1 ruolo tipo far notare ke se il soggetto è singolare deve essere singolare anke il verbo?Esistono il ruolo dell'intellettuale in Italia?
PS: e nn parlo di me, xkè x correggere me + ke 1 intellettuale ci vuole 1 derattizzatore della cultura
1 ruolo tipo far notare ke se il soggetto è singolare deve essere singolare anke il verbo?Esistono il ruolo dell'intellettuale in Italia?
PS: e nn parlo di me, xkè x correggere me + ke 1 intellettuale ci vuole 1 derattizzatore della cultura
i romani dicevano carmina non dant panem
I romani avevano ragione, non a caso sono un popolo eletto da Dio.
Vabbè lasciamo fare questo discorso
Comunque secondo me la figura dell'intellettuale esiste, ma bisogna far attenzione: mentre un tempo potevi campare benissimo facendo l'intellettuale e vivendo di qualche testo scritto qua e là che veniva venduto e mentre prima ancora ti prendevi due o tre mecenati e campavi grazie a loro (ne sa qualcosa quel furbastro di Petrarca) al giorno d'oggi non è possibile visti i costi della vita, quindi pur rimanendo intellettuale "ti tocca" far altro.
Poi c'è chi vuol essere intellettuale ma non lo è, come ad esempio Sgarbi che a me non piace per niente e perfino le descrizioni che fa dei vari quadri mi fanno letteralmente schifo E' un termine forte schifo ma è il termine più adatto.
no, non esiste ed è il guaio dell'italia.
in uno speciale sentivo che uno dei problemi attuali del governo berlusconi è la quasi assenza di appoggio da parte degli intellettuali. è questo un reale problema? no, per niente.
in italia la cultura ha creato un salottino d'elite che non apre alle masse. è fine a se stessa. e con tutto il patrimonio che abbiamo, "non ci resta che piangere". gli intellettuali, le persone di cultura, sono attualmente inutili e insignificanti. se ci sono si ghettizzano. se ci sono alle masse non interessa quello che dicono.
una volta in aula c'è stata proprio questa discussione, nel mezzo della lezione.
come si cambia?
un ragazzo ha detto "scrivendo". una ragazza ha risposto "non legge nessuno". qualcuno si è girato - il discorso era schierato politicamente - e ha detto "se la sinistra continua a creare un'èlite, non si andrà mai avanti"
dalla notte dei tempi la cultura è pericolo, l'uomo di cultura non interviene più - abbiamo decine di menti pensanti in italia, questo non va negato - si è autoghettizzato e messo al di sopra di una società a cui servirebbe.
non è idealismo, è la lezione della storia. la storia si fa con le rivoluzioni e con i cambiamenti, ma queste rivoluzioni affondano profonde radici nella cultura. questo pericoloso intellettuale è stato eliminato come figura.
questo discorso prescinde dalla questione remunerativa ^^
riguardo a quella... i tempi sono diversi. la maggior parte degli intellettuali che vive della propria cultura lavora presso le università (umberto eco è il primo che mi viene in mente). l'intellettuale non fa solo poesia, ci sono decine e decine di campi d'applicazione del sapere.
il problema dell'intellettuale è come questo interviene nella cultura del tempo e nella storia del tempo, non quanto guadagna. il valore di una persona è diverso dal suo conto in banca. non si può accusare qualcuno di fare altro, tutti dobbiamo mangiare. sono poche decine di fortunati, quelli che vivono della propria arte.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
purtroppo non si vive senza soldi...
Il problema dell'intellettuale secondo me è che non produce nulla di "concreto". Certo, è indubbiamente importante la cultura, anzi, senza cultura saremo ancora all'età della pietra.
Ma la società moderna si basa sul denaro, ognuno deve essere autosufficiente ed è inconcepibile avere "intellettuali improduttivi", che anzi dovrebbero vivere sulle spalle degli altri grazie a dei finanziamenti.
Quindi, se vuoi fare l'intellettuale, hai due possibilità: essere ricco sfondato o avere un'altra fonte di reddito, ad esempio fare l'insegnante o pubblicare libri... E siccome non tutti sono ricchi da far paura e fare successo con i libri non è affatto semplice, tante belle teste vanno sprecate... Peccato. Non è giusto così.
eccomi U.U