Ultimamente ho letto un po' di Dosto (ora son sui I demoni). Memorie del sottosuolo - Bellissimo, stupendo, incredibile. Inizialmente ho faticato a riconoscere lo stile di Dosto, soprattutto per la forma, passare dai suo periodi ricchissimi di incidentali ad un simil flusso di coscienza, si sente parecchio. Il libro, se preso con il giusto spirito, ti apre un mondo interiore incredibile. Più che alla lettura si apprezza dopo, a conti fatti.
Riletto anche il Dorian Grey. Secondo me un capolavoro che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita, di un citazionismo infinito. Credo sia una delle storie più affascinanti che abbia mai letto.
1984: Altro libro che ha lasciato un segno. Dopo averlo letto ho capito in quanti si sono ispirati, o almeno hanno rubato qualcosa dal libro. E' un titolo molto molto particolare. Si attiene poco ai fatti, è per lo più descrittivo nel senso migliore del termine. Ti mette davanti a questo mondo in cui il pensiero stesso è reato, tutto è proibito, angosciante, morto. Ti fa riflettere sulla nostra stessa realtà. E se fosse anche qui così? Più che un romanzo una sorta di riflessione su una società per certi versi non troppo lontana dalla nostra. Bello bello bello.