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  • 1 Intervento di Temperance
  • 2 Intervento di Holly

Le fantastiche storie di Onarts

  1. #1
    Matricola FdT
    30 anni
    Iscrizione: 14/5/2011
    Messaggi: 1
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito Le fantastiche storie di Onarts

    Salve a tutti, vi dico fin da subito che questo è il classico thread di sfogo adolescenziale/depressivo... ergo una rottura di palle. Quindi... la nostra storia in inizia...

    Nella città di Roma, in una casa vicino a ponte milvio (uno dei posti con più concentrazione di fica in assoluto) il nostro protagonista è un 16 enne, che chiameremo
    Onarts.
    Onarts nasce a Montecarlo, nel 94, da padre tedesco, madre italiana e una sorella più grande di 2 anni. Vive 4 anni lì (senza imparare il francese..) per poi trasferirsi a Roma. Vive una vita felice divertendosi con sua sorella, anche se il padre e la madre non erano in buoni rapporti, ma questa è un'altra storia....
    Onarts vive la sua infanzia a roma, vedendo pochissime volte il padre, giocando molto tempo alla playstation, studicchiando un pochettino e facendo Judo.
    Essendo cresciuto senza una guida e con una madre isterica, Onarts nei suoi rapporti sociali, tende sempre ad essere il ''simpaticone'' di turno, per accaparrarsi le amicizie altrui, ma finendo inetavilmente il coglione/soggetone di turno.
    Qualche volta Onarts ha avuto fortuna però, finendo in 2 classi nelle quali si fa dei veri amici.
    Tutto ciò finisce quando Onarts, all'età di 11 anni, va in una scuola di preti, dove i ragazzini si misuravano l'uccel, emh, l'ego, facendo a gare di chi dei padri aveva la macchina piu fica.
    Onarts a primo impatto chiede alla madre di cambiare scuola ma ella, pensando che fosse colpa sua che non si faceva nuovi amici e non della gentaglia che c'era dentro, lo lasciò lì per 2 anni.
    Onarts da lì in poi si isolò dal mondo, chiudendosi in casa al pc subito dopo scuola, e cominciò a vedere il mondo come una noia, dandosi a lui stesso la colpa di tutto.
    Onarts anni dopo anni finì sempre in scuole del ***** come quelle, e, anche se viveva in uno dei posti più ''popolari'' di roma, non usciva mai, dando la colpa alla classe e non cercando di farsi nuovi amici tramite una passione (Judo che lasciò) o cominciando a trovarsi altri interessi.
    Onarts all'età di 14 anni, dopo aver partecipato ad un campo estivo (che lo risvegliò) conobbe in maniera approfondita tramite chat una ragazza che aveva conosciuto lì, con la quale parla molto ogni giorno e si è visto 5-6 volte (lei abitava più lontano di lui)
    Onarts, non avendo mai visto fica, si innamorò di una tizia che aveva visto 5 volte, ma ella, sia per ragioni fisiche (onarts al tempo era grassoccio) sia per altri motivi lo rifiutò.
    Ed ecco che Onarts rientra in depressione, fino all'anno successivo, nel quale comincia a fare parkour, cominciando a dimagrire e facendosi nuovi amici.
    Mentre tutto sembrava ritornare alla normalità, ecco che Onarts in un incidente si frattura il malleolo, rimanendo 2 mesi gessato. In quei 2 mesi la madre lo bombardava, dicendogli che lui anche se col gesso avrebbe dovuto uscire di più, dandogli dell'asociale e dell'ameba.
    Dai sensi di colpa Onarts rientra in depressione, ringrassando e lasciando perdere tutto e tutti.
    Un'anno dopo Onarts si incazza veramente, e ricomincia a fare parkour, e, questa volta, si scopre che il padre (che ha visto 2 volte in 6 anni) ha un'altra figlia con una polacca (anche se è ancora sposato con mia madre) e che non invia più soldi per la casa (mia madre non lavora) così, la madre già da isterica che era, diventa pazza, trasmettendo stress e sfogandosi su i figli. Onarts allora ha una crisi di nervi, spacca un vetro a testate (Onarts e alto 1.91) e si richiude in stanza.
    Ora Onarts ha risentito la ragazza che gli piaceva quando aveva 14 anni, e ha deciso di dimagrire per l'estate e di fottersene di tutto.


    Voi che ne pensate di Onarts? Pensate che sia un debole perche da la colpa alla propia famiglia per poi rimanere a casa?
    Pensate che ormai si sia abituato a essere depresso e non vede più il mondo in nessuna altra prospettiva?
    Che consigli dareste a Onarts?
    Poi Onarts si, ha 10 kili in sovrappeso... ma ha una faccia carina ed è anche bello alto... perche non ci prova con le ragazze?


  2. #2
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

    Predefinito

    Io dico solo che hai avuto più volte la forza di uscirne, devi solo ritrovarla.
    A Folletta piace questo intervento

  3. #3
    *Giu*
    Utente cancellato

    Predefinito

    penso che tu non abbia avuto una vita facile, ma visto che hai avuto più volte la forza di reagire devi ritrovarla, perchè se fin'ora la vita non ti ha riservato delle belle esperienze, ce ne sono altre che valgono la pena di essere vissute alla grande, quindi mettiti all'opera!!!

  4. #4
    Little Spongy Folletta
    Donna 33 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
    Piaciuto: 4028 volte

    Predefinito

    Penso che Onarts abbia avuto una vita abbastanza difficile e che sia un ragazzo con una forza di volontà da ammirare.
    Hai avuto la forza di reagire sempre, nonostante le difficoltà non ti sei arreso. E penso che anche adesso tu debba 'uscire' dalla situazione, trovare la forza che evidentemente hai e continuare a vivere da 15.. Sicuramente non puoi cancellare il tuo passato e tantomeno ignorare le difficoltà del presente, ma puoi uscire e in quei momenti cercare di non pensare alle difficoltà. In fondo stare con gli amici serve anche a questo..
    Forza ragazzo, hai una vita davanti che aspetta di essere vissuta!

  5. #5
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10123 volte

    Predefinito

    A me una persona poco forte non sembri.
    Ma non sei nemmeno fatto di ferro! Sei un essere umano! Non puoi pretendere da te stesso che tutto ti passi addosso senza lasciare segni.
    Una vita facile non l'hai avuta. E' normale che tu non sia una persona serena. E va tutto perfettamente bene finché continui così, cioè senza piangerti addosso.
    Vuoi dimagrire? A me sembri determinato a farlo. Il che è bene. Sarebbe stato un male se tu avessi detto "oddio, ora la rivedrò, sono un ciccione orrendo non dimagrirò mai lei mi odierà". Quello sarebbe stato un atteggiamento sbagliato, ma il tuo non lo è.

    Se tua madre non sta bene, è anche giustificata. Certo, la colpa non è tutta sua, ma ovviamente la cosa ti ha segnato.

    L'ambiente in cui stai è fighettino. Ci sono passata l'altro ieri, e la cosa mi colpisce molto. Mentre cercavamo parcheggio ci siamo trovati in mezzo a questi palazzi da signorotti e a questa zona estremamente truzza. A parte che ce ne siamo andati senza parcheggiare, perché era una zona veramente troppo truzza, ma la cosa su cui riflettevamo era proprio il fatto che era così fighetta che non c'avremmo mai vissuto.
    Ci sono persone a cui quel tipo di vita non piace. Se tu sei una di quelle persone, sei tu e basta.

    Ma a me pare che in un qualche modo la tua forma di ribellione l'hai trovata. Prima facendo Parkour (si scrive così? XD) e, anche se è una forma di ribellione deleteria, anche chiudendoti in casa. Quello non è il tuo mondo.
    Ma sei a Roma, sei in una grande città. E a differenza di chi vive in un paese, hai un grandissimo vantaggio. Puoi ricominciare quando vuoi. Puoi iscriverti in qualche palestra lontana da casa e fare amicizia con altra gente. Puoi frequentare corsi dopo scuola e fare altri amici. Fra due anni sarai all'università, e puoi scegliere quella che più ti piace. Se tutti vanno alla Sapienza, tu puoi iscriverti a Roma Tre e crearti un tuo gruppo d'amici del tutto nuovo.

    Insomma, quel "me ne fotto di tutto" che ha chiuso il penultimo paragrafo, io non lo sottovaluterei.
    Ma non sentirti in colpa per la tristezza. Sei in carne e ossa anche tu...
    A Folletta e Temperance piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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