Ovvio, per quanto riguarda i romanzi, una volta che ne hai letto uno, puoi dire di averli letti tutti.
Comunque è grazie al suo stile scazzato e misantropo che ha avvicinato al mondo dei libri un sacco di gente, che magari prima non sapeva manco tenerli in mano!
Per l'utentessa che l'ha citato: non volevo criticartelo, mi ero solo immaginato la sua faccia ad un "ti amo"...
L'eleganza del riccio, Muriel Barbery
Io non ho mai letto Bukowski, ho qui Post Office dovrei iniziarlo a giorni. E' ripetitivo mi dite? Non so, io trovo che molti grandi autori - così come i mediocri - lo siano. Quando lo stile personale è forte, è impossibile non cadere nella ripetizione reale o apparente. Poi va be, credo che il buon Charles sia ripetitivo per le tematiche: donne, alcol, corsa di cavalli più che per altro.
Comunque, tornando in topic
Può avere effetti indesiderati - John O'Farrell
Yeah, ripetitivo negli argomenti e nelle tematiche che ciclicamente si ripetono. Comunque ogni romanzo è impostato in maniera autobiografica, a seconda dell'età di Charles, quindi di base c'è sempre una storyline diversa. E' "il contorno" e le riflessioni che sanno di già visto.
Comunque Post Office parte da quando ha vent'anni, io ti consiglio di partire con Panino al prosciutto se ce l'hai, che sarebbe il primo in ordine autobiografico!
No, ho solo Post Office, ho iniziato semplicemente seguendo la data di pubblicazione.
Ieri ho finito "come sasso nella corrente" di Mauro Corona.
Sto finendo un libro sulla vita di Tesla.
"Il momento è delicato" di Nicolò Ammaniti
Almost blue ~ Lucarelli