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Uccisione per autodifesa

  1. #11
    MisterNO
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da imok Visualizza il messaggio
    La legge sulla difesa abitativa (quella che conosco meglio) non fa scattare l'accusa di omicidio se dimostri di non aver avuto l'intenzione di uccidere.
    Ovvero MAI sparare alla schiena o in faccia, e MAI se il malvivente non è armato e determinato.

    E' parecchio articolata e descriverla mi è dura, sappi solo che non è così facile dimostrare la leggittima difesa senza subire una denuncia per lesioni aggravate o omicidio colposo.
    Vero e sacrosanto anche se come ha detto è molto artiocolata ed intricata.
    Ogni caso viene esaminato come a sè stante .
    E' un argomento delicatissimo . Pensa che anche se una donna uccidesse un uomo che volesse violentarla ed ucciderla ,sarebbe comunque accusata di omicidio .....Si stratta sempre di un atto dovuto .
    E' accaduto anche ad operatori delle forze dell' ordine che hanno sparato in situazioni estreme .


  2. #12
    Vivevo lo stesso ronin.engineer
    Uomo 40 anni da Torino
    Iscrizione: 18/3/2008
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    @imok: ritengo la cosa completamente senza senso... voglio dire, non è che "da dietro" siamo inermi e "di fronte" abbiamo una corazza a proteggerci. gli stessi rischi (quasi, ok) di far secca una persona li hai in entrambi i casi

  3. #13
    "Etiamsi omnes, ego non" imok
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 1/5/2005
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    Quote Originariamente inviata da ronin.engineer Visualizza il messaggio
    @imok: ritengo la cosa completamente senza senso... voglio dire, non è che "da dietro" siamo inermi e "di fronte" abbiamo una corazza a proteggerci. gli stessi rischi (quasi, ok) di far secca una persona li hai in entrambi i casi
    Il concetto è che se gli hai sparato alla schiena significa che stava scappando, ergo non ti sei difeso, ma lo hai ucciso.----->omicidio.

  4. #14
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
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    Certo che è esiste ed è legittima..la disciplina è quella riportata da imok.
    Chiaramente nel caso vi saranno automaticamente delle indagini (quindo non c'è da spaventarsi se uno verrà messo sotto indagine, anzi è automatico ed inevitabile, e non c'è bisogno di una denuncia di qualcuno) se emergerà che esistevano tutti i presupposti necessari x la legittima difesa, la punibilità viene esclusa e non ci sarà nessuna conseguenza.
    In certi casi si potrebbe finire nell'eccesso colposo, ossia quando "si esagera" nella reazione che diventa sproporzionata al pericolo, cosa tra l'altro assolutamente comprensibile dal momento che l'aggredito solitamente non ha il sangue freddo e il tempo per valutare oggettivamente la situazione, il pericolo, le varie opzioni x cavarsela, ecc.
    Le ultime modifiche al codice penale vengono incontro alla vittima, sostanzialmente ponendo una presunzione di "proporzione" tra pericolo e reazione se l'aggredito reagisce mentre si trova in casa; ovviamente anche in questi casi ci dovrà essere un'indagine.
    Ma li dipende da mille elementi ed anche da che pubblico ministero e giudici si trovano.
    Chiaramente se viene fuori che eri in pericolo ma l'aggressore alla fine scappa, tu lo insegui in macchina e gli spari in faccia, allora potrebbe nascere qualche problemino.

  5. #15
    Vivo su FdT Loller156
    Uomo 34 anni da Lecco
    Iscrizione: 13/8/2007
    Messaggi: 4,944
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    quoto witt e imok

    se, per non morire, sei costretto a uccidere ed è dimostrabile non avrai nessun problema.mi sembra sacrosanto!

  6. #16
    MisterNO
    Ospite

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    Imok si sta dimostrando un esempio .....Bravo ragazzo !

  7. #17
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
    Iscrizione: 14/12/2009
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    la legittima difesa è una causa di esclusione della colpevolezza, per operare il giudice dovrà accertare se, nel caso concreto, chi s'è difeso ha agito innanzitutto in presenza di un pericolo grave e imminente per sè o per altri (in genere questi altri si ravvisano in parenti, congiunti), ma che soprattutto l'offesa inflitta sia proporzionale all'offesa subita.

    esempio stupido: io passeggio per la strada, tizio mi aggredisce per rapinarmi, io mi difendo e lo colpisco, causandone la morte accidentale. in questo caso il giudice dovrà stabilire se la mia risposta alla violenza altrui era proporzionale e soprattutto inevitabile (se io, potendo spingerlo via e scappare, mi fermo e lo prendo a roncolate finchè non muore, evidentemente ho passato il limite).

    è un procedimento di constatazione della responsabilità estremamente complesso, che il giudice dovrà valutare di caso in caso, perchè il confine tra legittima difesa ed eccesso colposo (= nel difendermi passo il limite di proporzionalità e infliggo un'offesa spropositata tenendo conto dell'offesa ricevuta, della situazione concreta, delle persone coinvolte etc) è decisamente labile e dipende da un sacco di fattori, non di meno da fattori oggettivi (= sesso, età, condizione sociale della vittima, strumento dell'offesa) e soggettivi (mooolto complessi da analizzare)..

    la questione dell'uso di armi da fuoco è più semplice di quello che la legge vuole fare intendere..

    in sostanza, se io, legittimamente in mio domicilio o luogo di lavoro, uso contro un terzo illegittimamente entrato nel domicilio stesso un'arma da fuoco legittimamente detenuta per proteggere me o i miei cari da una probabile minaccia, allora il nesso di proporzionalità è automaticamente presunto.

    in poche parole se sento uno che entra di notte in casa mia e ho validi motivi per supporre che costituisca una potenziale minaccia per me o i miei cari, se io gli sparo con una pistola che legittimamente detengo (quindi regolarmente denunciata, con porto d'armi etc etc), allora il giudice dovrò considerare automaticamente la mia azione di difesa come proporzionale alla minaccia altrui.

    ci sono poi casi in cui ci possono essere differenze di trattamento.. esempio:

    una ragazza aggredita da un tizio, che disperata usa un coccio di vetro lì vicino per ammazzare l'aggressore solitamente rientra in pieno nella legittima difesa.

    un maestro di karate che viene aggredito e, pur potendo facilmente neutralizzare l'aggressore con una presa immobilizzandolo, gli rompe l'osso del collo, sarà imputato per eccesso colposo..

    un caso accademico è quello di un contadino che sorprende un ladro di bestiame.

    se il contadino fa fuoco con il suo fucile con l'intento di mandare in fuga il ladro, sarà legittima difesa.

    se il ladro scappa (=pericolo cessato) e il contadino, non pago, lo insegue sparandogli, colpendolo a morte (o anche solo ferendolo) sarà in questo caso passibile di eccesso colposo, se non direttamente per la fattispecie dolosa (spinto da risentimento, lo insegue con l'intento di ammazzarlo, qui non c'è più legittima difesa, ma volontà d'offesa tout court contro un soggetto che non rappresenta più minaccia)..

    è un argomento su cui si potrebbe discutere per anni, visto che la possibile casistica è letteralmente infinita..

  8. #18
    "Etiamsi omnes, ego non" imok
    Uomo 38 anni
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    la questione dell'uso di armi da fuoco è più semplice di quello che la legge vuole fare intendere..

    in sostanza, se io, legittimamente in mio domicilio o luogo di lavoro, uso contro un terzo illegittimamente entrato nel domicilio stesso un'arma da fuoco legittimamente detenuta per proteggere me o i miei cari da una probabile minaccia, allora il nesso di proporzionalità è automaticamente presunto.

    Non è assolutamente vero.
    Se il ladro ti entra in casa non puoi sparargli, puoi solo se lui è armato e ha palese intenzione di fare del male a te o ai tuoi familiari, non puoi sparargli così, altrimenti significa che tu per rispondere di violazione di proprietà privata ai fini di furto reagisci con omicidio volontario, cosa totalmente sproporzionata.
    Cerchiamo di distinguere il ladro dal rapinatore, il primo generalmente se vede il padrone di casa scappa, il secondo è determinato e pericoloso nella maggior parte dei casi, la soluzione migliore è comunque barricarsi in una stanza intimando al malvivente di andarsene e che si è armati, e ovviamente avvisare subito le FdO.

  9. #19
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Non è assolutamente vero.
    Se il ladro ti entra in casa non puoi sparargli, puoi solo se lui è armato e ha palese intenzione di fare del male a te o ai tuoi familiari, non puoi sparargli così, altrimenti significa che tu per rispondere di violazione di proprietà privata ai fini di furto reagisci con omicidio volontario, cosa totalmente sproporzionata.
    Cerchiamo di distinguere il ladro dal rapinatore, il primo generalmente se vede il padrone di casa scappa, il secondo è determinato e pericoloso nella maggior parte dei casi, la soluzione migliore è comunque barricarsi in una stanza intimando al malvivente di andarsene e che si è armati, e ovviamente avvisare subito le FdO.
    Anch'io sapevo che le cose stanno così, sì

    Per fortuna hanno un po' allentato ed allargato il concetto di legittima difesa, anche se in molti casi rimane ancora troppo ristretto....

  10. #20
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
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    Non è assolutamente vero.
    Se il ladro ti entra in casa non puoi sparargli, puoi solo se lui è armato e ha palese intenzione di fare del male a te o ai tuoi familiari, non puoi sparargli così, altrimenti significa che tu per rispondere di violazione di proprietà privata ai fini di furto reagisci con omicidio volontario, cosa totalmente sproporzionata.
    Cerchiamo di distinguere il ladro dal rapinatore, il primo generalmente se vede il padrone di casa scappa, il secondo è determinato e pericoloso nella maggior parte dei casi, la soluzione migliore è comunque barricarsi in una stanza intimando al malvivente di andarsene e che si è armati, e ovviamente avvisare subito le FdO.
    nein..

    o almeno, il mio prof di penale così ha spiegato e così ha chiesto in sede d'esame

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