Le Ultime lettere di Jacopo Ortis è un romanzo epistolare di Niccolò Ugo Foscolo in cui sono raccolte le lettere che Jacopo avrebbe mandato all'amico Lorenzo Alderani che, dopo la morte dell'amico avvenuta per suicidio, le avrebbe date alla stampa corredandole di una presentazione e di una conclusione.
L'idea dell'opera risale al 1796 quando il Foscolo, nel suo Piano di studi dove tentava di dare una sistemazione organica alla sua cultura, nominava un romanzo dal titolo "Laura, lettere" che si ispirava al suo amore per Isabella Teotochi Albrizzi.
Il primo Ortis vide l'inizio della pubblicazione a Bologna nel 1798 ma venne interrotto a causa della guerra contro gli Austro-russi alla quale il Foscolo partecipò. L'editore volle che l'opera venisse completata e la affidò ad un certo Angelo Sassoli facendola poi pubblicare nel 1799 cambiando il titolo con "Vera storia di due amanti infelici" e modificandone alcune parti sia per farla accettare al grosso pubblico, sia per evitare il sequestro della censura.
Nel 1801 il Foscolo, dopo aver sconfessato l'edizione del Sassoli, riprese l'opera e la pubblicò a Milano.
In seguito il romanzo veniva stampato prima a Zurigo nel 1816 con l'aggiunta di una lettera polemica contro Napoleone, alcune modifiche più che altro di forma e una interessante "Notizia bibliografica" e in seguito a Londra nel 1817.
Il romanzo si ispira alla doppia delusione avuta dal Foscolo nell'amore per Isabella Roncioni che gli fu impossibile sposare e per la patria, ceduta da Napoleone all'Austria in seguito al Trattato di Campoformio.
Il romanzo ha, quindi, chiari riferimenti autobiografici. Nella forma e nei contenuti è molto simile a I dolori del giovane Werther di Goethe; per questo motivo alcuni critici hanno addirittura definito il romanzo una brutta imitazione del Werther.
[wiki]
l'avete letto? quali epistole vi sono piaciute di più?