Cerca di imparare dagli errori degli altri, impara a diventare una persona migliore. Buttati a capofitto in tutto ciò che ti interessa, nei tuoi obiettivi, nei tuoi progetti futuri, perchè cambiare le persone non si può, specialmente se oramai le cose non vanno bene da anni, però si può sempre lavorare su se stessi.
Sono d'accordo con Rosemary. Anche io alcune volte mi accorgo di provare una rabbia incredibile nei confronti di alcuni componenti della mia famiglia, e mi sale tutta in una volta facendomi capire che tutte quelle cose sulle quali passavo sù, in realtà sono rimaste e hanno fatto male.
Purtroppo l'essere umano sbaglia; i genitori spesso sbagliano e nn se ne rendono conto. Io però credo che in questi casi anche loro stessi abbiano la loro bella dose di rabbia, non dico nei confronti dei figli, ma della loro vita magari e sfogano su di noi la loro frustazione.
Risparmiandoti la storia della mia vita, ti dico come faccio io, o meglio quello che penso. Credo che solo alla fine, ad età avanzata, si potranno rendere conto di aver sbagliato e non c'è niente di più brutto della consapevolezza di non essere stato un buon genitore, di aver fatto del male ai propri figli e di aver sprecato tanto tempo; è per questo che nonostante la rabbia, nonostante i continui errori voglio bene a mio padre e lo perdono giorno per giorno, perchè so che in fin dei conti anche lui tiene a me, ma purtroppo la vita gli ha riservato determinate esperienze che l'hanno portato ad agire così.
Ora non posso sapere nel tuo caso, ma sono sicura che tuo padre ha delle motivazioni se si comporta in un certo modo e alcune volte tocca a noi fare i genitori e comprenderli. Io sono la più piccola di tre figli e mi sono ritrovata spesso e volentieri a fare non solo la sorella maggiore, ma anche la mamma.
Se non in questo momento, ti auguro comunque di Parlare un giorno con tuo padre, perchè solo così forse si potranno sistemare le cose, o potrai essere più sereno tu.
Nel frattempo, per tirare avanti, non ti resta che pensare alla tua vita, assaporare i bei momenti senza lasciarti abbattere da nessuno.
Non è facile, ma ci si deve provare
Purtroppo ogni persona è un mondo a parte; c'è chi è forte come lo sono stata io e riesce a capire che è troppo importante e breve la vita per bruciarsela facendosi il sangue amaro, ma c'è chi non riesce ad andare avanti ed ha questo 'blocco'. Ti auguro di trovare la mia stessa serenità. :*
Imarare dagli errori è sempre stato un mio difetto e adesso capisco anche il motivo, ma mi sto impegnando per non fare più gli stessi sbagli 20 volte prima di rendermene conto. Cambiare gli altri è impossibile però ho notato che sono stato in grado di cambiare altre cose in passato e per fortuna in meglio quindi si proverà anche su questo punto di vista sperando di non fare disastriOriginariamente inviata da Temperance
Parlarci la vedo dura quando nemmeno ci si riesce a salutare e del resto io ci metto del mio per evitarlo il più possibile e per evitare di incazzarmi ogni volta l'unica è evitarlo. Mi è capitato persino che persone che mi chiedessero come sta la mamma e mentre rispondevo mi accorgevo dalle faccie altrui che mi stavano chiedendo di una persona diversa che di mio non proprio nulla e mi sta pure sui maroni in un modo che nemmeno si può immaginare da ben prima che saltasse fuori che lui la vedesse e dormisse a casa sua. Quindi tanto vale evitarlo o che i rapporti siano ridotti al minimo ed indispensabile tipo dargli gli ultimi 1400 euro che mi ha prestato quando ho preso la macchina.Se non in questo momento, ti auguro comunque di Parlare un giorno con tuo padre, perchè solo così forse si potranno sistemare le cose, o potrai essere più sereno tu.
Nel frattempo, per tirare avanti, non ti resta che pensare alla tua vita, assaporare i bei momenti senza lasciarti abbattere da nessuno.
Non è facile, ma ci si deve provare
Ogni persona è un mondo forse addirittura due quando pensi di averne digerito uno scopri l'altro, ma dopo ogni caduta bisogna sempre trovare la forza di rialzarsi e mai darla vinta agli altri.
Sarà il caso di iniziare a rimboccarsi le maniche non una ma due volte
la tua situazione ricorda molto la mia.
la nostra non era mai stata una grande famiglia, ma come si dice, si tirava avanti.
Poi, tre anni fa, la goccia che fece traboccare il vaso. Mia madre scoprì che mio padre la tradiva. Mio padre, un coglione anche allora, però si accorse di amare mia mamma e non la volle lasciare. Mia mamma lo amava, e fa allora che impazzì. Entrò in depressione, e peggiorò sempre di più fino a diventare solo un'ombra della donna che era. Tentò il suicidio più e più volte, disse cose orribili ai propri figli, fino ad arrivare a tagliarsi le vene. Poi, chissa come, tra mia madre e mio padre le cose ricominciarono a funzionare. Però lei rimane ancora depressa, se ne frega di mia nonna, dei suoi figli. Io non la vedo quasi mai, se non per un caffè o un pranzo veloci. Mio padre? Con lui non riesco nemmeno a parlare. Esco di casa alle otto di mattina e torno alle otto di sera. Vivo a padova nell'appartamento di mio padre e non torno quasi mai a 'casa'. Ho imparato a fregarmane della mia famiglia. Del resto, viviamo solo per noi stessi. Io vivo con un sogno , quello di diventare medico, ed è questo sogno a mandarmi avanti. Arriverà il giorno in cui gli dirò 'ciao ciao' e sarò finalmente felice. Cerca di trovare un motivo per vivere anche tu e vedrai che sarà tutto più facile.
Ovviamente c'è una cosa che mi son scordato di fare sabato perchè sono stato colpito da un attacco di iperattività improvvisa e mi son messo a fare altro fino a notte inoltrata.
Mi son scordato di dirvi grazie a tutte ragazze, perchè anche solo sentire un parere altrui o sfogarsi non sempre con le solite due persone aiuta ad andare avanti anche quando sembra solo possibile il restare impantanati nel caos di ogni giorno
Nessun uomo o donna nasce genitore. Avere dei figli non significa dover essere per forza una persona impeccabile. Purtroppo ci sono persone che non dimostrano l'amore che provano, ma stai certo che lo sentono. Forse tuo padre non sarà il padre più presente, attento, apprensivo di questo mondo, ma pensare che lui non voglia bene o non ti calcoli di proposito, mi sembra assurdo. E non lo sto giustificando, sto dicendo che ogni persona ha un suo modo di comportarsi, che può essere sbagliato e non "adatto" allo stereotipo del classico "padre presente". La tua rabbia e la tua amarezza riguardo questa situazione sono assolutamente giustificate eh..capiamoci.
Mio zio, è simile a tuo padre. Non parla mai con le figlie, non le calcola proprio, è un tipo chiuso, un po' un lupo solitario, solo lavoro.
Ma le persone che gli stanno vicino sanno benissimo che darebbe la vita per le figlie...forse sono proprio le figlie che non se ne rendono conto. E non se ne rendono conto perchè loro ci sono dentro e vorrebbero qualcosa che vedono in altre famiglie.
ti capisco.
io non me ne vado di casa perchè non voglio lasciare sole le mie sorelle e mia madre!
è un miracolo, ma questa volta ti appoggio
Il mio odio degli ultimi anni non è dato dal fatto di volere al perfezione anche perchè preferisco di gran lunga le cose imperfette e non credo esista al mondo la perfezione. A te sembrerà assurdo il fatto che lui non provi nulla nei miei confronti, e me non tanto assurdo visto che le uniche rezioni che vedo da parte sua sono quando vede i soldi che gli do, per il resto credo di avere la stessa considerazione che mi da il mio pc. Lascia che finisco di ridargli i soldi che mi ha prestao della macchina e io nostri rapporti diventeranno pari a zero anzi no a uno il 16 dicembre quando mi scade l'assicurazione della macchina e la portano a lui da dare a me.
Sarò io, ed è anche probabile, che sbaglio o che ho sbagliato in passato, ma non c'è mai stato l'interesse nemmeno da parte sua di capire certi miei comportamenti e pretendere che io capisca i suoi la vedo difficile. Non ho idea di cosa voglia dire essere sposato per 30 anni con qualcuno, ma cercare un nuova famiglia senza nemmeno voler chiudere con quella con cui ancora adesso sta in casa la trovo una tra le cose più difficili da digerire che si siano.
Più che non capire il non affetto la cosa che non capisco è il suo caraggio di fare certe cose come se non succedesse niente, come se le sue azioni passassero inosservate e se fosse un tipo solo lavoro magari lo capirei, ma non dico sia l'opposto ma negli ultimi tempi quasi lo è diventato. Quando non è in casa fa ancora lo spiritoso come è sempre stato solo in casa non dice una parola e nemmeno guarda la gente in faccia.
Quello che penso è che in certe situazioni se ci si trova la colpa è di tutti e pure io mi prendo le mie responsabilità però non vedo come certe cose possano sembrare normali, ma alla fine dei conti in mancanza di un' alternativa fino di sicuro a quando la fidanzata non finisce l'università e se con qualche botta di culo trova lavoro la vedo difficile andar via da casa.
Convinto che comunque anche andando via io di casa il rapporto non sarà mai quello di prima e sopratutto in periodi dell'anno come questo quando stanno arrivando le feste un po' di malinconia la si sente.
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