Sesso, 237 ragioni per farlo
L'amore sembra essere un motivo minore
Prima Alfred Kinsy, poi Master e Johnson, e infine Cindy Meston e David Buss. A ogni decade, o ventennio, una coppia di cervelloni tenta di spiegarci il sesso, l'orgasmo, la dinamica dei sensi che manda avanti il mondo. Ma Meston e Buss, rispettivamente psicologo clinico e dell'evoluzione, si spingono oltre e provano a chiedere alle donne: perchè? Il sesso si fa, tacitamente, ma spesso si ignorano i motivi profondi.
In "Why Women Have Sex" di motivi se ne adducono 237. Le motivazioni vanno dalla biologia all'economia, ma tutto l'apparato dei perchè sembra degno di un teorema dove a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria che vede nel sesso il mezzo, più che un fine naturale di desiderio e passione. L'amore resta sullo sfondo, a completamento di una teoria che però rivela molto sull'evoluzione delle donne e della società.
Il sesso è strategia di guerra, persuasione da leader, polizza sulla vita e sulla salute dei futuri figli.
Puntuali arrivano i chiarimenti sui "benefit genetici" e sui "benefit di risorse" che spingono una donna a fare l'amore con un funzionario di tribunale piuttosto che con un uomo aitante ma infedele. Nel primo caso infatti, la donna, anche solo inconsciamente, usa il sesso per legare a sè il compagno meno appetibile dal resto della società ma solido, che saprà ricompensarla con una duratura e felice relazione a lungo termine. Sesso per accalappiare il compagno ma poi l'uomo bisogna saperselo tenere stretto,sopprimendo con devastante finezza ogni sua possibile tentazione. Come si fa? Si fa sesso per esprimere una visione patrimoniale del rapporto.
Come confessano gli autori, più di un'intervistata ha rivelato come una buona finzione al momento strategico appaga l'uomo, lo rassicura sulla sua importanza e instilla in entrambi la convinzione che il matrimonio proceda felicemente. Si fa l'amore per marcare il territorio e respingere le nemiche: ostentare in pubblico la propria vita sessuale è un segnale per le ex affinchè restino confinate nel loro recinto e abbandonino ogni velleità di riconquista.Nel campionario dei perchè, anche il bisogno di fare pratica ha una grande valenza:specialmente a scuola scambiarsi le esperienze è fondamentale, e l'unico modo per farlo, è concedersi e poi parlarne come al circolo.
Altre poi fanno sesso per esercitarsi in vista della prima notte di nozze, un motivo nobile. Assolvere ai doveri coniugali, abidcando al mal di testa, è un classico; sapere di non essere troppo spendibile sul mercato dell'amore, è la molla per cui una donna non bella, o grassa, usa il sesso per consolidare il rapporto e allontanare la paura di dover ricominciare l'infausta ricerca.
I soldi non possono mancare ma parlare di "prostituzione" è banalizzare. Avere una borsa di Prada può essere la motivazione per fare l'amore con un riccone, ma una donna media, nella ricerca di Meston e Buss, fa sesso anche per convincere il compagno a fare i lavori domestici al posto suo.
E l'amore che fine fa? Non pervenuto anche se le donne perseverano nello schema del darsi solo al terzo appuntamento mentre l'uomo vuole coricarsi già al primo. Differenza sostanziale: attendere è già un monito , come a dire" non sono quella di una notte". Poi, sulle motivazioni profonde, i 237 motivi del libro offrono ampia scelta. Ma forse, rotto il pregiudizio sulle "donne che fanno sesso per amore" e "sugli uomini che lo fanno per gioco", emerge la nuda verità: si fa sesso per puro piacere fisico, per avere l'orgasmo, altro mito fondante tra il vero e la leggenda. Ma se l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha una Commissione specifica per l'orgasmo femminile e se ci sono almeno ventisei definizioni per questo miracolo della natura, i restanti 236 motivi già ci appaiono un pò meno urgenti.