“Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.”
Richard Bach - Il gabbiano Jonathan Livingston
“Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.”
Richard Bach - Il gabbiano Jonathan Livingston
Bello questo topic.
"Perché l'amore è come un albero: cresce da solo, spinge profondamente le sue radici in tutto il nostro essere, e spesso continua a verdeggiare sopra un cuore in rovina. E l'inesplicabile è questo: più la passione è cieca, più è tenace; non è mai tanto solida come quando non ha ragione di essere."
Notre-Dame de Paris (V. Hugo)
"Non amate mai una creatura selvatica, signor Bell, " lo ammonì Holly. " E' stato questo lo sbaglio di Doc. Si portava sempre a casa qualche bestiola selvatica. Un falco con un'ala spezzata. E una volta un gatto selvatico adulto con una zampa rotta. Ma non si può dare il proprio cuore a una creature selvatica; più le si vuol bene più forte diventa. Finché diventa abbastanza forte da scappare nei boschi. O da volare su un albero. Poi su un albero più alto. Poi in cielo. E sarà questa la vostra fine, signor Bell, se vi concederete il lusso di amare una creatura selvatica. Finirete per guardare il cielo. "
Colazione da Tiffay, Capote
Chi tende continuamente verso l'alto deve aspettarsi prima o poi di essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perché ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura.
(L'insostenibile leggerezza dell'essere - M. kundera)
Per Sabina vivere nella verità, non mentire né a se stessi né agli altri, è possibile soltanto a condizione di vivere senza pubblico. Nell'istante in cui qualcuno assiste alle nostre azioni, volenti o nolenti ci adattiamo agli occhi che ci osservano, e nulla di ciò che facciamo ha più verità.
(L'insostenibile leggerezza dell'essere- M. Kundera)
"Se chiudeva gli occhi sentiva nel petto il dolore acuto che lo sguardo di Fukaeri gli aveva lasciato dentro. Le fitte, come delle onde tranquille che si infrangono sulla battigia, si avvicinavano e si allontanavano. Poi di nuovo venivano e passavano. Ogni tanto il dolore si faceva così intenso che Ushikawa non poteva reprimere una smorfia. Contemporaneamente, poi, si accorse che gli procurava un calore mai provato prima.
Né la moglie né le figlie né la casa di Chuo Rinkan, con il giardino e il prato, gli avevano mai dato una sensazione simile. Nel suo cuore c'era sempre stato un blocco di terra ghiacciata che non si era mai sciolto. Aveva trascorso tutta la vita con quel macigno senza nemmeno accorgersi di quanto fosse freddo perché quella, per lui, era la temperatura normale. Tuttavia, lo sguardo di Fukaeri aveva sciolto quel nucleo gelido, anche se solo per un istante. E allo stesso tempo, Ushikawa aveva cominciato ad avvertire quel dolore in fondo al petto. Forse,fino a quel momento, il blocco di ghiaccio aveva attutito il dolore. Era, per così dire,un atto di difesa spirituale. Ma adesso che il dolore si era risvegliato lui lo accettava, in un certo senso lo accoglieva con gratitudine perché con esso era arrivato il calore. Se non lo avesse accettato, quel tepore non lo avrebbe riscaldato. Era una sorta di scambio.
Murakami, 1Q84 libro 3
"E m'aspettavate?"
"Sì, cavaliere".
"Pure, non vi avevo detto che avrei avuto l'invidiabile fortuna di cenare con voi".
"É vero, ma il cuore delle donne talvolta indovina l'intenzione degli uomini, ed il mio diceva che voi sareste venuto questa sera".
(Il Corsaro Nero, Emilio Salgari)
"People go on marrying because they can’t resist natural forces, although many of them may know perfectly well that they are possibly buying a month’s pleasure with a life’s discomfort"
Thomas Hardy, Jude the Obscure
"Yeats ha scritto: In dreams begin responsabilities. E' perfettamente vero. Rivoltando la frase, si può dire che dove non esiste la forza dell'immaginazione non possono nascere delle responsabilità.
(...)
Tu hai paura del potere dell'immaginazione. E ancora di più hai paura dei sogni. Hai paura delle responsabilità che potrebbero cominciare nei sogni. Però non puoi evitare di dormire, e se dormi i sogni verranno. Quando sei sveglio puoi anche riuscire a controllare l'immaginazione. Ma non puoi mettere a tacere i sogni."
Murakami, Kafka sulla spiaggia.