Originariamente inviata da
Grì
Non è detto che letture semplici nascondano alti livelli di manipolazione del lettore, anzi: molto spesso è vero il contrario. Io penso che non si tratti nemmeno di manipolazione, nè si tenta -credo- di inculcare modelli sociali (anche perchè, ti dico, le trame che ho letto io riguardavano storie di pirati, o principesse, e storie del genere, quindi c'è varietà di modelli e anche di modelli improbabili).
Lo stesso frame dell'Harmony, cioè la "cornice", la definizione che se ne dà, nonchè il formato (compatto, economico, la presenza nelle edicole) forniscono indicazioni esplicitissime sulla bassa qualità del "prodotto" e sulla facilità di fruizione dello stesso (passami sti termini orrendi, ma non so come spiegarmi altrimenti).
Ti faccio un esempio: prendi la TV. Il genere più manipolatorio sarebbe la pubblicità. Invece no, è esattamente il contrario, perchè sono espliciti i suoi fini.
Allo stesso modo sono espliciti i fini di un Harmony, cioè l'intrattenimento senza pretese e fine a se stesso.
Un altro discorso si può fare dei libri di Moccia, ad esempio, perchè si rivolgono ad una fascia di lettori che rappresenta terreno più fertile per il passaggio di modelli sociali, per cui va a funzionare come una profezia-che-si-autoavvera, però -ripeto- secondo me è tutta un'altra storia.
Personalmente, non ne ho mai letto uno, ma principalmente perchè cerco di leggere solo cose che mi siano "utili" in un certo senso, cioè che mi aiutino a sviluppare certe capacità e bla bla bla. Altrimenti non avrei alcun problema. D'altronde, mi sfondo con telefilm come Grey's Anatomy, non vedo cosa avrebbe di diverso un qualunque Harmony.