TEMA: IL TRENO-FINESTRINO
1) nali
"FreneticaMente"
Non tentarmi, Morfeo.
Sono qui, sulle tue rive.
Passeggera del nulla,
che ascolta incantata i colori.
Mi adagio nell'abbandono scomodo,
che maschera di velluto i tuoi mondi,
dove tutti i colori si muovono..
..s'alternano,
lenti e veloci.
Si fermano,
distorti e confusi,
al confine metallico e buio.
Scorrono strade e annegano segni,
in lontananza scompare
ogni forma di vita
ed ogni frontiera è uno specchio,
in cui sono celate
poche emozioni rimaste invendute.
Fluttuano specchi di luce vuota
e riflettono i miei occhi di terra d'Ottobre.
Nelle ore di piombo del tempo instabile,
il silenzio accompagna il mio cuore ubriaco.
E m'inebria l'odore del sonno.
In trasparenza, mi osservi..
Sussurri il mio nome con voce metallica,
eco dispersa in un cielo finto.
FreneticaMente
mi avvolgi, Morfeo,
tra binari di pelle e di mani.
Dipingimi
con colori che non parlano,
Musa bellissima ed imperfetta,
come dalle dita di un Picasso.
Muta ed imprecisa
nel muovermi su un ritmo
scandito dal sienzio.
2) bobot
Nel moto
Scie di colore
Scorrono scialbe
Lungo il finestrino.
Le pioggia densa
Rende il paesaggio
Una fosca impressione.
Stanco di tutto,
Mi scontro col freddo
Del vetro in fronte,
E noto appena
La sagoma fiera
Di un falco intrepido
Sopra i filari.
Ma non c’è molto
D’ interessante,
Tra l’ esterno
E lo scompartimento.
Di là della lastra,
Muta e trasparente,
Un cielo in piombo
Innaffia con sprezzo
La piana implorante,
D’ un verde già vecchio.
Sbuffa il motore.
Non già di freddo,
Forse di rancore.
Come al solito,
Viaggia in ritardo.
Si ferma e riparte,
Non prima del fischio
Di un controllore,
Che osserva il binario.
Poi, di nuovo
Le ombre serali,
Stormi migranti,
Disegni sui muri,
Cartelli scrostati;
Veloci e umidi,
Paion fuggire
Nel moto lineare.
O sono i corpi
Poggiati al sedile
Che sfiorano il vento,
Ferendo l’ autunno.
3)Lela_in_wonderland
Certe volte, quando sono triste,
prendo un treno e scappo lontano...
Non ho una meta precisa,
cerco solo di sfuggire alla malinconia...
Dal finestrino vedo le case, i campi, gli alberi
scorrere velocemente...
Tutto sembra salutarmi e dirmi "rallegrati"...
Quanto mi piace!
Vedo la notte, che regina, s'impadronisce
delle città...
Solo allora, abbasso la tenda e con un sorriso
mi godo il treno che silenzioso, mi culla così
dolcemente...
4) roseRouge
Non parli mai
degli anni passati
accanto ad un treno,
del vento opprimente
del sole accecante,
di cosa si prova
a passare veloce
nei campi di grano.
È fredda l'acqua del Po?
E il mare di Scilla?
Sei passato
incoscente
per tunnel ponti stazioni
vedendo città
invase dal tempo,
ma nessuno ti ha visto.
Fantasma moderno
vivi
una cartolina vivente
che non guardi mai
perché sei il mio riflesso
nel vetro
e ridi dei miei limiti,
finché non tiro la tenda.