stare simpatiche... Problemi coi professori che ormai mi danno contro ogni giorno, avevo un prof di sostegno a cui volevo bene, riuscivo a parlarci, riuscivo a capire ciò che mi spiegava, ma ovviamente una prof si è messa contro di lui per problemi non professionali e dovettero toglierlo dalla classe e spostarlo in un altra senza il suo consenso vero e proprio... E quest'anno mi ritrovo con una professoressa sconosciuta... Non riesco a comprendere ciò che dice, e quando parla io sono nel mio... Penso ad altro, non riesco a impegnarmi... Vorrei tanto indietro quel professore... Non ci sono mai a scuola solo per questo motivo. Mi ritrovo ad affrontare molte assenze con il rischio bocciatura e mia madre ogni volta mi urla contro sempre di piu... Io non sopporto piu nessuno in questa casa, sono figlia unica, ma ho una cugina in casa che non aiuta MAI. Non lavora, dorme sempre, esce, va in discoteca e dorme, questa è la sua vita. E ogni giorno se la sveglio mi fa i dispetti.. Mi rompe.. Fa sempre di tutto per rompere.. Per poi arrivare ai nonni paterni a cui non ho parlato più, hanno rovinato mio padre, hanno rovinato la mia famiglia, era stata mia nonna a dire a mio padre di lasciare mia madre.
Poi c'è mia zia, mia zia che non lavora... Come sua figlia, ha un figlio che mantengono le assistenti sociali e il suo ex compagno la picchiava, lei è stata in comunità per anni e io ci ho sofferto perché sono molto legata a lei... Infine ci io, costretta a maturare prima degli altri adolescenti ...