bukowski è un dio per me
bukowski è un dio per me
Pulp mi è piaciuto molto, invece ho trovato molti racconti di 'Storie di Ordinaria Follia' abbastanza monotoni e noiosi.
Voglio prendere qualche sua poesia, non ne ho mai letta una
Qualche anno fa ne andavo matta, del vecchio Charles.
Non leggevo ne rileggevo altro che i suoi romanzi e poesie.
Tutt'ora è tra i miei scrittori preferiti, e credo che lo rimarrà a lungo.
ma me lo dite cosa ci vedete voi?
così mi impegno a vederlo pure io...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
no infatti è già stato assodato che in linea di massima a me non piace.
vorrei capire perché solo a me non piace...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Holly tranquilla non è solo a te che non piace Io personalmente lo adoro, e fino a ieri sera discutevo con mio fratello sul perchè lui invece fa fatica a leggerlo... E ha appena finito il libro che stai leggendo tu, commentando con un ''A me non ha detto nulla''. Tranquillizzati, ognuno la vede a suo modo
Holly, potrebbe, e dico potrebbe non piacerti perché tu hai un'altro punto di riferimento dal quale vedi il mondo, un'altro modo di ragionare sulle cose. Tu, magari, non ti soddisferesti come Charles a lavorare nelle poste, ritieni inutile cacciare un mondo di bestemmie come Charles, disprezzi il modo in cui lui tratta e vede le donne, l'amore, gli innumerevoli vizi e quant'altro. Potrebbe non piacerti perché non riesci ad accettare il mondo che lui ha vissuto.
Le opere di Bukowski rispecchiano la sua esistenza: la depressione, decadenza della esistenza di una persona, mancanza di fiducia nell'uomo, apatia e quant'altro. A me piace leggerlo perché quel mondo visto dal fondo del bicchiere mi piace, perché l'ho osservato, appunto, tra il fondale di un boccale di birra anch'io, perché il suo modo di vivere mi è vicino. Condivido molte cose che il vecchio Buk ha detto/scritto, e perciò mi piace la sua scrittura.
Bukowski è uno di quei scrittori che o ami, o odi; sul conto del quale non puoi dire "bah, insomma, così-così".
ma io l'ho capita questa cosa dell'esistenza vista dal fondo di un bicchiere. l'unica domanda che mi sono fatta è "e poi?", e mi sono risposta con "e poi basta". infatti ancora non lo riesco a finire, mi ha stancata.
oltre questa visione dal basso, che fra l'altro è la cosa che a me piace... perché ci sono racconti che a me piacciono... non ci vedo nient'altro... e a me non basta per farmi piacere uno scrittore ^^
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
E' proprio quel "e poi basta" che è carratteristico di Buk. Uno si aspetta di trovare una morale, un qualcosa in più della triade "sex, bozze 'n' horses", ma rimane senza niente.
E questa cosa può essere apprezzata o meno. Nel tuo caso non basta, e va benissimo; è questione di gusti.