Anche a me da bambina/adolescente hanno fatto leggere Il Piccolo Principe, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, La Capanna dello zio Tom etc...
E ricordo che a malapena ne intuivo la profondità. Credo che rileggendoli adesso forse li comprenderei anche meglio..
Ma se mi avessero messo in mano un Siddharta a 14 anni l'avrei posato immediatamente perchè non ci avrei capito una mazza in croce.
Ma, giustamente, Narciso e Boccadoro è meno complicato, è più semplice anche nei dialoghi etc..
Ho letto Siddharta e ne sono rimasta piacevolmente colpita.. Purtroppo non sono riuscita a leggere altro perchè nel frattempo si è avvicinato il periodo esami che comporta una pausa dai libri di lettura.. Riprenderò spero il prima possibile le letture e continuerò la lettura di questo autore!
Ho letto Il lupo della steppa, Demian, Siddharta e Il giuoco delle perle di vetro, e tutti mi hanno colpita, per un motivo o per un altro. Ora però l'ho messo un pò da parte, non sono dell'umore adatto per apprezzarlo, ma leggerò sicuramente qualche altro suo libro.
Difatti quella è stata la mia prima osservazione. Il resto viene in conseguenza a quanto detto da Holly, la quale non ha giudicato in base ad alcune recensioni, ma fatto delle scelte in merito ad esse e ai suoi gusti. "Diffido" non significa "Fa schifo".
E' così per ogni cosa, qualsiasi film visto o libro letto a 14 anni è compreso meno che a 20. Ciò non toglie che alcuni di essi ti diano qualcosa in più ad un'età più giovane. E forse è proprio per quello che ora trovo un po' meno "piacevole" Hesse.
@illusione non vorrei continuare la "discussione" con Holly, ma vorrei dirti che a me, personalmente, ha dato fastidio solo il tono saccente del primo post. Tutto qui. Non voglio convincere nessuno a leggere Hesse, ognuno ha i propri gusti e ognuno decide di leggere quello che vuole in base a criteri personali. Se mi fossi fermata alla copertina di Siddharta e all'idea che mi ero fatta di Hesse non l'avrei mai letto. Ma ognuno decide per se alla fine xD
"a pelle non mi ispira" non mi pare una canonica definizione di "giudizio"
Infatti ho detto che lo dovrei leggere per confermare un'impressione, al fine di dare un "giudizio".
Per il resto non compro un libro se non conosco l'autore o se non ho letto recensioni, il mercato è troppo vasto e bisogna pur trovare un modo per orientarsi, no?
In ogni caso la mia voleva essere una battuta, nessuna saccenza, se non dovesse far schifo non avrei problemi a dire che scrive libri validi. Ho fatto così altre volte, in genere ho un buon intuito, ma non ho mai avuto problemi a dire che roba che credevo facesse schifo in realtà poi mi è piaciuta (io diffidavo di Daniel Pennac, in realtà dopo averlo letto lo adoro). Al tempo stesso diffidavo della profondità di Ammaniti e dopo averlo letto continuo a diffidarne, nonostante per alcune cose sia apprezzabile.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.