La storia
Nel periodo che va dall'anno 1764 al 1767 nella regione Gévaudan in Francia una strana creatura fa strage di uomini, donne e bambini nei boschi circostanti la zona.
Nel giugno 1764, una giovane donna è attaccata da un animale strano in un villaggio nei pressi di Langogne (Ardèche) mentre pascolava le sue mucche. Al primo assalto della bestia, i cani che la donna aveva con sè fuggirono.Le mucche tennero a bada il mostro attacandolo impedendo che la giovane donna fosse divorata. Respinta, la bestia ritornava immediatamente alla carica.Cercando di attaccare la giovane donna l'animale finì con lo scoraggiarsi davanti agli attacchi da parte dei bovini e la donna si salvò sfregiata solo da alcuni graffi dovuti agli artigli della creatura.
Ecco come la donna descrisse la bestia:
"Grande come un vitello con un petto molto largo, testa e collo molto grosso, orecchie corte e dritte, il muso come quello di un levriero, la bocca nera e due denti molto lunghi ed affilati con un manto nero della cima della testa all'estremità della coda, procede a balzi di oltre 9 metri, dotata di grandi ed affilati artigli."
Nei mesi che seguono, l'orrore continua:numerosi bambini e donne furono divorati dalla bestia.
Tra 16 settembre e il 27 dicembre 1764 oltre 15 persone tra bambini e donne furono uccisi dalla creatura.
Si trovavano degli arti, teste mozzate o cadaveri mezzi divorati.Gli attacchi della creatura erano rivolti principalmente alle donne ed ai bambini, in quanto erano prede molto più facili perchè opponevano poca resistenza e perchè erano loro che pascolavano il bestiame all'infuori dei villaggi, sulle colline.
All'epoca solo i nobili facevano parte della ristretta cerchia di chi possedeva armi da fuoco e che potevano andare a caccia, molte volte la bestia incrociava la sua strada con i cacciatori ma i loro colpi di fucile sembravavano non scalfirla..
L' 8 ottobre 1764, due cacciatori avvistarono la bestia e le sparano da una distanza di circa dieci passi, la bestia cadde in seguito al colpo ricevuto ma si rialzò immediatamente, altri colpi furono sparati dai cacciatori ma la bestia cominciò a correre, poco stabile, verso il bosco sfuggendo ai suoi cacciatori.I cacciatori credettettero di ritrovarla morta il giorno seguente in seguito ai colpi ricevuti ma al contrario essa uccise ancora nei giorni a seguire.Da qui naque la leggenda che la bestia fosse in grado di comandare in qualche modo le armi da fuoco dotata forse di poteri paranormali.
Nel novembre 1764,il capitano Duhamel e i suoi 40 uomini a piedi e 17 a cavallo presero in mano la situazione.Duhamel organizzò delle enormi battute di caccia con centinaia di contadini al suo seguito ma senza successo.Tutti i tentativi furono inutili.La bestia era troppo veloce e troppo intelligente per cadere in trappola.Gli uomini di Duhamel credettero che non l'avrebbero mai abbattuta e così fu, anche se la incontrarono e la bestia per nulla intimorita fu vista in modo chiaro da Duhamel che la descrisse come "una creatura ibrida, non un lupo"ma non fu uccisa.
In Francia la bestia di Gévaudan diventa leggenda, un mito ed il Luigi XV iniziò ad interessarsi al caso ed emana un editto il 27 gennaio 1765 dove mette una "taglia" di 6000 livres per chi ucciderà il mostro.
Il re incaricò Denneval, cacciatore famoso per aver ucciso oltre 1200 lupi in Gevaudan nel febbraio 1765,di andare sul posto con 6 assistenti, i suoi migliori cani da caccia ed i suoi figli.
Denneval cambiò metodo di caccia, al contrario di quello adottato da Duhamel, che con grandi battute di caccia rendeva la bestia ancora più diffidente, lui aspettava che la bestia si facesse viva in modo tale che potesse essere avvistata facilmente, poi accerchiata ed in fine inseguita dai cani. Questo stratagemma però non ebbe più successo di quello di Duhamel, infatti la bestia conosceva molto bene la regione e non si faceva catturare.
La bestia confondeva le tracce, entrava in un bosco, si nascondeva in un burrone, attraversava ruscelli, riappariva all'improvviso, si rannicchiava in cespugli di ginestre, facendosi inseguire per giorni da uomini e cani in una folle corsa su terreni impraticabili.
Il 1° gennaio 1765, un grosso lupo sui monti del Margéride, tra l’Haute-Loire e la Lozère, viene abbattuto, la bestia è morta?
No.
Il 12 gennaio 1765 la bestia attacca un gruppo di bambini in un bosco uccidendone alcuni ma si allontana in seguito ai colpi di bastoni dei bambini.
Nel frattempo un nobile dei dintorni, il signor De la Chaumette avvista la bestia il 29 aprile 1765 tra Rimeize e San Chely.
A partite dall'inverno del 1766 le aggressioni diminuiscono rapidamente fino a scomparire del tutto, anche gli avvistamenti di strani animali non sono più segnalati.In tre anni oltre 100 persone sono state uccise dalla bestia di Gévaudan, taluni sostengono che le vittime siano oltre 170, la maggior parte bambini e donne.
Le ipotesi
Le aggressioni sono avvenute, e la "bestia" è stata vista da parecchi testimoni; addirittura sono stati catturati e imbalsamati alcuni esemplari "strani" che somigliavano alla bestia; ma in definitiva, questa bestia, cos'era?
Non si è mai saputo con certezza, perchè i cadaveri degli animali imbalsamati che sono stati portati al re non sono sopravvissuti al trascorrere del tempo e sono andati perduti; ma dalla testimonianze e dalle descrizioni della bestia, si pensa che possa essere un grosso lupo affetto da una malattia particolare, che fa crescere a dismisura i muscoli del muso e della parte anteriore del corpo, conferendo anche all'animale una forza fuori dal comune, ma che lo ucciderà nel giro di pochi anni. In questo senso, la teoria spiegherebbe anche perchè, pur avendo abbattuto molte presunte "bestie" gli attacchi sono continuati ancora a lungo, prima di cessare del tutto: la bestia "originale" ha dato vita a una cucciolata con la sua stessa malattia, che crescendo ha inconsapevolmente continuato l'opera del genitore.
Altre ipotesi, meno accreditate, sono le seguenti (andiamo nell'ordine dalle più plausibili alle più fantasiose):
-Un felino, ad esempio una tigre, una pantera od un leone sfuggito ad uno zoo o ad un circo, una grossa lince, un ghiottone fuori dal suo ambiente naturale, un licaone?
-Un animale ibrido
-Una coppia di tigri del Caucaso, tigri preistoriche estinte ma che corrispondo alla descrizioni della bestia sia come dimensioni, fauci e per il colore del lungo manto striato.
-Un serial killer che usava la copertura della "bestia"
-Un umanoide dotato di pelliccia, con denti acuminati e abitante delle grotte del Gévaudan poteva essere la bestia
-Un essere alieno finito sulla terra
-Un essere umano cresciuto dai lupi con istinti omicidi
-Una copertura per una strage di stato ordinata dal re Luigi XV
Recentemente, è stato girato un film sulla vicenda, Il patto dei lupi