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Guarda è una questione di punti vista e non ha senso che io articoli la mia risposta più di quello che ho già fatto perchè tanto non se ne verrebbe a niente.
Ritengo che la quota legittima ereditaria vada tutelata, di conseguenza concordo col testo di legge.
Buon weekend
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Quote:
Originariamente inviata da
Irenikus
Guarda è una questione di punti vista e non ha senso che io articoli la mia risposta più di quello che ho già fatto perchè tanto non se ne verrebbe a niente.
Ritengo che la quota legittima ereditaria vada tutelata, di conseguenza concordo col testo di legge.
Buon weekend
L' interpreatzione professionale (complimenti sul serio e non è uno scherzo o una battuta) di Irenikus è riportata anche nel manuale del magistrato giudicante....Poi c'è , ma questa è una malignità , un commento tecnico di un grande statista che disse : "per l' amico la norma si interpreta per l'avversario si applica " ....Meditate gente , meditate .......
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scusa ma non capisco il nesso francamente :roll:
cioè se questo è il vostro modo di ragionare..boh allora mi metto anche io a sparare aforismi:
"a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.."
"campa cavallo che l'erba cresce"
"siamo tutti froci con il culo degli altri"
"bene o male, purchè se ne parli"
meditate gente, meditate :roll:
cioè boh, io sono abituato che in genere uno porta una sua idea, la documenta, l'altro dice la sua, la documenta, ne espone i motivi e via..
qui uno dice la sua, ne espone le motivazioni, l'altro dice "tanto è così, non me ne va di parlare ciao" e arriva l'altro che tira fuori una frase che non c'entra nulla invitando la gente a meditare..
mah, sono perplesso..
ho notato sta cosa tutte le volte che si parla di legge.. alla fine bisogna stare zitti e fare gli agnostici, perchè sennò spuntano fuori gli aforismi :roll:
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Per me invece il sistema nel complesso funziona ed ha anche un suo perchè.
Chiaramente possono esserci disfunzioni nei casi limite (tipo l'esempio fatto da abel dei 2 che muoiono a poche ore di distanza ed alle considerevoli conseguenze del fatto che muoia prima uno l'altro), ma questo può capitare per qualsiasi legge.
Il sistema della successione legittima infatti opera solo qualora non ci sia un testamento valido; stabilire a priori per questi casi una serie di norme chiare e fisse non solo è opportuno ma necessario, se no ogni successione senza testamento diventerebbe un casino mondiale.
La quota di legittima riguarda invece la successione necessaria e tutela in pratica solo coniuge e figli, ossia davvero solo i parenti più stretti, il che mi sembra giusto.
Lavori una vita e vuoi lasciare a chi vuoi i tuoi beni? Basta fare testamento e di questi beni buona parte puoi disporne come vuoi, anche lasciarli alla badante ucraina che negli ultimi 3 mesi di vita ti ha fatto divertire. Vero che non glieli puoi lasciare tutti, ma credo sia un prezzo giusto da pagare per evitare i rischi che negli ultimi mesi di vita uno sputtàni tutto, lasci tutto a uno o all'altro lasciando magari sul lastrico un parente strettissimo, o si dimentichi di un parente mentre all'amico appena conosciuto lascia la casa.
Hai un figlio bravo e uno cogliòne? utilizzando la quota disponibile puoi senz'altro lasciare a uno più che all'altro, ma garantire una riserva ed evitare differenze ancor più pesanti (tipo appunto tutto a uno e niente all'altro) mi pare giusto.
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Quote:
Originariamente inviata da
mformatteo
ma tutela de che?
io lavoro una vita, posso decidere come distribuire i soldi che mi sono guadagnato o no? perchè dovrei tutelare qualcuno?
sì, sarà una cosa estrema, ma io credo che uno in vita sua non deve sperare nei soldi guadagnati da altri..
se io sapessi che mio padre vuole dare i soldi che LUI s'è guadagnato a mio fratello, non vedo perchè dovrei dirgli "no, i soldi che TU hai guadagnato li dai anche a me perchè è giusto così" :roll:
non capisco il nesso tra uno che si fa il culo per tutta una vita e uno che pretende una parte solo per il fatto che è il figlio..
chiariamoci, sono il primo che ai miei eventuali figli darebbe l'anima, ma il fatto stesso che uno possa "pretendere" i guadagni di un altro, solo per un legame di parentela, lo posso accettare SOLO se colui che pretende è un minorenne o incapace di provvedere ai suoi bisogni..
La norma per sua natura tecnica è coatta e rigida .
Però come spesso avrai avuto modo di ascoltare e vedere essa viene interpretata . La stessa interpretazione (interpretatio legis) è intesa su due differenti binari : interpretazione estensiva ; interpretazione restrittiva.
Capirai adesso che la stessa norma applicata allo stesso caso può avere diverse interpretazioni ed applicazioni .
Quindi ecco il concetto della frase che recita " Per l'amico la legge si interpreta e per l'avversario si applica ".
Per quanto riguarda la meditazione su questi temi credo che tutti dovremmo farlo e non solo gli addetti ai lavori .
La Costituzione lo richiede ad ogni buon cittadino .....Ergo .....
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ma a me interessava sapere cosa succede nei casi descritti in alto..abbiamo un po travisato il tutto XD
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Ma io direi di farci un decretino di abrogazione così ho un centinaio di pagine in meno da portare all'esame! :o
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Quote:
Originariamente inviata da
Cyrano de Bergerac
Ma io direi di farci un decretino di abrogazione così ho un centinaio di pagine in meno da portare all'esame! :o
Studia studia che la parte sulle successioni è gustosa e stimolante!! :lol:
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Originariamente inviata da
HeavyMetaller
ma a me interessava sapere cosa succede nei casi descritti in alto..abbiamo un po travisato il tutto XD
Nei casi descritti in alto succede più o meno quello che ha già detto Abel..
Con 2 coniugi, in caso di morte di uno si applicano tutti i meccanismi della successione (legittima o testamentaria); se (come nell'esempio fatto) l'altro muore poco dopo amen, si applicheranno gli stessi meccanismi, col risultato che il parendado di quello morto poco dopo risulta essere privilegiato rispetto all'altro, perchè l'altro coniuge morendo prima ha passato al secondo la relativa quota di eredità..
Cioè è un po' contorto da spiegare ma inzomma..
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Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Nei casi descritti in alto succede più o meno quello che ha già detto Abel..
Con 2 coniugi, in caso di morte di uno si applicano tutti i meccanismi della successione (legittima o testamentaria); se (come nell'esempio fatto) l'altro muore poco dopo amen, si applicheranno gli stessi meccanismi, col risultato che il parendado di quello morto poco dopo risulta essere privilegiato rispetto all'altro, perchè l'altro coniuge morendo prima ha passato al secondo la relativa quota di eredità..
Cioè è un po' contorto da spiegare ma inzomma..
ma io non sarei tanto sicuro che si applichi cosi la faccenda..credo che qua entri in gioco qualche fattore in piu,sarebbe davvero una cazzata sennò..
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Non che io sappia... Se non è stabilibile la data di morte c'è l'istituto della commorienza, altrimenti è proprio come ha detto Witt.