Fin da piccola sono nata nel mondo esoterico, mia mamma era una cartomante e mi ha trasmesso questa dote.
In tanti si chiederanno ma come si diventa cartomante? Che studi si fanno? Quali sono le caratteristiche che deve avere una vera cartomante?
Bè a tutto questo io non so dare una risposta in quanto la dote in me è innata.
Infatti mia mamma non mi ha mai praticamente insegnato a fare le carte ma
per caso, all’ età di 16 anni, conobbi una ragazza che era appena tornata emigrante da Londra, questa faceva le carte napoletane come mia mamma.
Provai fin da subito un’ attrazione e curiosità verso quella scena davanti ai miei occhi.
Vedere fare ad una mia coetanea quello che da sempre avevo visto fare a mia mamma mi procurò un certo interesse e curiosità.
Ogni stesura che lei faceva mi appassionava sempre di più e cresceva in me un desiderio incontrollabile di esplodere, e come se sentissi qualcosa che dovevo cacciare fuori, qualcosa che era arrivato il momento di condividere con tutti.
Il mio interesse era talmente tanto da essere visibile anche agl’ occhi della mia amica che mi disse scherzando :
“ Hei Luna ma mica vorresti farle anche tu… ?”
Mi anticipò solo di qualche secondo perche le stavo appunto chiedendo di farmi vedere come le leggesse e quali criteri usasse per accoppiare le varie carte.
Bastarono solo 2 volte è partii da sola, riuscivo a leggere le carte senza fondamentalmente averle imparate.
Le conferma arrivavano con il passare del tempo quando iniziarono ad arrivare i primi riscontri, le persone, all’ inizio amici e conoscenti, tornavano da me e con entusiasmo e stupore mi confermavano tutto ciò che avevo previsto dalla lettura delle carte.
Bastò poco che la voce si sparse per tutto il paese e in pochi giorni mi ritrovai sotto tutti gli ombrelloni delle spiaggia a fare le carte a famiglie intere.
Per me era un gioco inizialmente ma poi si rivelò anche abbastanza fruttuoso almeno per la mia situazione familiare.
Riuscivo a guadagnare all’ epoca, quindi parliamo in lire, circa £200.000 al gg.
E credetemi erano soldi, soprattutto per me che venivo da un famiglia molto povera, immaginate che mia madre ci vestiva con indumenti usati dal amici e parenti, che ormai vecchi non mettevano più.
Appunto per questo i miei genitori, stupiti dalla quantità di soldi che riuscivo a guadagnare ogni giorno, si preoccuparono chiedendomi la provenienza di quei soldi.
Fu li che mia mamma, quando gli disse cosa stessi facendo, mi guardo in un modo che in un secondo mi fece comprendere che tutti gli esempi che io non capivo e tutte le frasi per me insensate, erano fatti e dette da SEMPRE con un’ unico scopo, quello di istruirmi per farmi essere pronta nel giorno in cui avrei dovuto mettere in atto il mio dono .
Il mio giorno è arrivato da solo ed è stato il giorno più bello della mia vita.