Visualizzazione stampabile
-
Successione legittima
Vorrei fare delle critiche riguardo la successione legittima.
Credo che questa legge andrebbe rivista.
Vi pongo un caso.
Due coniugi senza figli, ma ognuno con un fratello.
Ebbene i due sono proprietari di certi beni, la casa coniugale, la casetta al mare, etc. etc.
Mentre sono in automobile hanno un incidente mortale, solo che uno dei due muore sul colpo, l'altro viene trasportato in ospedale dove si spegnerà dopo alcune ore.
Quindi: se in ospedale muore il marito, erediterà l'intero asset il fratello di lui; infatti essendo la moglie morta già da qualche ora egli ha virtualmente ereditato la sua metà di beni e adesso ne hanno pieno diritto i suoi parenti legittimi.
Idem se in ospedale muore la moglie, erediterà l'intero asset il fratello di lei!
A me sembra una cazzata!
***
Un altro caso discutibile:
due divorziati con un figlio ciascuno si sposano. Se morirà prima il marito e successivamente la moglie (non importa se un'ora dopo o un decennio dopo), il figlio del marito si ritroverà erede di metà dei beni di suo padre mentre il figlio della moglie erediterà l'altra metà dei beni del patrigno e tutti i beni di sua madre!
Viceversa se morirà prima la moglie e poi il marito, sarà il figlio della madre a ereditare soltanto metà dei beni del suo genitore, mentre l'altro erediterà l'altra metà più tutti i beni di suo padre!
***
:roll::roll::roll::roll:
-
Sinceramente non conosco questi dettagli, magari qualcuno più preparato ci chiarirà.
Di sicuro per me è una cagata che il parente che eredita qualcosa debba pagare una tassa :lol: :lol:
-
Quote:
Originariamente inviata da
lakeofire
Sinceramente non conosco questi dettagli, magari qualcuno più preparato ci chiarirà.
Di sicuro per me è una cagata che il parente che eredita qualcosa debba pagare una tassa :lol: :lol:
-
Quote:
Originariamente inviata da
lakeofire
Sinceramente non conosco questi dettagli, magari qualcuno più preparato ci chiarirà.
Di sicuro per me è una cagata che il parente che eredita qualcosa debba pagare una tassa :lol: :lol:
Eppure è così...se non sbaglio può arrivare addirittura al 30% della quota ereditaria...
-
Quote:
Originariamente inviata da
lakeofire
Sinceramente non conosco questi dettagli, magari qualcuno più preparato ci chiarirà.
Di sicuro per me è una cagata che il parente che eredita qualcosa debba pagare una tassa :lol: :lol:
La questione che avevo posto è di tutt'altra natura che non le tasse da pagare.
Mi riferivo al fatto che il bene del de cuius debba finire nelle mani di un estraneo anziché del suo parente diretto.
-
Sìsì Abel, era una considerazione un pò OT :risatina:
Però come scritto non so molto sull'argomento...magari qualcuno lo conosce meglio ;)
-
beh abel, hai ragione..
diciamo che proprio per evitare simili cose, sempre tenendo presente la quota legittima, una persona dovrebbe preoccuparsi di fare/aggiornare spesso il testamento, in modo che eventuali sopravvenienze siano mitigate..
invece molti pensano al testamento come ad una cosa da fare giusto in punto di morte o che porta sfiga (ti assicuro che ce ne sono..)..
io per esempio non sono nemmeno d'accordo sui patti successori..
per chi non lo sapesse la legge italiana (a differenza, per esempio, della legge tedesca) vieta in qualsiasi modo i patti/contratti che inciderebbero sui beni dell'eredità (ad esempio, il contratto con cui io figlio rinuncio alla mia parte d'eredità per tot euro, quando il testamento non è ancora stato aperto, è nullo..) quando il testamento non è ancora stato aperto..
insomma, secondo me le norme riguardo alle successioni sono ormai superate e andrebbero aggiornate..
non dico eliminare totalmente l'istituto della quota legittima, ma lasciarla solo in favore dei figli e stop.. eliminare il divieto di patti successori (in modo che uno in vita possa disporre come cavolo crede in via anche definitiva dei propri beni da lasciare in eredità o altro) e soprattutto far capire alla gente che fare un testamento non vuol dire nè essere in punto di morte nè portarsi sfiga da soli, ma semplicemente è un investimento per il futuro..
ma ripeto, guarda a caso tutti i casini sulle successioni sono dovuti sempre e soltanto a sta cacchio di legittima..
va bene tutelare i parenti prossimi etc, ma secondo me sarebbe una cosa da fare SOLO in caso di persona morta intestata.. se c'è un testamento io darei valore solo a quello, senza tirare in ballo le legittime e altro..
se io sono benestante e ho due figli di cui uno s'è sempre sbattuto, ha lavorato sodo, ha sempra aiutato la famiglia nel momento del bisogno, e l'altro figlio se n'è sempra sbattuto il caxxo, vivendo da parassita, vorrei essere almeno LIBERO di destinare i miei averi al figlio che reputo più responsabile e che li merita di più.. invece, seppure io lasciassi un testamento del genere, pienamente consapevole, pienamente volontario, non ha valore, perchè dovrei dare in parti uguali ad entrambi i figli.. pure quello che se n'è sempre sbattuto il razzo e si ritrova a prendere soldi che io non gli avrei mai dato..
e tutto questo in nome della libertà di disposizione O_O
insomma, io credo che l'istituto della legittima dovrebbe proprio essere rivisto.. restringendolo di molto in quei casi-limite di tizio morto senza testamento o in quei casi in cui il de cuius opera deliberatamente un trattamento iniquo senza nessuna giustificazione..
-
La legge sulla successione è sempre stata al centro di dibattiti e discussioni di ogni sorta.
Il compito del legislatore è quello di legiferare cioè di emettere le norme . Il Presidente della Repubblica promulga la legge e il magistrato le applica .
E' ovvio che il legislatore dovrebbe avere delle competenze secifiche ma non è così semplice.Ci sono leggi davvero complesse sia da interpretare (interpretatio legis) che da applicare. Quella della successione non è la peggiore . Ce ne sono altre con risvolti penali davvero più pesanti e gravi .
-
Non sono mica tanto daccordo.
Non mi sembra una legge tanto sbagliata; considera il caso opposto di un genitore stronzo che voglia favorire solo uno dei figli per partito preso.
Non mi pare corretto che la legge non tuteli gli altri eredi.
Del resto se metti al mondo dei figli avrai a cuore che abbiano meno problemi possibile in vita per cui non vedo il motivo di fare discriminazioni, sensa considerare il fatto che quando sopraggiunge la vecchia si diventa ancora più rincoglioniti ed è facile fare cazzate.
-
ma tutela de che?
io lavoro una vita, posso decidere come distribuire i soldi che mi sono guadagnato o no? perchè dovrei tutelare qualcuno?
sì, sarà una cosa estrema, ma io credo che uno in vita sua non deve sperare nei soldi guadagnati da altri..
se io sapessi che mio padre vuole dare i soldi che LUI s'è guadagnato a mio fratello, non vedo perchè dovrei dirgli "no, i soldi che TU hai guadagnato li dai anche a me perchè è giusto così" :roll:
non capisco il nesso tra uno che si fa il culo per tutta una vita e uno che pretende una parte solo per il fatto che è il figlio..
chiariamoci, sono il primo che ai miei eventuali figli darebbe l'anima, ma il fatto stesso che uno possa "pretendere" i guadagni di un altro, solo per un legame di parentela, lo posso accettare SOLO se colui che pretende è un minorenne o incapace di provvedere ai suoi bisogni..
-
Guarda è una questione di punti vista e non ha senso che io articoli la mia risposta più di quello che ho già fatto perchè tanto non se ne verrebbe a niente.
Ritengo che la quota legittima ereditaria vada tutelata, di conseguenza concordo col testo di legge.
Buon weekend
-
Quote:
Originariamente inviata da
Irenikus
Guarda è una questione di punti vista e non ha senso che io articoli la mia risposta più di quello che ho già fatto perchè tanto non se ne verrebbe a niente.
Ritengo che la quota legittima ereditaria vada tutelata, di conseguenza concordo col testo di legge.
Buon weekend
L' interpreatzione professionale (complimenti sul serio e non è uno scherzo o una battuta) di Irenikus è riportata anche nel manuale del magistrato giudicante....Poi c'è , ma questa è una malignità , un commento tecnico di un grande statista che disse : "per l' amico la norma si interpreta per l'avversario si applica " ....Meditate gente , meditate .......
-
scusa ma non capisco il nesso francamente :roll:
cioè se questo è il vostro modo di ragionare..boh allora mi metto anche io a sparare aforismi:
"a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.."
"campa cavallo che l'erba cresce"
"siamo tutti froci con il culo degli altri"
"bene o male, purchè se ne parli"
meditate gente, meditate :roll:
cioè boh, io sono abituato che in genere uno porta una sua idea, la documenta, l'altro dice la sua, la documenta, ne espone i motivi e via..
qui uno dice la sua, ne espone le motivazioni, l'altro dice "tanto è così, non me ne va di parlare ciao" e arriva l'altro che tira fuori una frase che non c'entra nulla invitando la gente a meditare..
mah, sono perplesso..
ho notato sta cosa tutte le volte che si parla di legge.. alla fine bisogna stare zitti e fare gli agnostici, perchè sennò spuntano fuori gli aforismi :roll:
-
Per me invece il sistema nel complesso funziona ed ha anche un suo perchè.
Chiaramente possono esserci disfunzioni nei casi limite (tipo l'esempio fatto da abel dei 2 che muoiono a poche ore di distanza ed alle considerevoli conseguenze del fatto che muoia prima uno l'altro), ma questo può capitare per qualsiasi legge.
Il sistema della successione legittima infatti opera solo qualora non ci sia un testamento valido; stabilire a priori per questi casi una serie di norme chiare e fisse non solo è opportuno ma necessario, se no ogni successione senza testamento diventerebbe un casino mondiale.
La quota di legittima riguarda invece la successione necessaria e tutela in pratica solo coniuge e figli, ossia davvero solo i parenti più stretti, il che mi sembra giusto.
Lavori una vita e vuoi lasciare a chi vuoi i tuoi beni? Basta fare testamento e di questi beni buona parte puoi disporne come vuoi, anche lasciarli alla badante ucraina che negli ultimi 3 mesi di vita ti ha fatto divertire. Vero che non glieli puoi lasciare tutti, ma credo sia un prezzo giusto da pagare per evitare i rischi che negli ultimi mesi di vita uno sputtàni tutto, lasci tutto a uno o all'altro lasciando magari sul lastrico un parente strettissimo, o si dimentichi di un parente mentre all'amico appena conosciuto lascia la casa.
Hai un figlio bravo e uno cogliòne? utilizzando la quota disponibile puoi senz'altro lasciare a uno più che all'altro, ma garantire una riserva ed evitare differenze ancor più pesanti (tipo appunto tutto a uno e niente all'altro) mi pare giusto.
-
Quote:
Originariamente inviata da
mformatteo
ma tutela de che?
io lavoro una vita, posso decidere come distribuire i soldi che mi sono guadagnato o no? perchè dovrei tutelare qualcuno?
sì, sarà una cosa estrema, ma io credo che uno in vita sua non deve sperare nei soldi guadagnati da altri..
se io sapessi che mio padre vuole dare i soldi che LUI s'è guadagnato a mio fratello, non vedo perchè dovrei dirgli "no, i soldi che TU hai guadagnato li dai anche a me perchè è giusto così" :roll:
non capisco il nesso tra uno che si fa il culo per tutta una vita e uno che pretende una parte solo per il fatto che è il figlio..
chiariamoci, sono il primo che ai miei eventuali figli darebbe l'anima, ma il fatto stesso che uno possa "pretendere" i guadagni di un altro, solo per un legame di parentela, lo posso accettare SOLO se colui che pretende è un minorenne o incapace di provvedere ai suoi bisogni..
La norma per sua natura tecnica è coatta e rigida .
Però come spesso avrai avuto modo di ascoltare e vedere essa viene interpretata . La stessa interpretazione (interpretatio legis) è intesa su due differenti binari : interpretazione estensiva ; interpretazione restrittiva.
Capirai adesso che la stessa norma applicata allo stesso caso può avere diverse interpretazioni ed applicazioni .
Quindi ecco il concetto della frase che recita " Per l'amico la legge si interpreta e per l'avversario si applica ".
Per quanto riguarda la meditazione su questi temi credo che tutti dovremmo farlo e non solo gli addetti ai lavori .
La Costituzione lo richiede ad ogni buon cittadino .....Ergo .....
-
ma a me interessava sapere cosa succede nei casi descritti in alto..abbiamo un po travisato il tutto XD
-
Ma io direi di farci un decretino di abrogazione così ho un centinaio di pagine in meno da portare all'esame! :o
-
Quote:
Originariamente inviata da
Cyrano de Bergerac
Ma io direi di farci un decretino di abrogazione così ho un centinaio di pagine in meno da portare all'esame! :o
Studia studia che la parte sulle successioni è gustosa e stimolante!! :lol:
Quote:
Originariamente inviata da
HeavyMetaller
ma a me interessava sapere cosa succede nei casi descritti in alto..abbiamo un po travisato il tutto XD
Nei casi descritti in alto succede più o meno quello che ha già detto Abel..
Con 2 coniugi, in caso di morte di uno si applicano tutti i meccanismi della successione (legittima o testamentaria); se (come nell'esempio fatto) l'altro muore poco dopo amen, si applicheranno gli stessi meccanismi, col risultato che il parendado di quello morto poco dopo risulta essere privilegiato rispetto all'altro, perchè l'altro coniuge morendo prima ha passato al secondo la relativa quota di eredità..
Cioè è un po' contorto da spiegare ma inzomma..
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Nei casi descritti in alto succede più o meno quello che ha già detto Abel..
Con 2 coniugi, in caso di morte di uno si applicano tutti i meccanismi della successione (legittima o testamentaria); se (come nell'esempio fatto) l'altro muore poco dopo amen, si applicheranno gli stessi meccanismi, col risultato che il parendado di quello morto poco dopo risulta essere privilegiato rispetto all'altro, perchè l'altro coniuge morendo prima ha passato al secondo la relativa quota di eredità..
Cioè è un po' contorto da spiegare ma inzomma..
ma io non sarei tanto sicuro che si applichi cosi la faccenda..credo che qua entri in gioco qualche fattore in piu,sarebbe davvero una cazzata sennò..
-
Non che io sappia... Se non è stabilibile la data di morte c'è l'istituto della commorienza, altrimenti è proprio come ha detto Witt.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Nei casi descritti in alto succede più o meno quello che ha già detto Abel..
Con 2 coniugi, in caso di morte di uno si applicano tutti i meccanismi della successione (legittima o testamentaria); se (come nell'esempio fatto) l'altro muore poco dopo amen, si applicheranno gli stessi meccanismi, col risultato che il parendado di quello morto poco dopo risulta essere privilegiato rispetto all'altro, perchè l'altro coniuge morendo prima ha passato al secondo la relativa quota di eredità..
Cioè è un po' contorto da spiegare ma inzomma..
esatto!
PS: cyrano pensa me che mi sono studiato tutto tutto sulle successioni e poi ho scoperto che il prof non le chiedeva manco di striscio -.-"
-
Ma io non c'entro, Abel aveva già spiegato come funziona la faccenda! :lol:
-
beh
non so com'è il caso
a me succede questo
io ho due sorelle, entrambi siam figli dei "nostri" genitori, pero mia madre è divorziata e io son nato dopo il divorzio...s'è risposata e il suo attuale marito mi ha adottato.(solo a me, le altre erano gia grandi e vivevano per i fatti loro)
secondo quanto ho capito, mi spetta 1/3 di mia madre piu il totale di mio "padre"
credo sia anche giusto.cioe, loro non hanno nulla a che vedere con mio "padre"
come io non posso toccare niente di nostro padre (biologico).
loro divideranno in 3 (c'è un altro fratello) l'eredita del padre (i debiti, conoscendo mio padre biologico com'è)
-
Quote:
Originariamente inviata da
Lantis
beh
non so com'è il caso
a me succede questo
io ho due sorelle, entrambi siam figli dei "nostri" genitori, pero mia madre è divorziata e io son nato dopo il divorzio...s'è risposata e il suo attuale marito mi ha adottato.(solo a me, le altre erano gia grandi e vivevano per i fatti loro)
secondo quanto ho capito, mi spetta 1/3 di mia madre piu il totale di mio "padre"
credo sia anche giusto.cioe, loro non hanno nulla a che vedere con mio "padre"
come io non posso toccare niente di nostro padre (biologico).
loro divideranno in 3 (c'è un altro fratello) l'eredita del padre (i debiti, conoscendo mio padre biologico com'è)
Aspetta scusa mi sono incartato nel leggerlo; tu sei figlio della relazione avvenuta dopo il primo matrimonio o condivivi con le tue sorelle entrambi i genitori di sague?
Nel primo caso dovresti rientrare nell'asse ereditario esclusivamente di tua madre...
Nel secondo invece saresti erede a tutti gli effetti di entrambi i genitori per 1/3 dell'eredità al pari delle tue sorelle...
Se ho sparato qualche cagata crocifiggetemi...
-
no...non hai capito
tutti e tre siam figli dello stesso padre...ma questo padre non mi ha riconosciuto
non ho neanche il suo cognome, le mie sorelle si.
del 2...solo io son stato adottato...le altre 2 sorelle no
-
Beh secondo la legge italiana, anche se non ti ha riconosciuto, credo tu possa comunque rivendicare parte dell'eredità in quanto figlio, impugnando il testamento e chiedendo il test del DNA....
Poi valuta tu ovviamente quanto possa valerne la pena...
-
ne dubito..perche come ho detto...conoscendolo...lascia i debiti :lol:
-
Nel primo caso descritto c'è un errore. Infatti nel momento in cui muore il primo coniuge, diventano eredi già il coniuge per il momento superstite come anche il fratello del morto, infatti la legge prevede che in caso di decesso di una persona se a questa sopravvivono esclusivamente coniuge e fratelli (non ci devono essere quindi figli) l'eredità viene suddivisa per 2/3 al coniuge e per 1/3 al fratello superstite, per cui nel momento in cui viene a mancare il secondo coniuge, la sua quota di eredità sarà già ridotta di un terzo. Pertanto il fratello di quest'ultimo erediterà solamente i 2/3 dell'eredità iniziale. E' bene precisare che in tutto questo è da verificare a chi siano intestati i beni immobili e mobili in quanto solamente i beni intestati alla persona deceduta vanno in successione, pertanto il caso potrebbe essere ancora più particolare. Tutto questo è evidenziato dagli articoli del codice civile dal 565 al 584 e ripreso dalle interpretazioni notarili sui casi di successione.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Per me invece il sistema nel complesso funziona ed ha anche un suo perchè.
Chiaramente possono esserci disfunzioni nei casi limite (tipo l'esempio fatto da abel dei 2 che muoiono a poche ore di distanza ed alle considerevoli conseguenze del fatto che muoia prima uno l'altro), ma questo può capitare per qualsiasi legge.
Il sistema della successione legittima infatti opera solo qualora non ci sia un testamento valido; stabilire a priori per questi casi una serie di norme chiare e fisse non solo è opportuno ma necessario, se no ogni successione senza testamento diventerebbe un casino mondiale.
La quota di legittima riguarda invece la successione necessaria e tutela in pratica solo coniuge e figli, ossia davvero solo i parenti più stretti, il che mi sembra giusto.
Lavori una vita e vuoi lasciare a chi vuoi i tuoi beni? Basta fare testamento e di questi beni buona parte puoi disporne come vuoi, anche lasciarli alla badante ucraina che negli ultimi 3 mesi di vita ti ha fatto divertire. Vero che non glieli puoi lasciare tutti, ma credo sia un prezzo giusto da pagare per evitare i rischi che negli ultimi mesi di vita uno sputtàni tutto, lasci tutto a uno o all'altro lasciando magari sul lastrico un parente strettissimo, o si dimentichi di un parente mentre all'amico appena conosciuto lascia la casa.
Hai un figlio bravo e uno cogliòne? utilizzando la quota disponibile puoi senz'altro lasciare a uno più che all'altro, ma garantire una riserva ed evitare differenze ancor più pesanti (tipo appunto tutto a uno e niente all'altro) mi pare giusto.
Infatti io non ho detto di fare carta straccia di questa legge, ma di rivederla in taluni casi che sono assurdi.
-
Approfitto del topic... Mi date una rapida definizione di Legittimario, Legittimato e erede?