L'attore in manette a Washington. Partecipava a manifestazione presso l'ambasciata sudanese
La star di Hollywood, George Clooney, è stata arrestata a Washington nel corso di una protesta davanti all'ambasciata sudanese. L'attore stava partecipando ad una protesta contro il presidente sudanese, Omar al-Bashir, accusato di provocare una crisi umanitaria al confine con il Sud Sudan bloccando il cibo e gli aiuti destinati alla popolazione colpita dal conflitto in corso nella regione. Clooney è reduce da un viaggio nell'area, e negli ultimi giorni a Washington ha fatto un rapporto sulla situazione prima davanti la commissione affari del Congresso poi al presidente americano Barack Obama (che lo ha ricevuto alla Casa Bianca) e al segretario di Stato, Hillary Clinton. La denuncia della star hollywoodiana è chiara: se nessuna azione sarà intrapresa nei prossimi tre mesi al confine tra Sudan e Sud Sudan si rischia "un vero e proprio disastro umanitario". Al momento dell'arresto Clooney stava protestando insieme ad un gruppo di persone tra cui suo padre Nick. L'attore é stato fermato con altri parlamentari.
George Clooney ieri aveva incontrato il presidente Obama ed il segretario di Stato Clinton e il giorno prima aveva lanciato l'allarme di fronte al Congresso americano sulla crisi umanitaria in corso nella zona di confine tra Sudan e Sud Sudan. L'attore, appena tornato da un viaggio nella regione, ha parlato di fronte alla commissione esteri del Senato per riferire della grave situazione causata dal conflitto tra i due Paesi.
Clooney ha raccontato di aver attraversato il confine fra Sudan e Sud Sudan verso le montagne del Nuba, dove si sta rifugiando la popolazione locale per difendersi dai bombardamenti aerei da parte del Sudan. L'attore ha raccontato di aver visto villaggi bruciati e gli abitanti che cercavano di nascondersi nella grotte. Lo stesso attore ha rischiato la vita durante un attacco con razzi e ha visto la mano di un bambino di nove anni saltare in aria. ''Siamo di fronte ad un vero disastro'', ha raccontato alla stampa dopo l'audizione in Congresso. ''Il governo del Sudan sta commettendo crimini di guerra''.
Clooney, dopo l'incontro con Obama, ha riferito che il presidente degli Stati Uniti farà pressioni sul presidente cinese Hu Jintao per evitare un "disastro umanitario nel Sudan", in occasione del loro prossimo incontro a Seul in Corea del sud alla fine del mese.
Secondo Clooney, la Cina, principale partner commerciale del Sudan, è più incline a prendere in considerazione questioni economiche piuttosto che morali o umanitarie nel caso in cui il conflitto tra il Sudan e il Sud Sudan possa avere un impatto negativo sulle esportazione di petrolio a Pechino. Circa il "6% del petrolio importato dalla Cina viene dal Sudan, dunque tutto ciò che accade in quella regione ha delle conseguenze sulla loro economia", ha dichiarato l'attore in una conferenza stampa alla Casa Bianca, aggiungendo che una sorta di cooperazione tra le due potenze potrebbe alleviare la situazione nel Paese africano. "Il presidente incontrerà il suo omologo Hu entro due settimane e con lui discuterà anche di questo punto in particolare", ha concluso l'attore.
fonte sito ansa