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Stanchezza nello studio

  1. #11
    Peperin@
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Natalie85 Visualizza il messaggio
    Come potete vedere la mia testa è sul punto di esplodere...mi sento ad un punto morto che sembra non avere via d'uscita...tutte le possibili soluzioni sembrano implicare un mio grosso fallimento.
    Se a te interessa questa laurea, impegnati, e prendi questa laurea, senza tirarti giù.
    Gli obiettivi si prefiggono per essere raggiunti.


  2. #12
    Il Merda
    31 anni
    Iscrizione: 6/7/2006
    Messaggi: 1,643
    Piaciuto: 7 volte

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    Alle volte le seghe mentali sono più forti della volontà...
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  3. #13
    Assuefatto da FdT LastFly
    Uomo 34 anni
    Iscrizione: 22/9/2006
    Messaggi: 852
    Piaciuto: 43 volte

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    Cosa fai nella vita oltre lo studio e pensare al matrimonio?
    Vivi anche? Ti diverti?

  4. #14
    Eurasia
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Rosemary Visualizza il messaggio
    Una triennale a 27 anni non è così impensabile se la finisci entro i 30, dipende da quale CdL t'ispira.
    (tramite trasferimento di esami, ovviamente.)
    Per il resto ti dico che te ne pentirai e moltissimo, dammi retta, finisciti questi 10 esami e se invece di finire a 27 finisci a 28 amen, ma almeno avrai non solo la tua soddisfazione personale ma anche quella di poter dire 'ce l'ho fatta nonostante stessi per mollare.' E il matrimonio è una cosa bellissima che può solo invogliarti!^^

    Sono d'accordo, anche lentamente, anche un esame all'anno, ma termina questo percorso. L'università è uno strumento troppo importante oggi, anche solo per essere considerata in alcuni contesti. Se provi questo senso di stanchezza prenditi un mese o due di relax e prova ad entrare nell'ottica di non aver fretta, di inviare comunque qualche candidatura in giro per lavori part-time. Inoltre, non sei sola..il matrimonio è un evento bellissimo e la presenza di un'altra persona nella tua vita non potrà che supportarti. Forza e coraggio
    A Fiona e Natalie85 piace questo intervento

  5. #15
    Matricola FdT
    Donna 39 anni
    Iscrizione: 3/5/2011
    Messaggi: 23
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    Quote Originariamente inviata da Sweeney Visualizza il messaggio
    Alle volte le seghe mentali sono più forti della volontà...
    Quote Originariamente inviata da LastFly Visualizza il messaggio
    Cosa fai nella vita oltre lo studio e pensare al matrimonio?
    Vivi anche? Ti diverti?
    Anche se la vostra intenzione era fare i simpaticoni, con ironia e sarcasmo, vi prendo sul serio in quanto avete centrato punti nevralgici del mio problema.
    Dopo la morte di un genitore c'è ben poco da divertirsi; ed anche laddove gli altri pensano che vi stiate divertendo, è solo una bella mascherina che ci si mette su per non sottrarsi alla vita sociale.
    Per molto tempo ho tacitato il mio malessere, credendo appunto che fossero seghe mentali. Pensavo "è un periodo, passerà". Intanto anche dopo la morte di papà ho continuato ugualmente a studiare, facendo pochi esami, ma li ho fatti. Il problema vero è che non vivo, non sono soddisfatta di me ed ho perso interesse verso qualsiasi cosa. Sia ben chiaro: io apprezzo tutto quello che ho intorno a me. Sono io che devo ricostruirmi per potermi apprezzare di nuovo. QUesto anche in vista del matrimonio: non sono la tipica ragazza che sogna solo l'abito bello ed il ricevimento. Sono consapevolissima che il lavoro su di me lo devo fare anche in vista della vita insieme al mio futuro marito e che richiede tanta forza d'animo. Voglio essere al meglio, per dare il meglio. Anche se mi sto rendendo conto che essere al meglio vuol dire accettarsi. Cosa scontata da dire, ma non da fare.

    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    Sono d'accordo, anche lentamente, anche un esame all'anno, ma termina questo percorso. L'università è uno strumento troppo importante oggi, anche solo per essere considerata in alcuni contesti. Se provi questo senso di stanchezza prenditi un mese o due di relax e prova ad entrare nell'ottica di non aver fretta, di inviare comunque qualche candidatura in giro per lavori part-time. Inoltre, non sei sola..il matrimonio è un evento bellissimo e la presenza di un'altra persona nella tua vita non potrà che supportarti. Forza e coraggio


    Grazie Eurasia, quando parlo di accettazione mi riferisco proprio al fatto di accettare i miei tempi e le mie attitudini. Cose che finora non ho visto, ne ascoltato...o meglio ho voluto ignorare. Ma nei percorsi troppo lunghi bisogna anche ascoltarsi.
    Grazie

  6. #16
    Assuefatto da FdT LastFly
    Uomo 34 anni
    Iscrizione: 22/9/2006
    Messaggi: 852
    Piaciuto: 43 volte

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    Quote Originariamente inviata da Natalie85 Visualizza il messaggio
    Anche se la vostra intenzione era fare i simpaticoni, con ironia e sarcasmo, vi prendo sul serio in quanto avete centrato punti nevralgici del mio problema.
    Dopo la morte di un genitore c'è ben poco da divertirsi; ed anche laddove gli altri pensano che vi stiate divertendo, è solo una bella mascherina che ci si mette su per non sottrarsi alla vita sociale.
    Per molto tempo ho tacitato il mio malessere, credendo appunto che fossero seghe mentali. Pensavo "è un periodo, passerà". Intanto anche dopo la morte di papà ho continuato ugualmente a studiare, facendo pochi esami, ma li ho fatti. Il problema vero è che non vivo, non sono soddisfatta di me ed ho perso interesse verso qualsiasi cosa. Sia ben chiaro: io apprezzo tutto quello che ho intorno a me. Sono io che devo ricostruirmi per potermi apprezzare di nuovo. QUesto anche in vista del matrimonio: non sono la tipica ragazza che sogna solo l'abito bello ed il ricevimento. Sono consapevolissima che il lavoro su di me lo devo fare anche in vista della vita insieme al mio futuro marito e che richiede tanta forza d'animo. Voglio essere al meglio, per dare il meglio. Anche se mi sto rendendo conto che essere al meglio vuol dire accettarsi. Cosa scontata da dire, ma non da fare.





    Grazie Eurasia, quando parlo di accettazione mi riferisco proprio al fatto di accettare i miei tempi e le mie attitudini. Cose che finora non ho visto, ne ascoltato...o meglio ho voluto ignorare. Ma nei percorsi troppo lunghi bisogna anche ascoltarsi.
    Grazie
    Io non sono proprio fatto per fare il simpaticone. Sono ed ero serissimo. Il punto è che non hai più soddisfazione nel fare nulla. Io non posso dirti: "prenditi tempo, passerà" perché devi lottare e lavorare più che puoi per poter rinascere. E, paradossalmente, ti impegni di più non facendo nulla, ma con intelligenza. Quanto tempo è passato da quando ti sei divertita l'ultima volta? Non ti puoi arrendere. Generalmente i giovani sopravvivono ai vecchi ed è una cosa con la quale si deve convivere e accettare. La scomparsa di un genitore è una ferita che lacera nel profondo, ma non puoi morire anche tu. Reagisci e coltiva i tuoi interessi. Ma non gli interessi universitari o matrimoniali. Interessi che riescano a ricollegarti con te stessa, una cosa tua ed esclusivamente tua, in cui poterti sentire viva SENZA appigliarti ad altri, ma riuscendoci con le tue forze. Non hai interessi? Bene, ancora più semplice: createli. Fai letture diverse da quelle universitarie, oppure fai sport, se vuoi prova a imparare a suonare uno strumento, prova a dipingere, a comporre poesie. E non sono stronzate o comunque cose in cui devi eccellere: sono cose che possono darti linfa per la tua vita e farti comprendere che sei una persona forte e capace di costruire il proprio futuro, nonostante si voglia aggrappare al passato perché sempre un tempo felice (appunto perché non percepibile con i sensi). Non facciamo i Proustiani avviliti, ma siamo (congiuntivo esortativo) forti e felici, perché ci sono cose per cui si potrebbe morire, dolori infiniti, ma sono molte di più le cose per cui vivere. E in cima a un'ideale piramide devi collocare te. In bocca al lupo.
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  7. #17
    anemy
    Utente cancellato

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    Penso che tu abbia solo bisogno di staccare la spina, ma non potendoti permettere il lusso di farlo per un grande periodo (visto che vuoi laurearti) dovresti riuscirci con piccole fasi, piccoli accorgimenti banali; chessò, piccole uscite giornaliere, concediti qualche momento in più di svago.

  8. #18
    Kid
    Sempre più FdT
    Uomo 38 anni da Venezia
    Iscrizione: 1/6/2006
    Messaggi: 2,171
    Piaciuto: 10 volte

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    Sono l'unico che invece pensa che se le motivazioni sono scemate sia il caso di cambiare percorso?!?!?!
    Credo che non sarebbe una scelta impulsiva, ma ponderata a 26 anni.
    Per carità, lungi da me il tentativo di far mollare la spugna, però se non ci sono le motivazione la strada non è difficile, ma impossibile da affrontare!!!

  9. #19
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
    Messaggi: 8,589
    Piaciuto: 2979 volte

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    Quote Originariamente inviata da Kid Visualizza il messaggio
    Sono l'unico che invece pensa che se le motivazioni sono scemate sia il caso di cambiare percorso?!?!?!
    Credo che non sarebbe una scelta impulsiva, ma ponderata a 26 anni.
    Per carità, lungi da me il tentativo di far mollare la spugna, però se non ci sono le motivazione la strada non è difficile, ma impossibile da affrontare!!!
    In che senso cambiare percorso? Perché se cominci totalmente da capo a 26 anni devi necessariamente scegliere un qualcosa che ti porti il lavoro in automatico.

  10. #20
    Peperin@
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Rosemary Visualizza il messaggio
    In che senso cambiare percorso? Perché se cominci totalmente da capo a 26 anni devi necessariamente scegliere un qualcosa che ti porti il lavoro in automatico.
    Io penso che volesse dire: "Realmente ti interessa prendere questa laurea?".
    Inutile prendere una laurea se non te lo senti dentro, se non sei motivata.
    Non è la fine del mondo vivere senza laurea, l'importante è la serenità personale.
    Se prendere una laurea è una frustrazione, meglio lasciare perdere e dedichiti a cosa realmente ti fa stare bene.
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